15 nov 2013

Quiche di Ricotta e Asparagi, con Pancetta e Crescenza di Capra

Quiche di Asparagi e Ricotta con Crescenza di Capra in Crosta di Vino Rosso

Sto facendo un trasferimento di post: mi rendo conto che a breve dovrei cominciare a cucinare piatti a tema natalizio, da proporre nel corso del mese di Dicembre, di *tutto* il mese di Dicembre… da cinque anni, sotto Natale, il mio blog, e pertanto anche la mia tavola, si popolano di ricette opulente fin dall’inizio dell’Avvento… come un interminabile cenone della vigilia, della durata di 24 giorni, in cui sembra praticamente obbligatorio pubblicare piatti che possano costituire uno spunto per il pranzo di Natale dei lettori.

Come se ognuno di noi non avesse le proprie tradizioni consolidate.
Come se, con tutte le calorie che ingeriamo in quei quattro giorni di festa in croce che ci sono e che, da sole, non farebbero male a nessuno, dovessero trovarsi il terreno spianato da una serie di prove generali.
Per non parlare dei dolci tradizionali.
Guai se a Dicembre ti viene voglia di gelato o di torta al caffè: il diktat è morire di cannella.

Allora, mettiamola così: cercherò di non presentare insalate di riso o pappe al pomodoro fredde, cercherò di rispettare la stagionalità delle verdure e ho programmato la pubblicazione dei piatti più complessi che ho cucinato ultimamente al mese venturo (ma solo con quelli non arriviamo nemmeno all’Immacolata), ti racconterò che sono perfetti per il pranzo di Natale, e ho concentrato nelle prossime due settimane alcune proposte più casual.

Però non voglio sentirmi obbligata a preparare i tortellini o il pan di zenzero o a fingere di dedicare le mie giornate a preparare biscottini speziati per il the organizzato con le amiche per lo scambio dei regali, in primis perché lavoro come una forzata 10 ore al giorno e i biscotti sotto Natale è grassa se riesco a farli una volta, in secondo luogo perché non sono Csaba della Zorza e nemmeno Elisa di Rivombrosa e con le amiche non faccio il the, vado a ballare, e i regali che ci scambiamo sono di natura tale che spesso non li possiamo nemmeno aprire nel locale dove ci troviamo, ma in privato a casa, ciascuna per i fatti suoi.

L’idea di aver finalmente fatto outing e di non sentirmi costretta a mangiare ragù alla bolognese per tre settimane mi solleva molto e mi fa sentire anche meno in colpa all’idea di proporti, oggi, una quiche con gli asparagi, una di quelle verdure talmente costose che ormai li compriamo soltanto noi foodblogger per celebrare la primavera, ma che ridotti in purea e invasati da qualcun altro si possono mangiare anche a novembre inoltrato, giuro.

Quiche di Ricotta e Asparagi, con Crescenza di Capra, in crosta di Vino Rosso

Ingredienti per la pasta:

Ingredienti per la farcia:

Procedimento:
Setaccia la farina con il sale e il lievito e crea al centro un pozzo, dove verserai l’olio e il vino. Incorpora i liquidi alle polveri, fino ad ottenere un impasto elastico.
Lascialo riposare per circa mezz’ora, mentre prepari il ripieno: dadola la pancetta e tostala in padella, fino a rendere trasparente il grasso, scolala con una schiumarola e mettila da parte, su un foglio di carta assorbente.
Lavora la ricotta con la crema di asparagi, aggiungi l’uovo sbattuto e amalgama bene. Aggiusta di sale.
Ungi leggermente una teglia da 26 cm di diametro e rivesti il fondo e i laterali con la pasta al vino. Versa nella cavità il composto di ricotta e asparagi, cospargilo con i cubotti di pancetta e distribuisci la crescenza a cucchiaiate su tutta la superficie, in modo da creare delle “macchie” bianche.

Inforna a 180° per circa 25’, quindi alza la temperatura al massimo e imposta la funzione grill per brunire un po’ lo stracchino.



In qualsiasi stagione e sotto qualsiasi formato tu decida di consumarli, gli asparagi non sono una verdura semplicissima da accompagnare con il vino giusto, al punto che molti li dichiarano “impossibili”.

In realtà, un bianco sufficientemente elegante, fresco, ma non troppo sapido, fiorito, ma non aromatico, rotondo, ma non pastoso, può essere tranquillamente sorseggiato anche in compagnia degli asparagi, specie se, come in questo caso, ingentiliti dall’uso di un formaggio caprino, che smorza l’effetto astringente dell’asparagina: è questo il caso del Prunar Erste Neue, particolarmente ricco di flavonoidi e quindi sufficientemente abboccato, che colpisce per l’intensità delle note verdi del profumo, aggraziate dalla presenza di richiami ai fiori bianchi.
Un vino armonico, molto svelto, che l’elevazione in botti di rovere rende longevo e passibile di evoluzioni inaspettate.
Già rispetto alla prima bottiglia che avevo stappato, circa sei mesi fa, il suo gusto si è fatto più pieno e complesso… non vorrei dover cadenzare così raramente la gioia di degustarlo, ma temo che la mia curiosità di scoprire cosa potrebbe riservarmi al compimento del secondo anno in bottiglia sia più forte!

