Premesso che non ho spesso a che fare con i bambini e che, tutto sommato, li considero pupazzetti un po' strani, con una vita alimentare del tutto avulsa dalla mia, gastronomicamente parlando, la visita dei miei nipotini mi manda regolarmente in crisi: passino le pedate per terra, passino le urla contro la gabbia dei cricetini, passino le scarpine sul divano e passino pure le ditate sul tavolo, ma vedere i frugoletti che, con aria sconsolata, giocherellano con la forchetta, riducendo il cibo a omogeneizzato e poi singhiozzano "Dove sono i Babybel?", mi spezza il cuore.
D'altra parte, che la cucina tradizionale non sia il mio forte è un dato di fatto e escogitare piatti banali, che non spaventino dei bimbi cresciuti a pasta al pomodoro e bastoncini di pesce, non è facile.
Cosa preparare, quindi, per la merenda dei nipotini? Una torta, certo, ma non dev'essere delle mie solite, con frutti di bosco, uvetta, canditi, spezie, verdure grattugiate... una torta al cioccolato, ok, ma perché nei miei ricettari trovo solo cakes marmorizzati al cioccolato bianco e the Bancha, cakes al cioccolato e basilico con pepe di Sechuan e cakes al cioccolato fondente e irish whiskey?
Cerco, chiedo, sfoglio e alla fine, ecco la soluzione: un cake bianco/nero, juventino, l'ha definito il mio nipotino "mezzano", ma non di quelli gettonatissimi, con la vanillina nella parte bianca e il cacao in quella nera, un cake particolare, con qualche concessione alla frutta secca, anche se il piccolo non sarebbe ancora in età... ma la mia teoria sulle allergie e le intolleranze nell'infanzia è molto spartana, come quella di mia madre, che infatti ha cresciuto una figlia con lo stomaco di uno struzzo, capace di mangiare verdura cruda nel deserto senza contrarre infezioni, e, udite udite, naturalmente immune alla toxoplasmosi.
Ingredienti:
- 180 gr di farina
- 3 uova
- 170 gr di zucchero
- 150 gr di burro fuso
- 50 gr di mandorle tritate grossolanamente
- 75 gr di cioccolato fondente
- 50 ml di latte
- 1 cucchiaio di cacao amaro
- 1 cucchiaino di lievito per dolci
- 1 pizzico di sale
Procedimento:
Mescolate in una ciotola farina, lievito, sale e zucchero; in un'altra ciotola sbattete le uova con lo zucchero, infine unite il contenuto dei due recipienti e mescolate sommariamente. Dividete il tutto in due parti uguali. Ad una mescolate le mandorle, all'altra il latte scaldato, in cui avrete fatto sciogliere il cacao e il cioccolato fondente.
Versate nello stampo da plum cake prima il composto bianco, poi, sopra, quello nero e passate al centro, per il lungo, una forchetta, ondeggiandola leggermente.
Infornate a freddo, calcolando 50 minuti circa dal raggiungimento della temperatura (può servire più tempo, perché la cioccolata impiega un po' a soldificarsi, fate la prova dello stuzzicadenti).
Il risultato ormai sopravvive solo nel mio ricordo, dato che i piccoli, per la prima volta, me lo hanno spolverato!!!
15 commenti:
Be i tuoi nipotini devono essere stati proprio contenti con questo fantastico dolce per merenda!!
Sì, così pareva.. per la prima volta non hanno chiesto la Nutella :-)
buonissimo!!! ci credo che non ti hanno chiesto la nutella!!! ;-)
Evvai...è fantastico!!! E m'hai fatto crepare dal ridere...cmq, sappi che io il cuginetto lo vizio parecchio, basta che il tutto sia di colore scuro, scurissimo...non puoi sbagliare!!!
Miki, credimi, quelli so' serpi, la Nutella me l'avevano sempre chiesta, anche quando mi ero impegnata una cifra!
Preci, finalmente anch'io ho capito che i bambini si conquistano con cose semplici, il vero problema è, invece: come respingerli????
ma perchè c'è un età da frutta secca? mica lo sapevo...che storie....certo che sei più paziente di me...io li legavo alla sedia ;)
Mah, non saprei... le mie colleghe, mogli e madri esemplari sotengono che fino a 5 anni la frutta secca non si può dare perché provoca allergie...
Ahahahah mi hai fatto troppo ridere!!!!!
^___^
Dai però sei riuscita ad addolcirli alla fine???? ;-)
Sì, Mauretta, infatti non volevano più andare via :-/
Allora ha avuto un gran successo!!!.... e cmq ti svelo un segreto...la cioccolata o cacao che sia, funziona sempre, a me basta metterla in un dolce qualsiasi e mio fratello (che di anni ne ha parecchi in più rispetto ai tuoi nipotini)se lo spazzola all'istante, proprio lui che è abbastanza schizzinoso con tutto ciò che non sia cioccolattoso:D
Un bacione ondina:-)
Si, purtroppo ho scoperto questa dura realtà: per i bambini le parole d'ordine sono "cioccolato" e "patate fritte", che, invece, per me, sono parole tabù!!!
Che buona quella fetta ne vorrei una anche io. Beati i tuoi nipotini!
Ciao Kristel, grazie della visita!
mmmmm... sa di buono anche solo a vederlo fotografato, grazie!
ma è coloratissimo brava!!
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