20 giu 2012

Tarte Brulée di Amarene e Fava Tonka caramellata al Matcha


Tarte Brulée di Amarene e Fava Tonka caramellata al Matcha
Cucchiaini in Porcellana Easy Life Design

La cosa bella di questa crostata è che è dolcissima alla quarta potenza e ognuno degli esponenti deve la sua dolcezza a una caratteristica diversa: la dolcezza friabile e sabbiosa della brisée, quella mandorlata e succosa delle amarene, quella lussuriosa e decadente della crema e quella erbacea e vetrificata della crosta di caramello.
So che fa un po' caldo, ma vale la pena di accendere il forno e poi, se arrivi fino alla fine di questo post, che, per una volta, non è troppo logorroico, né impegnativo, trovi un'idea più rinfrescante e molto più light, che, forse, in vista della stagione balneare, può tornarti utile.

Ingredienti:
Procedimento:

Frulla a piccoli colpi di mixer la farina, il burro a tocchetti, la stevia e metà della fava tonka, per formare delle briciole, tipo crumble. Fai riposare in frigo per circa 30 minuti, poi rovescia la briciole sul fondo di una tortiera di ca 26 cm di diametro ben imburrata e pressale con le mani per foderarne il fondo e il laterali.
Con questo metodo, che non è quello ortodosso, otterrai facilmente la consistenza friabile tipica della brisée anche con le temperature estive.
Spolvera la base della crosta con le mandorle polverizzate (serve per assorbire il succo in eccesso rilasciato dalla frutta in cottura) e distribuisci le amarene, scolate dello sciroppo di conservazione.
Inforna a 180° per 25'.
Nel frattempo prepara la crema catalana montandola con il latte e la panna, come da istruzioni sulla confezione, ma aggiungi anche il resto della fava tonka grattugiata. 
Versa la crema catalana sulla crostata ancora calda. Riportala a temperatura ambiente, quindi riponila in frigo per almeno 4 ore, affinché la crema solidifichi perfettamente.
Poco prima di servire, mescola i due zuccheri, cospargine la superficie della crema e caramellali con l'apposito attrezzo: sarà un'operazione piuttosto lunga, se non possiedi il caramellatore lascia perdere, mangiati la crostata così com'è, senza crosticina, è comunque buonissima, ma non ricorrere a trucchetti tipo passarla 2 minuti sotto il grill del forno o pressarla con il batticarne arroventato sul gas, altrimenti la rovinerai irrimediabilmente.

Questa crostata secondo me si sposa benissimo con un Geinmaicha L'Essenza del The, ma io disponevo, sempre de L'Essenza del The, di un fantastico Darjeeling del nuovo raccolto 2012, una chicca che non potevo certo lasciarmi sfuggire per un tea time un po' fuori tempo massimo vista la stagione, ma perfetto per la domenica meteorologicamente ballerina di due settimane fa.

Sorbetto di Amarena
Coppette da Gelato e Cucchiaini in Porcellana Easy Life Design
Tovaglietta Americana Green Gate
Naturalmente, lo sciroppo di conservazione delle amarene non si butta, ma si utilizza per realizzare un sorbetto  davvero semplice, ma molto buono:

Ingredienti:
Procedimento:
Versa la stevia e il miele in una fondina e stemperali con lo sciroppo, versandolo lentamente e mescolando sempre; riempi d'acqua il vasetto delle amarene (in pratica usalo come misurino) e aggiungilo al composto. Trasferisci il tutto nella gelatiera e procedi come da istruzioni del tuo apparecchio.

24 commenti:

  1. è una meraviglia..complimenti tesoro...non oso immaginare quanto sia buono...complimentiiiiiiii!!

    RispondiElimina
  2. Che foto meravigliose, davvero splendide. E che bontà e particolarità di ricetta!!!

    RispondiElimina
  3. Deve essere buonissima!
    Il forno da me non si spegne mai, complice un condizionatore in cucina...ed ho pure quello stampo ;-)

    RispondiElimina
  4. Anche io sono rimansta incantata dalle fotografie... chi sa che bontà!

