Di domande sospette, aspettative disattese e penne di consolazione

Già da qualche giorno Topy mi stava tempestando di domande del tipo "ma abbiamo ancora pomodori secchi?" "e le mandorle dove le trovo?". Aveva una di quelle espressioni circospette che non ti dico, sembrava dovesse rapinare una banca, se gli domandavo che doveva farne rispondeva "niente".

Quando fa così un po' mi preoccupa, diciamo che non sono una maniaca del controllo, ma mi piace sapere cosa succede in dispensa. 

Insomma, sere fa ci è saltato un programma. Ma uno di quelli grossi, importanti, su cui avevamo investito un bel po' di aspettative (e pure soldi), così all'ultimo momento, e ci siamo ritrovati a piedi, un po' scornati, non più di tanto arrabbiati perché eravamo troppo stanchi e sì lo so che questa spiegazione suona altrettanto misteriosa delle domande di Topy, però non è che ho tanta voglia di raccontare cos'è successo...

Semplicemente è stato molto carino che Topy si sia offerto di cucinare per me e mi sembra giusto rendere omaggio alla sua pasta del conforto. 

Mentre preparava questa sua misteriosa invenzione, la sottoscritta, più che altro per evitare di pensare al casino che stava facendo in cucina, si consolava con una bottiglia (non un calice, la bottiglia proprio) di Verdiso, Cantine Collalto, tradizionale vitigno autoctono del trevigiano, dal sapore acidulo della frutta acerba, sapido quanto basta per non essere soffocato dal blend micidiale di peperoncino e altre fonti varie ed eventuali di stordisci-papille ideato dalla mia dolce metà.

Ingredienti:

• 500 gr di penne biologiche (CiaoBio)
• 100 gr di pomodori secchi Life Italia
• 2 manciate di mandorle Eurocompany
• 120 gr di tonno (Vero Sapore Mareblu)
• abbondante peperoncino
• olio extravergine di oliva (Dante, Terre Antiche)

Procedimento;

Andrebbe chiesto a Topy, ma posso ragionevolmente supporre che abbia messo a cuocere la pasta e frullato tutto il resto, aggiungendo olio a sufficienza per ottenere un composto fluido.

Niente di nuovo sotto il sole, mi dirai. Invece magari è nata una stella ;-)