Qualche tempo fa l'ufficio stampa della Bauer mi ha contattata per chiedermi la disponibilità a realizzare una ricetta che impiegasse uno dei loro prodotti: inutile specificare che ho accettato con grande piacere, in primis per la soddisfazione di saper selezionato il mio blog in virtù dell'accuratezza nelle presentazioni fotografiche, ma soprattutto perché apprezzo moltissimo la filosofia che sta dietro le scelte produttive di questa azienda, ispirate a principi di ecosostenibilità e contenimento dell'impatto ambientale, oltre che all'utilizzo di ingredienti salutari.
Quale migliore occasione della visita di un'amica vegetariana e intollerante al lattosio per preparare un piatto *salutista*, ricchissimo di verdure e legumi, tutti bio, se non addirittura raccolti da me medesima nel mio flavour corner, in terrazza, una nicchia di erbe profumate che curo come figli?
E' la classica zuppa di legumi come la mangeresti in pieno inverno, ma rivisitata in chiave estiva con qualche ingrediente che la renda più fresca e frizzante e attenui un po' la pastosità dei fagioli: arance confits, pomodori secchi, ravanelli, pesto di erbe aromatiche emulsionato con un olio particolare.
Noi toscani sull'olio siamo un po' manichei, non toccateci il nostro olio, soprattutto se si tratta di condire i cannellini e non dico che non sia una forma di snobismo lecito, l'olio toscano è buonissimo, ma rischiamo di perderci tante altre chicche del nostro territorio, come quello pugliese.
Ho avuto occasione di procurarmi una selezione di pregiati oli delle Murge, ciascuno con le sue peculiarità e ciascuno dotato della propria scheda tecnica con relativo abbinamento, proprio come per il vino: l'accostamento indicato per i legumi era il Picholine, corredato dell'affascinante "sottotitolo" "sensazione di carciofo" una definizione che la dice lunga sul suo retrogusto asciutto e piccante e sul profumo vegetale, atto a correggere la rotondità dei fagioli.
Per lo stesso motivo, anziché il classico Chianti con cui patriotticamente innaffiamo le nostre padellate di legumi in umido, ho pensato a un bel Bonarda dell'Azienda Agricola Quaquarini, gradevolmente fresco e frizzante dal profumo morbido di ciliegie, richiamato dal suo color porpora intenso, che si ritrova anche un po' nel pérlage fine della schiuma che si forma appena lo versi.
Al posto del solito crostone di pane grigliato, una vaschetta di rustici grissini al sesamo da piluccare tra un boccone e l'altro o da far ammorbidire leggermente, intingendoli nella zuppa ancora tiepida e qualche scaglia di Raspadura, caratteristico proprio per l'assenza di lattosio, con cui velare la superficie, un attimo prima di servire.
Ingredienti:
- 200 gr di fagioli cannellini (Melandri Gaudenzio)
- 3 grossi pomodori maturi
- una decina di pomodori secchi
- 2 fette di arancia confite
- 1 cucchiaino di scalogno liofilizzato (Cannamela)
- olio extravergine d'oliva (Picholine "sensazione di carciofo") Intini
- 100 gr di lenticchie rosse decorticate (Melandri Gaudenzio)
- 700 ml di passata di pomodoro
- 1 cucchiaio di brodo granulare biologico (Bauer)
- due manciate abbondanti di erba cipollina
- 5-6 ravanelli
- Raspadura di Bella Lodi e grissini ai semi di sesamo (Croccavita Gristicks Arol) per accompagnare
Procedimento:
Il giorno prima metti i fagioli in ammollo in abbondante acqua.
All'indomani prepara le verdure: dadola i pomodori freschi e taglia quelli secchi a listarelle, e dividi le fette di arancia in cubetti.
Metti lo scalogno con un goccio d'acqua e l'olio sul fondo della pentola a pressione e scaldali finché lo scalogno non sara imbiondito.
Unisci i fagioli, i pomodori, le arance e le lenticchie, versa la passata di pomodoro, il brodo granulare e acqua a coprire, chiudi la pentola e cuoci per 30 minuti.
Nel frattempo prepara un pesto leggero con erba cipollina e olio a sufficienza per ottenere un composto cremoso e aggiusta di sale.
Affetta sottilmente i ravanelli e, a cottura ultimata, aggiungili nella zuppa ancora calda.
Lasciala intiepidire e servi ogni porzione sormontata da una cucchiaiata di pesto, una manciata di Raspadura e i grissini a parte, per accompagnare.
7 commenti:
tesoro complimenti, questo lo voglio provare, piacerà anche ai miei!! deve essere proprio saporito, sano e genuino!
Splendido questo minestrone, poi con la terribile giornata odierna..una calda e profumata zuppa è quello che ci vuole!
originale!
bacioni
Noooooo!!! io voglio quella grattigia con il cassettino...e' troppo bella!! ma anche lo scolapasta con la mucca non e' affatto male (e la foto e' bellissimissima).
Questa minestra mi ispira un sacco, soprattutto l'idea di aromatizzare con le arance confit
Ciao Serena, adoro mangiare le minestre tiepide d'estate!!! La tua è davvero ottima, mi piace l'aggiunta delle arance confites e i ravanelli gli danno anche quella nota croccantina che ci sta divinamente!!! Favolosa!!!
Bacioni, buon fine settimana...
Quando ho letto minestrone mi son sorpresa per la stagione ma ho dovuto ricredermi...arance, pomodori secchi e ravanelli ne hanno cambiato il vestito...bellissime foto...e poi sai che anche io sto diventando una maniaca degli accostamenti con l'olio...il base e' un olio con profumo di pomodori xhe da solo fa gia' bruschetta, i dolci su insalate, pesci e dolci...poi mi perdo sugli amari e piccanti che anche se piu' pregiati...dove li metto???
Il minestrone lo mangio anche in estate magari freddo!Buonissima e gustosa questa tua versione estiva, complimenti! Un bacione!
Cara Sere la tua versione estiva mi piace troppo, buon fine settimana :*
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