    RispondiElimina
  5. Chi ci pensa per niente a mandare il forno in vacanza! E forse mi decido pure ad usare quello stampo, a dire il vero ne ho prue 2…ancora sigillati! No comment!
    Geniale “riciclare” il succo per il gelato. Due piccioni con un’amarena :)
    Bacioni

    RispondiElimina
  6. Il mio forno ormai urla aiuto ma sa che deve lavorare e come anche con il caldo :-) e poi per sfornare una delizia del genere soffrirei anche il caldo piu atroce tanto dopo saprei di cosa potermi consolare,è deliziosa!!!!bacioni,Imma

    RispondiElimina
  7. Io contemplo e basta, non ti dispiace vero?Nella mia micro casa potrei schiattare se accendessi il forno!!!
    Chapeau!;)Bacio

    RispondiElimina
  8. Esecuzione perfetta...mi viene voglia di comprare la gelatiera!!!!

    RispondiElimina
  9. La tarta brulée mi lascia senza parole. Ne sono già fan!!! Il sorbetto me lo mangerei anche se qui le temperature non sono davvero estive.
    Mi piace molto la tua nuova foto del profilo fb. Baci :)

    RispondiElimina
  10. yuhmmmmm! Sereeee!
    Che post stragoloso!

    RispondiElimina
  11. anch'io ho quello stampo, ma il matcha non mi piace, comunque tutto il resto è perfetto e quindi togliendo il tè è tutto buonissimo!!! :-D

    RispondiElimina
  12. Sere, pure io per ora non accenno a spegnere il mio dolce forno. Saranno le temperature ancora decenti o non so cosa, ma dalle mie parti si produce a grande ritmo. Anzi, sembrerebbe che mi sia pure tornata la voglia di darci dentro con una certa regolarità! ;)
    Buona serata,
    Caro

    RispondiElimina
  13. Le temperature sono da equatore e l'afa da sud est asiatico, ma oggi non ho resistito a farmi una focaccia eheheheh!
    Ti confesserò che più che la torta mi attira il sorbetto! ;-)

    RispondiElimina
  14. Madonna, solo il titolo mi manda in sollucchero, ahaha...
    Mi piace mi piace Serena, brava :D

    RispondiElimina
  15. Wow, che ricetta raffinata! Già dal titolo mi avevi convinto ad accendere il forno :-)
    Camy

    RispondiElimina
  16. Che ricercata questa ricetta! Ingredienti insoliti, come tutte le tue ricette, che riesci a combinare in modo davvero invitante!
    Complimenti come sempre.
    baci baci

    RispondiElimina
  17. Che crosticina invitante! e l’occhio cade sulle coppettine coordinate … troppo carine :-)

    RispondiElimina
  18. che meraviglia sicuramente una golosita' paurosaaaaaaaa

    RispondiElimina
  19. Ciao Sere,
    scusa se non ho più scritto commenti, ma continuo a seguirti. Che mix intrigante in questo dolce, ho l'acquolina!
    Ma la genialata di usare l'acqua delle amarene la trovo geniale. Bravissima.
    Bacio

    RispondiElimina
  20. E quando credevo che nulla potesse superare la bontà della crostata..... Ecco che arriva il gelato!!! Quasi come un agguato, della serie "credevi di essertela cavata così?!"..... Una tentazione migliore dell'altra!!!! Sempre bravissima!!!! :) Foto meravigliose e inventiva da 110 e lode!! :) Un bacione!!

    RispondiElimina
  21. Sto aspettando da almeno un anno che Lele mi regali "l'apposito attrezzo", finirà che me lo prenderò da sola!
    Io ho acceso il forno poco fa, tornata da lavoro a piedi sotto il sole di 36° milanesi....

    RispondiElimina
  22. Il mio forno è in vacanza da qualche giorno, ma pare che Scipo ci stia per concedere una tregua e allora potrò fare un pensierino su questa bontà :D

    RispondiElimina
  23. Meravigliosa!!! Costruita sapientemente! Un mix di sapori e consistenzi che come dici devono rendere questa crostata unica! Non mi resta che provarla!!!!

    RispondiElimina

Drop a loving thought: you'll make my day!