E così, dopo quasi due anni di convivenza, mi sono ritrovata a non saper nemmeno grigliare un filetto di pangasio senza farlo accartocciare su sé stesso.
Nella mia testa, il pesce è quindi riservato a proibitive cene in Versilia per le occasioni speciali (nella fattispecie, il mio compleanno, e preciso che sono nata il 29 di Febbraio, quindi non si parla di una volta l'anno) e ai viaggi ai tropici, dove il pesce costa meno di un piatto di spaghetti.
Quindi per me il pesce sa di vento che solleva la sabbia, sa di Croce del Sud, di onde che si frangono a pochi metri da noi, sa di spezie, di latte di cocco e della pigrizia lasciva degli africani, che dopo le prime ore di impazienza, contagia anche me.
Si dà il caso, però, che un qualche miracolo, che porta il nome dell'azienda per cui lavora il mio compagno, mi abbia fatto piovere tra le mani una considerevole quantità di ticket restaurant, spendibili, almeno in queste lande desolate, esclusivamente in un supermercato specializzato in pesce.
Un supermercato molto chic per la precisione.
Entrarci è stata una folgorazione: non avevo mai visto tanto pesce tutto insieme, non avrei mai creduto che, fuori dai ristoranti esclusivi, esistessero scampi interi, gamberoni reali, aragoste e coquillage di ogni tipo. Ovviamente, a dispetto della mia totale ignoranza su pulizia, trattamento e cottura dei suddetti, ho traslato lo shopaholism che un tempo mi assaliva in profumeria, quando acquistavo poudres douces effect bonne mine e crayons à levres bleu d'outremer, senza sapere cosa fossero, e ho caricato nel carrello (calcolatrice alla mano, per non sforare oltre la cifra ammessa dai ticket) l'impensabile e l'improbabile, imbottendo il congelatore a sei cassetti quasi più delle mie lavatrici.
Non disponendo, per le sovraccitate ragioni, di un ricettario completo sugli usi e costumi del pescato, mi trovo attualmente nella scomoda posizione di dover programmare i miei menu con congruo anticipo, per indagare nel mare (è il caso di dirlo) magnum di internet sui possibili metodi di preparazione delle misteriose creature che popolano il mio congelatore.
Questa ricetta l'ho trovata qui e, con qualche modifica, mi è sembrato un modo semplice, economico, ma di buona resa, per cucinare le seppie.
- 6 seppie
- 1 cucchiaio di capperi
- 3 acciughe sott'olio
- 2 cucchiai di pangrattato
- olio
- sale
- pepe
- prezzemolo, timo, erba cipollina
- vino bianco
- 4 patate medie
Procedimento:
Sciacquare le seppie (non fidatevi della dicitura "già pulite" presente sulla confezione: spesso sono comunque piene di sabbia), toglietegli il becco e le cartilagini e tagliate via i tentacoli, che metterete da parte.
Tritate capperi, acciughe, pangrattato, 1 cucchiaio di olio (io ho usato quello delle acciughe), sale, pepe e erbe aromatiche e aggiungete i tentacoli, tagliati a pezzetti, e con questo composto riempite le seppie.
A questo punto, apro una parentesi: io disponevo di sei seppie, di cui due piuttosto piccole, mentre le dosi per il ripieno erano per otto seppie, suppongo grandi o medie. Mi sono ritrovata, quindi, con un esubero di ripieno, che, però, non intendevo sprecare.
Incrociando le dita, perché qui si entrava nel campo degli esperimenti e della matematica pura, anziché farcire le seppie fino a metà e poi chiuderle con uno stuzzicadenti, le ho riempite a cupola, utilizzando tutto il composto, senza fermarle.
Le ho quindi disposte in un solo strato sul fondo della pentola a pressione con un filo d'olio e le ho fatte rosolare brevemente, senza muoverle. Ho versato un po' di vino, l'ho fatto evaporare, ho aggiunto acqua quasi a coprirle e ho chiuso la pentola. Dopo 10 minuti dal fischio, ho fatto uscire il vapore e ho disposto negli spazi vuoti i cubotti di patate.
Ho richiuso la pentola e l'ho fatta andare per altri dieci minuti dal fischio.
All'apertura del coperchio, ho sbiriciato timorosa nella pentola, aspettandomi di trovare seppie squartate, ripieni sparsi nel brodetto e patate dure e, invece, meraviglia delle meraviglie, le seppie erano morbide, intere e rigonfie di ripieno, le patate perfettamente cotte e con l'acqua di cottura avanzata, che si era impregnata dei profumi generosi del mare e delle erbette, abbiamo avuto anche un leggero consommé, con cui ingannare l'attesa, mentre le seppie si raffreddavano al punto giusto.
