Sabato all’insegna dell’amarcord: un locale immenso, una distesa di tavolate in stile Oktober Fest dove ho trascorso molte serate adolescenziali, fatte di birra e cover band in cerca di gloria; cucina messicana, menu base di tante notti brave da universitaria, non perché nutrissi un’insana passione per il chili, ma perché, ai tempi, un burrito, costava 3000 lire e se bevevi alla fontana e ti eri vestita abbastanza carina da rimediare un ingresso omaggio in discoteca potevi rimanere fuori fino alle 4.00 senza spendere altro; amici altrettanto datati e confronti: io mi sono sposato, io ho divorziato ma ho la casa, noi stiamo insieme ma ci facciamo le corna, io sono dirigente, io disoccupato, dov’è la tale, è morta l’anno scorso, un cancro, accidenti, anche mia madre, no, davvero, mi spiace…
Un misto di saudade e insofferenza per certe frasi di
circostanza, che ti senti dentro solo un po’ e un po’ le dici tanto per, che
della tale non ti ricordi nemmeno e umanamente ti spiace, ma a pensarci bene
non era quella che non passava il compito nemmeno a pagarla? Ah, no, quella ero
io.
Mi concentro sul cibo, una bizzarra gelatina di tequila come
aperitivo, un antipasto vario di verdure e nachos irrorati di salsa torrida e
la classica fajitas di pollo con altri ortaggi, fagioli neri con queso e un
dessert che di messicano non ha niente e mi chiedo perché proporre il
cheesecake (peraltro buonissimo) e non un classicone latino come i churros, che
avrebbero anche loro la loro valenza nostalgica, perché erano la mia colazione
della madrugada ibicense, ma si fanno anche in Messico, solo che si chiamano
buñuelos e io li faccio così.
Ingredienti per i
churros:
- 200 gr di farina
- un pizzico di fior di sale
- 200 ml di acqua
- un bicchierino di acquavite di mele
- olio per friggere
- zucchero alla cannella qb
Ingredienti per la
salsa di nocciole e peperoncino:
- un vasetto di crema spalmabile alle nocciole
- un pizzico di peperoncino in polvere
Procedimento:
Setaccia la farina con il sale e versaci sopra l’acqua
bollente e l’acquavite. Amalgama fino ad ottenere una pastella densa e
appiccicosa, che introdurrai in una tasca da pasticcere munita di bocchetta
dentellata piuttosto grande. La mia era piccola e infatti i miei churros non
sono riusciti perfetti, almeno nella forma, quelli originali sono più grandi e,
quindi, si mantengono più soffici all’interno.
Fai riposare il composto in frigorifero per almeno un’ora,
quindi scalda l’olio alla temperatura corretta per friggere: fai cadere direttamente
dalla tasca nell’olio bollente delle striscie di impasto lunghe circa 10 cm.
Per staccarle dal beccuccio puoi utilizzare semplicemente delle forbici.
Quando i churros saranno dorati, scolali e disponili su un
vassoio foderato di carta assorbente e spolverali immediatamente con lo
zucchero alla cannella.
Tienili da parte, coperti, per non disperdere il calore
mentre prepari la salsa: metti la nocciolata su fiamma
bassa, per renderla fluida, e, fuori dal fuoco, unisci il peperoncino.
Trasferiscila in una piccola fondutiera per mantenerla in
caldo e servi in tavola con i churros.
Si conclude qui la mia avventura con Crea e decora dolci delizie:
questa è l’ultima settimana in cui lo Sweet Team ti terrà compagnia con questa
tenera iniziativa dedicata alla piccola pasticceria… ma i fascicoli De Agostini
continueranno ad essere pubblicati ancora per molti mesi (anzi, a occhio, direi
anni), quindi potrai godere a lungo delle gioie del cake design e procurarti i
tanti attrezzi necessari per realizzare meravigliose creazioni.
Domani, Angela di Dolci in Boutique ti aspetta con
un nuovo post!
14 commenti:
Fuori piove e adesso ho voglia di cioccolato...
Ciao Serena, cosa pagherei per intingere uno, facciamo due o tre, di quei churros in quella grintosa salsa di nocciole!?!?! Fantastica proposta, brava!!!
Bacioni, buona giornata...
Un insieme che ti mette in pace con il mondo tesoro e si...ritrovare i vecchi amici di tanti anni fa a me mette sempre un po di tristezza...tutto è cambiato, siamo diversi e quella sintonia è difficile da ritrovare ma questa cioccolata e i tuoi churros mette tutti d'accordo di sicuro:D!!Bacioni,Imma
Cara Sere,
nei tuoi ricordi mi ri ritrovo in parte anche io. Lego i ricordi dei churros al mio erasmus in spagna e a serate alcolice in posti economici, dove il cibo era solo un tappabuchi per assorbire la birra.
Lo so che non faccio troppo bella figura a raccontarmi così,, ma so che a te lo posso dire! :)
Ricetta deliziosa, io impazzisco per i churros con il cioccolato!!!
una bella cioccolata calda è proprio quello che ci vorrebbe in una giornata uggiosa come quella di oggi...tu ci hai aggiunto anche qualcosa da sgranocchiare...ed è il massimo!
bacione
Qursti churros mo hanno fatto venir voglia di frittelline con lo zucchero....si la giornata uggiosa (e oggi di pioggia ne sto prendendo tanta) mi mette voglia anche di cioccolata....anche a me e' capitato un mese fa un incontro con alcune amiche di superiori...devo dire che siamo cambiate...ma anche in meglio...magari quelle che non mi andavano in passato non le rincontrerei neanche ora...
che voglia di provare i churros...proprio in una trasmissione di Lorraine Pascale li ho visti ultimamente accompagnati da una cioccolata fumante proprio come la tua!
Buon lunedì tesoro, un abbraccio grande
Il giusto dolcino per quando si ha proprio voglia di qualcosa di buono e diverso!
baci baci
Sto ancora ridendo per la frase: "io ho divorziato ma ho la casa". Tipico da italiani... :D Mi fai schiantare Sere. Alcuni tuoi post sono esilaranti. Adesso però voglio sapere di che locale si tratta!
I churros mi fanno una gola pazzesca, ma ci credi se ti dico che non li ho mai assaggiati? Un po' mi vergogno...
Buona settimana,
Caro
Giusto oggi con mio marito abbiamo parlato dei vecchi tempi,visto foto e video.....e mi sento così strana,un pò malinconica e tristarella,vabbè !
un'accoppiata particolarissima ma del resto il tuo blog propone sempre preparazioni così di carattere che trovo esclusive e che apprezzo tanto.
Z&C
Per fortuna sono anni che non organizziamo più rimpatriate di classe!!! sinceramente non amo molto rivangare i vecchi tempi, preferisco guardare al futuro. Anche perchè ho odiato il mio periodo adolescenziale.
Non ho mai preparato i churros, forse perchè li associo all'idea di street food. Però devo dire che sono deliziosi
I churros per me sono una speciale vacanza a Madrid dove ho lasciato a casa la madre e la moglie che sono e mi sono goduta 4 giorni di spensieratezza e piedi fumanti solo con la mia infaticabile amica ....bellissima avventura :). Un abbraccio, Angela
mi ricordano le scorpacciate ai caraibi, scottanti solito il sole.!buonissimi!
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