Devo constatare, con un certo rammarico, che le foto non rendono assolutamente giustizia a questo piatto; c'è da dire che non si tratta di una preparazione altamente scenografica, come, credo, un po' tutta la pasta corta.
Ma non potevo rinunciare a pubblicare la ricetta di questo pesto, a dir poco, superbo e, soprattutto, di mia totale invenzione.
Ora, qualcuno mi dirà che in cucina non si inventa nulla e che questo pesto esiste già, è già stato pubblicato in milioni di blog, anzi, è una ricetta tradizionale di qualche regione italiana e viene venduto nei barattoli, ma io non l'ho mai visto, né mangiato da nessuna parte e, per quanto abbia cercato in lungo e in largo sulla rete una ricetta di pesto di pomodori secchi, per avere almeno un'idea delle dosi, non ho trovato niente di simile.
Quindi ho deciso di inventarlo io.
Era un po' che mi frullava l'idea di un condimento per la pasta, che fosse anche una salsa per crostini e una guarnizione finale per la pizza e che riunisse i sapori che amo di più: i pomodori secchi (per i quali nutro una specie di devozione religiosa: li metto praticamente dappertutto, ne utilizzo anche l'olio di conservazione e il barattolo in frigo lo posso toccare solo io); le olive nere cotte al forno, i capperi, l'origano, le mandorle.
Mi mancava, però, un formaggio che ne costituisse il complemento perfetto: il caciocavallo è troppo scialbo, il parmigiano troppo settentrionale, il pecorino troppo pungente. Quando, la scorsa settimana, su un un banco del mercato quaresimale, ho visto troneggiare una forma nivea come la ricotta, ma compatta come il marzolino, il mio cuore ha fatto un tuffo e ho capito che era lei l'anima gemella del mio pesto ideale: la ricotta salata!
Il risultato è stato saporito, ruvido ed estremamente gustoso, perfettamente in linea con le aspettative con cui da tempo incorniciavo la mia creazione in fieri.
Ci tengo a sottolineare che niente poteva esaltare questo pesto quanto la pasta formato calamaretti ricevuta in omaggio da La Compagnia del Cavatappi, che, oltre a tenere benissimo la cottura, ha il sapore schietto della pasta artigianale e si adatta meravigliosamente a un condimento così saporito.
Ingredienti:
- 200 gr di calamaretti
- 30 gr di pomodori secchi
- 20 gr di olive nere cotte al forno
- 1 cucchiaio di capperi sotto sale o sott'aceto sciacquati
- 30 gr di mandorle
- 1 manciata di origano
- 100 gr di ricotta salata
- olio evo
Procedimento:
Frullate i pomodori secchi, le olive, i capperi, le mandorle, l'origano e metà della ricotta salata fino ad amalgamarli. Aggiungete un paio di cucchiai di olio evo e, se il composto dovesse risultare ancora troppo asciutto, un po' d'acqua (questo sistema, senza togliere niente al gusto, aiuta a contenere le calorie, ma se non avete problemi usate pure soltanto l'olio). Condite la pasta, non eccessivamente scolata, con il pesto e cospargete con il resto della ricotta salata ridotta in scaglie.
27 commenti:
Sorridendo nell'immaginare la scena del barattolo di pomodori sott'olio di tuo esclusivo appannaggio, mi sono soffermata a lungo sulle immagini di questa meravigliosa pasta che si impreziosisce del magnifico pesto e si gloria con un po' di pudore, di quei veli nivei di ricotta salata: non sono d'asccordo con te, le foto rendono, eccome, la bontà di questo primo:-))
Le foto rendono rendono...io adoro i pomodori secchi e questa ricetta la provero al piu presto perche è davvero innovativa ed originale e poi la cucina è fantasia quindi è bello inventarsi le ricette secondo il nostro gusto:-)un bacione imma
Bravissima Onde questo pesto è straordinario...deve avere un profumo inebriante!
Un bacione e buon inizio settimana
fra
Bravissima...il tuo pesto mi piace, e assai! Credo che abbia un profumo ed un sapore unici...e che la scelta della ricotta salata sia stata azzeccatissima! Anzi...ti dirò che penso che sposerebbe perfettamente anche la pasta lunga...che ne dici di spaghetti, non troppo sottili, ed integrali? Un abbraccio forte! :-D
Ma che dici, mi ci tufferei come una affamaa che mangia da mesi, foto e titolo già mi fanno svenire,io non ho avuto ancora il coraggio di servirmene dei calamaretti prché meritanouna salsa cosi' goduriosa che aspetto di galleggiare ei pantaloni hehehhe!!! ottimo il tuo pesto :-)
Ti auguro un buon lunedi'!
che bellissimo, bellisismo piatto, complimenti da fare assolutamente la più presto!!!!
Le foto mi hanno fatto venir una fame.....sembra buonissima, da provare senza dubbio....
