Mi piace l'idea di inaugurare questo spazio tutto mio presentandovi un piatto tipico della mia terra, opportunamente rivisitato, perché, si sa, l'Ondina una cosa normale non riesce a farla.
Si tratta, tra l'altro, dell'unico cibo di cui mi posso dire realmente golosa e del quale continuo a servirmi a oltranza, quindi mi pare giusto dargli la precedenza.
Della panzanella classica canta opportunamente le lodi la grande Paoletta, io mi sono presa la libertà di reinterpretarla.
Ingredienti:
- Mezzo filone di pane toscano
- 4 pomodori maturi
- 2 cipolle
- 1 peperone verde
- due cucchiaiate di olive verdi
- 4 acciughe sott'olio
- 1 peperoncino piccante
- sale
- pepe
- olio
- aceto
Procedimento
Non è così rigido: molti ammollano il pane, tagliato a cubotti, in una miscela di acqua e aceto, io preferisco bagnarlo prima in sola acqua, strizzarlo bene e successivamente, dopo averlo disposto in una zuppiera capace, condirlo con l'aceto. Aggiungo quindi i pomodori a dadini, i peperoni a falde, la cipolla ad anelli, le olive e le acciughe a pezzi piccoli. Si condisce con olio, sale e olio abbondante e si lascia riposare per almeno mezza giornata, mescolando ogni tanto.
E magari, data la presenza della cipolla cruda, per la mezza giornata successiva al pasto, si evitano incontri ravvicinati di qualsiasi tipo...
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