Quiche di Ricotta e Asparagi, con Crescenza di Capra, in crosta di Vino Rosso

10 commenti:

Ileana Pavone ha detto...

Ho voglia di torte salate adesso :)
un bacio grande Sere bella :*

Dolci a gogo ha detto...

Cara hai ragione tra un pò sarà tutta un espolsione di ricette natalizie...a volte mi viene la nausea a pensare allo zenzero credimi:D...cmq con i bimbi io non posso tirarmi indietro quindi mi toccherà fare i biscotti, la capanna di pasta frolla, i panettoncini ma solo...se ho voglia perchè io di solito odio prepare le ricette per le ricorrenze mi smebra una forzatura invece amo le torte salate e questa è proprio favolosa come questa crema di asparagi, gnam che buona!!Un bacione e felice weekend amica mia!!!

eli ha detto...

Natale arriva con il suo profumo di arancio e cannella, i panettoni che sono già sugli scaffali, la corsa ai regali, i cappelletti, i sorrisi, gli auguri, le decorazioni da tirar giù dalla soffitta...uff. Hai ragione, un copione sempre uguale!
Qualche piccolo moto sovversivo ci sta bene...se si riesce a farlo passare in famiglia, a casa mia è praticamente impossibile. Sembra che tutti aspettino il Natale per mangiare le solite cose. Bah!
Chissà, magari dopo aver letto questo post...ribalto il menù natalizio eheheheh!

Senti che profumino Ilenia Meoni ha detto...

Grande!!!!!!!!!!! Mi associo al tuoi outing!!! anche perchè esattamente per gli stessi motivi neanche io avrei mai il tempo di fare biscotti, biscottini, casette e quantaltro !!! a poi con due figli chi comanda non sono le usanze ma i loro gusti!!!! Hai ragione anche sul costo di certi prodotti...effettivamente alcuni sono diventati "di lusso" !! Cmq questa quiche è davvero deliziosa....!! Bravisima e buona giornata!!!

elenuccia ha detto...

Io però non disdegnerei certo una bella vellutata fresca di pomodoro :)
Sinceramente non sono particolarmente sensibile alle tradizioni, la cosa bella del Natale è solo stare con le persone che si amano. Poi andrebbe bene anche un pezzo di pane spalmato di crescenza e un bicchiere di vino :)
Bellissima la foto della crescenza, mi piace davvero tantissimo

nelcestinodienela ha detto...

La sovversione mi piace finche' rimani in cucina a sfornare una goduria simile...sai a volte ci si fa prendere piu' dalla consuetudine e dal non voler rischiare e quindi si ripropone lo stesso menu' ma ho notato che a tavola, in tanti, viene voglia e coraggio di saggiare di piu"...ed allora un bel fiocco rosso intorno alla teglia....e la facolosa quiche e' servita....

Manuela e Silvia ha detto...

Ciao! in effetti, sembra che a dicembre siamo tutti a sfornare biscotti per gli incontri con le amiche e a preparare piatti luculliani e ricchi di ogni alimento tra i più grassi!
Ma che è? mica ci prepariamo al letargo noi!!
Come te, pure noi lavoriamo parecchio e quindi il tempo per preparazioni complesse non c'è! biscotti....arrivano troppi "dolci pensieri" per neanche ipotizzare di fare biscotti :-( e i nostri pasti sono più o meno sempre uguali...ecco, cerchiamo di rispettare la stagionalità delle verdure (siamo ghiotte di cavoli e radicchio e quindi ora siamo a nozze :-)
Questa torta, seppure con gli asparagi, ci piace moltissimo, anche se la chicca è proprio la crescenza di capra...il top da gustare così da sola!
una buona idea e perfetta con un impasto rustico come il tuo per la base!
un bacione e buon venerdì

Unknown ha detto...

Bhè di sicuro non hai tutti i torti,te lo dico io che se hai fatto caso non riesco (per varie ragioni) a pubblicare ricette assecondando le feste di tradizione;qualche cosa può capitare ma solo perchè avendo un bimbo piccolo delle volte mi fa delle richieste specifiche ma anche per coinvolgerlo un pò e quindi già che ci sono vado di scatto fotografico...ma altrimenti nessuna forzatura,forse non è tipicamente da Foodblogger....ma tant'è!
mi hai dato un'ideuzza per la cena,io gli asparagi neri selvatici in parte li ho congelati(perchè quest'anno ne abbiamo raccolto a tonnellate per mia immensa contentezza)per ritrovarmeli ancora adesso....quindi magari potrei......
baci
Z&C

Lefrancbuveur ha detto...

Natale o non Natale, questa è una ricetta buonissima!

Unknown ha detto...

Ciao Serena, per una ricetta così gustosa non ci sono stagioni...è buona sempre!!! In questa quiche ci sono tutti ingredienti che adoro...è favolosa!!!
Bacioni, felice fine settimana...