Amo il pesce con il formaggio, e legai da questo tuo pesto devono essere deliziosi!
che buono questo piatto!!! devo assolutamente provarlo!!! un bacione.
mmmmmmmm...questo piatto mi ispira un sacco! la ricotta salata è perfettamente perfetta su questo condimento! brava! da provare...senz'altro!
a presto
Roby
@ Lenny: sono contenta che le foto ti ispirino, temevo l'effetto ragout asciutto!
@ Imma: spero proprio che la vorrai provare!
@ Fra: sul profumo puoi giurarci!
@ Romy: con gli spaghetti integrali sarebbe perfetto e forse anche con i bucatini... ma sarà troppo ardire?
@ Mariluna: è vero, i calamaretti meritano un condimento speciale! Ma questo pesto lo è e non è pesante
@ Lisa: grazie!
@ Sara: sei sempre carina un sacco!
@ Elga: oooopssss! Forse non mi ero spiegata: i calamaretti a cui mi riferisco sono la pasta formato calamaretti, non il pesce :-)
@ Micaela: sapevo che a te sarebbe piaciuto!
Appena l'ho vista l'ho copiata !
E' una ricetta velocissima che fa proprio al caso mio.
ne approfitto per farti una domanda:
Preferisco i capperi sotto sale a quelli sott'aceto, ma non riesco mai a dissalarli come si deve, hai un trucco?
ciao e grazie :)
dalla foto è uno spettacolo... è ti dico subito che questa faccio proprio!!!
A me le foto semobrano belle o almeno rendono molto bene.....e poi hai ragione è un pesto veramente superbo...buona settimna Luisa
@ Eli: bene bene non si dissalano, anche perché se li sciacqui troppo perdono il sapore...
@ Maya: grazie!
@ Soleluna: sono commossa, non credevo che il mio misero pestariello riscuotesse tanto successo...
E' fotonica sta ricetta!
In Sicilia aveevo acquistato un vasettop di pesto fatto coi pomodori secchi..se mi ricordo il nome te lo dico!
Bravissima, la ricotta ci sta a meraviglia!
bacione
@ Roby: sì, in effetti la ricotta salata si addiceva particolarmente!
@ Saretta: più che il nome mi interessano gli ingredienti!
è un signor primo!!!!complimenti
vale
inventrice di fino direi.....bravissima e buona settimana! :)
Mi hai fatto venire l'acquolina in bocca.. altrochè se la foto non rende!! Me la sono copiata per benino, grazie!
Ciao!! Questa pasta è una meraviglia! il pesto di pomodori secchi ci ha conquistate, e l'abbinamento con la ricotta salata è perfetto!
Insomma...il piatto è da acquolina in bocca!
baci baci
un primo delizioso!!! bravissima buona settimana
AAaaaaaa!.... Anch'io adoro i pomodori secchi!.. Li compro al mercato quasi tutte le settimane, al naturale, e poi, auqndo torno a casa, stranamente mi rimane solo la metà del sacchetto.. Come mai? :-)) Avrò i topini in macchina?..
NOn ti preoccupare per la scarsa (fintamente) fotogenicità, il piatto è stupendo!
Un bacione e buona notte!
Le foto rendono eccome, soprattuto la terza con quel calamaro di pasta che esce dal piatto e invita a rubarlo dallo schermo per infilarselo subito in bocca!
Il pesto di pomodori secchi lo faccio spesso, ogni volta diverso, con gli ingredienti e le erbe che ho al momento. Ed è sempre buono. La ricotta salata deve essere la morte sua!!!
Un bacione
Alex
Un piatto che inneggia all'estate!
dimenticavo... le pratoline sono le margheritine (mentre le vere margherite sono quelle più grandi a stelo lungo). Ti consiglio davvero il libro che ho indicato, se ti interessa l'argomento. Qualcosa c'è anche nel mio sui frutti spontanei, ma non trattando solo di fiori c'è meno varietà di ricette.
Poi, comunque, basta che digiti in google "fiori da mangiare" e avrai un bel po' di informazioni!
Buona giornata :D
@ Vale: grazie!
@ Lo: provvederò a brevettare!
@ Barbara: se la fai fammi sapere, ci tengo a un'opinione!
@ Manu&Silvia: fidatevi, è molto saporito e la ricotta salata ci sta d'incanto
@ Manu: buona settimana anche a te
@ Rossa di Sera: che buffa immagine, i topini in macchina... ioi topini ce l'ho, ma in casa... e in effetti i pomodori secchi spariscono a vista d'occhio... che sia colpa loro?
@ Alex: bella l'idea di variare la preparazione base con le erbe disponibili al momento, ci voglio provare!
@ Elisabetta: grazie della spiegazione, sei sempre gentilissima, farò riferimento al libro che mi hai consigliato, spero di trovarlo. Anche il tuo mi interessa molto, il problema di questi ricettari è che spesso fanno riferimento a una disponibilità di erbe e frutta che io, vivendo in città, non ho...
eh, sì, un piatto eccezionale!
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