Ho già pubblicato un’insalata di anguria dannatamente simile
a questa. Mi ero da poco trasferita nella mia nuova casa e stavo ancora
cercando la quadra per impostare correttamente la reflex (ancora non mi è
chiarissima, per la verità) in un appartamento dotato di finestre
alte, in cui la luce, piovendo da sopra, rischia di schiacciare i volumi e
creare strane ombre, a me ignote nella mia vita passata di pareti a vetrate.
Stavo cercando la quadra per sopravvivere con un solo stipendio, senza colf e
senza nessuno per cui cucinare.
Cercavo attenzioni, fidanzati pro tempore, espedienti per
passare il tempo, oblio ad interim nell’alcool e autocoscienza nello yoga, i
miei genitori erano rassicurati sulla mia buona salute dalla frequenza delle
mie uscite serali ed io traevo dalla crescita esponenziale dei miei contatti FB
una sorta di riscatto per il mio passato di Piccola Fiammiferaia.
Quello che non sapevo era che avevo dentro una
gran confusione e che navigavo a vista in fuga dal mio mal de vivre.
Sere fa, rientrata dal cinema, dove ero stata a (ri)vedere “L’uomo
che aveva picchiato la testa” ripensando alla definizione che Virzì dà di Bobo
Rondelli, ho concluso che sì, esistono persone condannate a catalizzare su di
sé tutto il disagio che gli altri non riescono a percepire e allora tanto vale
smettere di scappare e accettare l’amarezza come una croce da portare,
viversela fino in fondo, cedere alla nostalgia di epoche e luoghi mai vissuti e
trasformarla in una storia.
Ingredienti:
- 100 gr di rucola
- 1/2 anguria baby
- 150 gr di gouda
- 170 gr di olive nere al forno (Ficacci)
- 2 cucchiai di misto di semi di zucca, girasole, fave di cacao, zenzero candito (Melandri Gaudenzio)
- olio extravergine di oliva
- una spruzzata di aceto balsamico di Modena (Toschi)
- fleur de sel
Procedimento:
Lava la rucola e stendila sul fondo del vassoio di portata.
Monda l’anguria, tagliala a cubotti e poggiala sul letto di insalata. Completa
con il gouda dadolato, le olive nere e cospargi con il mix di semi. Servi
subito condito con un filo d’olio, sale e aceto balsamico.
5 commenti:
Cualquier consejo que compartieron son adorables !!! Gracias.
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È bello leggere le nostre sensazioni, soprattutto quelle inerenti ad un passato ormai trascorso..
Io l'auguria non lho mai mangiata così, solo nella maniera classica soprattutto nelle notti estive prima di andare a letto..
Buona giornata ♧
Non credo sia un problema di essere condannati a catalizzare il disagio, secondo me è una questione di profondità di pensiero e percezioni. Ci sono persone poco profonde che vedono solo la superficie di quello che accade. Forse vivono più serenamente la vita, ma comunque si perdono tutta una parte di esperienze ed emozioni che io ritengo comunque importante.
Questa insalata è superlativa, mi piace un sacco sia l'idea dello zenzero candito che delle fave di cacao. Mai provate in insalata
bella e molto originale questa versione di insalata...da provare assolutamente, direi!
Bacione cara
Tra le fasi altalenanti del mio animo che vaga tra l'estasi e l'irrequietezza mi preparo un' anguria cosi'...le olive nere, quelle al forno, mi piacciono tanto!!!
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