Gli anelli di totano facevano parte delle scorte ittiche acquistate con i ticket restaurant del topo babbo e, francamente, non sapevo proprio come prepararli: li ho sempre mangiati pastellati e fritti, ma, forse ve ne sarete accorti, le fritture non sono il mio forte e, a dirla tutta, nemmeno la mia passione. Ogni volta che mi accingo a friggere rimpiango lo spreco di olio, sia pure di semi, e vengo colta da attacchi di panico popolati di antropomorfizzazioni del colesterolo e della colite, finché il mio compagno non prende in mano la situazione e il mestolo forato e comincia a raccogliere grumi informi di pastella, che racchiuderanno pure funghi profumati di bosco, fiori di zucca vivacemente colorati e cipolle croccanti, ma, diciamocela tutta, il rovescio della medaglia del detto che "fritta è buona anche una ciabatta" è che, se fritta, non distingueresti una ciabatta da una zucchina.
Insomma, io questi anelli non li volevo friggere, ma per farli in insalata fa troppo freddo.
Vagabondando su tutti i possibili siti che google mi suggeriva partendo dalla chiave di ricerca "anelli di totano", mi sono imbattuta in questa ricetta e mi è parso facesse proprio al caso mio.
Ovviamente ho apportato alcune modifiche, sia nelle dosi, dato che quelle consigliate per due persone sono piuttosto scarse, sia negli ingredienti, perchè il tutto mi pareva troppo "di casa nostra" e, se non aggiungo il tocco provenzale dell'erba cipollina o uno sbuffo mauriziano di ginger, non mi sembra di cucinare.
Ne risulta un piatto saporito e molto "coccoloso", anche se quando si pensa al comfort food i totani non sono proprio la prima cosa che viene in mente, ma il contrasto tra la superficie croccante di pangrattato e l'interno morbido e umido del pesce marinato nelle erbette, mi ha decisamente rinfrancato, dopo un sabato che, causa enuresi notturna del gatto sopra il mio letto, proprio riposante non è stato.
- 1 Kg. di anelli di totani
- 5 cucchiai di pangrattato
- 2 cucchiaini di ginger
- 10 foglie di basilico (facoltative)
- 3 cucchiai di olio extravergine d’oliva
- 1 mazzetto di prezzemolo
- 1 ciuffo di erba cipollina
- qualche rametto di timo
- mezza cipolla
- sale
- pepe
Procedimento
Mettete gli anelli di totano a marinare con l'olio, il sale, il pepe e le erbe sminuzzate per almeno un paio d'ore.
Trasferiteli quindi in una pirofila, con tutta la marinata. Copriteli con pangrattato mescolato al ginger (secondo me con quest'ultimo si può anche osare e metterne un cucchiaio) e infornare a 180°-200° (dipende dal forno) per una ventina di minuti.
14 commenti:
Le frutture di pesce a noi piaccino molto, ma cerchiamo di limitarle...per tutti i soliti motivi! poi devono essere fatte bene....e nostra mamma in questo è brava: la sua fruittura di pesce è davvero ottima!!
I totani così sono una versione molto alternativa ed il tuo tocco personale ci sembra azzeccatissimo!
Poi in insalata con questo freddo proprio non ci stanno e questi sono semplicicssimi da preparare!!
Davvero buoni insomma!!
un bacio
Un'ottima idea!! Quando devo cucinare il pesce, non so mai come farlo e con i totani ho una difficoltà ancor maggiore! Questa ricettuzza però potrebbe proprio fare al caso mio :)
Bacioni.
neanch'io adoro particolarmente friggere anche se adoro mangiare la frittura!!!! però i cibi gratinati mi piacciono molto ugualmente, forse perchè creano quella croccante crosticina simile alla frittura??? questa ricetta è molto particolare!! alla prima occasione la provo di sicuro! baci
ottima ricetta...
ma sono una cosa favolosa!!!
una panatura che nn ho mai provato ;)
ottimi, che dire?
Brava e grazie per l'idea.
Belli belli belli... li provo sicuramente così la prossima volta che compro i totani, grazie!!
uhh che belli...sono troppo golosissimi....ehehe fortuna che non sono l'unica a farsi le fisime sull'olio quando friggo ;)
Anche se vado matta per il fritto, cerco di evitarlo almeno in casa. Questa ricetta la rifarò di certo. Sono sempre a corto di idee per i totani. E poi vado matta per il pangrattato.
Ciao
Alex
Grazie a tutte di essere passate! Vi garantisco che sono un'alternativa golosissima e meno "odorosa" al fritto, io li ho mangiati molto più volentieri!
quanto mi piacciono i totani e tutti i molluschi in genere! il papà del mio fidanzato a Natale mi fa sempre trovare le ostriche e le fasolare che hanno ancora la lingua arancione fuori...lo so posso sembrare un po' primitiva ma mi piacciono un sacco!!!!
Ummhhhh ecco tu si che mi capisci, grazie per la ricettina:)
dev'essere la brutta stagione in arrivo perchè tra i blog spuntano le prime ricette comfort food; che goduria :)
ciao e complimenti per il blog!
wenny
bellissimo una sana e più leggera deviazione dalla frittura questa me la segno di corsa :-) baci Ely
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