18 commenti:
Anche nostra mamma le fa così le seppie...solo che invece delle patate, in pentola a pressione ci mette la passata di pomodoro! Ma così sono buone uguali!
Provale anche nel microonde!
comunque per essere una principiante te la sei cavata beissimo!!
bacioni!!
Microonde??? Ragazze, spiegatemi tutto!
questo è il tipo di ricetta che cercavo oggi...sono un po' a dieta ma non voglio rinunciare al gusto!
grazie ondina!
io pero' non ho la pentola a pressione ...come posso fare?
irene
Buonissime con le patate io di solito il ripieno lo faccio con pangrattato, grana, aglio, prezzemolo, sale, pepe e uova ma questo è assolutamente da provare. Baci.
@ Irene: senza pap devi raddoppiare i tempi di cottura e usare un po' più di acqua (ma senza coprire le seppie, altrimenti si disfano): quindi farai cuocere le seppie 20 minuti, aggiungerai le patate e farai cuocere altri 15-20 minuti. Sulla leggerezza di questa ci puoi giurare!
@ Micaela, come sai non posso usare l'aglio, quindi mi devo ingegnare per dare sapore a ripieni e soffritti senza metterci lo spicchietto magico che tutto risolve :-(
Che appetitose...ciao
tesora stamane ti avevo postato il commento sul pain ora rientro e zacchete! trovo un altro aggiornamento ancora! eheheheh
troppo buone le seppie, mia madre invece fa spesso i calamari ripieni, ma non mette le patate dentro...sicuramente pero' gli da una buona grattata di pecorino...avevo una ricetta di seppie ripiene in modo speciale, alla greca...con la feta...prima o poi provero' a farla :)
Ps. ma sei nata il 29 febbraio? non me lo dire serè.... madonna e festeggi il compleanno ogni 4 anni????????????? :OOOOOOOOOOOOOO
va bhe che io non so quella dai grandi festeggiamenti, ma non sono ipocrita e ti dico che fa piacere ricevere regali e andare magari a cena col proprio uomo...non trovi?
uhhhhhhhhh ma devo esiste un supermercato di pesce? che storie..nememno io ho la minima idea di come si cucina e si pulisce un pesce....e devo essere il tormento della pescheria della coop...prendo quello che è in offerta anche se non l'ho mai visto e poi mi faccio spiegare tutto quello che devo fare ;)
le tue seppie sono fantastiche e spieghi benissimo...così pure io imparo! ;)
@ Michela: sì, sono molto gustose
@ Grazia: tesoro, sì, sono nata il 29 Febbraio, ma, scherzavo, il compleanno lo festeggio ogni anno, in genere il 28. Ma niente cene, al massimo sagre o fine settimana alle terme :-)
Comunque le patate sono di contorno, non nel ripieno delle seppie, mi sa che non mi sono spiegata!
@ Lo: io normalmente manco il pesce in offerta compro, se non era per questi ticket restaurant eravamo ancora al salmone affumicato!
E' un'idea splendida, non le ho mai preparate così! Peccato non avere la pentola a pressione, si risparmia un bel pò di tempo!
Bravissima :)
Danea, se leggi poco sopra ho spiegato come immagino che si cucinino in pentola tradizionale: ci vuole un po' di più, ma pare che i risultati, come sempre quando si fanno le cose con pazienza, siano migliori!
Bravissima... io adoro il pesce e questa nuova sezione del tuo blog mi sembra proprio un ottima idea...
Ps. dato che sono delle parti... se no rompo troppo..mi dici dov'è questo supermercato del pesce a Firenze????
Bè e semplice, una volta pulite le riempi e le inforni con funzione grill, finchè non saranno cotte e dorate!
Prova! noi facciamo spesso e volentieri il pesce in microonde, piuttosto che non in forno (ora poi che abbiamo anche la funzione crisp, ci cuciniamo anche l'arrosto!!), ad esempio anche il salmone o branzini e trote si possono cuocere in microondecon funzione grill, con un filo d'olio e degli aromi!!
Semplcie e si sporca decisamente meno!!
bacioni
@ Maya: è l'Iliopesca, in Via Foggini, zona Isolotto-Scandicci :-)
@ Manu&Silvia: grazie, purtroppo la funzione grill del mio microonde non ha mai funzionato :-(
Buone le seppie ripiene, ma non le ho mai mangiate con le patate!
Da provare sicuramente ;-)
Ciao a presto!!!!
gnam gnam!!!
Anche a noi, seppie e calamari ci piacciono molto cucinate in tutti modi me soprattutto ripene e, anche se ci vuole un po' di più, fatte in tegame. Ma sei fortunatissima ad essere nata il 29febbraio, vuoi mettere avere un valido motivo per essere sempre giovane?
Salutoni by Sabrina&Luca
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