Non so quante persone persone mentalmente sane considererebbero assolutamente indispensabile un ricettario espressamente dedicato alla preparazione di gnocchi e canederli, quindi i casi sono due: o il manualetto è effettivamente necessario e allora percola la mia idea di integrità psicologica oppure è proprio la mia integrità psicologica a fare acqua.
Sì, perché io questo libercolo lo desideravo da almeno un mese e finché non l'ho avuto in mano, insieme a un altra chicca, della quale mi riservo di parlarvi più in qua, mi sono sentita una donna incompleta, come solo Carrie senza le sua Manolo Blanick.
Solo che nel mio caso il tramite della mia realizzazione personale costava poco più di 4 euro.
Fondamentalmente, la ragione per cui sentivo l'impellente bisogno di un libro che parlasse di gnocchi e canederli è che, tranne poche eccezioni, non amo la pasta: considero spaghetti e mandolino una cosa profondamente banale, a prescindere dal condimento, e in alcuni casi pure un po' cafona.
Non me ne vogliano le amanti dei primi piatti all'italiana, è solo una mia idea antinazionalista; e un po' tamarra sono io che la pasta non riesco nemmeno mai a cuocerla come si deve.
Tant'è che questo zibaldone delle pallottole colorate mi ci voleva proprio, anche perché ho scoperto che fare i canederli è bellissimo e molto rilassante, soprattutto se nel frattempo che si impolpetta si intonano canzoni tirolesi: insieme alla sbucciatura delle mele, lo metto insieme a quelle attività purificatrici da craniolesa di cui parlavo tempo fa.
Del resto, un piatto di knodel fa molto rifugio alpino e se si riesce a dimenticare che dalla finestra non si vede la neve che scende giù lieve, ma un palazzo in costruzione, ci si può quasi immaginare di essere la Principessa Sissi che sfugge in incognito sui monti alle angherie dell'Arciduchessa Sophia.
Ingredienti:
- 100 gr di pane raffermo
- 120 gr di farina di grano saraceno
- 1 tazza di latte (io ho usato acqua)
- 80 gr di pancetta
- 1 uovo
- erba cipollina
- prezzemolo
- sale, pepe
- burro fuso
- parmigiano
Procedimento:
Tagliate il pane a dadini e mettetelo in una ciotola capiente, coperto con il latte o l'acqua e lasciatelo riposare. Intanto tostate la pancetta a cubotti in una padella, senza l'aggiunta di grassi. Scolatela e aggiungetela al pane, versatevi la farina e il resto degli ingredienti (tranne il burro e il parmigiano) e formate delle polpette della dimensione di un'albicocca.
Cuocetele in acqua bollente per circa 15 minuti da quando vengono a galla.
Nel frattempo fate fondere il burro nella stessa padella in cui avevate saltato la pancetta e, quando saranno pronti, versatelo sui canederli. Spolverizzate di parmigiano.
NB: ringrazio moltissimo Maya, per avermi attribuito il Premio Fantasia
del quale, però, non riesco a ritrovare il regolamento.
Quindi, lo giro a chiunque ami Winnie the Pooh.
22 commenti:
mamma mia quanto sono buoni e invitanti!!complimenti ondina:-)baci
Per me che mangio pasta si e no una volta a settimana, costituiscono un ottimo suggerimento per variare i miei pranzi. Grazie per la ricettina ondina:)
ma scherzi?!? questi ricettari monotematici sono molto utili...ok forse all'integrità prisologica di chi li compra..ma allora siamo tutte sulla stessa barca eh?!
Bioni questi canederli...è una di quelle ricettine che abbiamo deciso di provare...prima o poi...
complimenti per il premio!!
bacioni
Beh,in quanto all'integrità mentale interessano anche a me le risposte degli altri ... perchè quel libercolo ce l'ho anche ioooooooo!!!!! Si, è indispensabile, assolutamente!!!
Questi ancora non li ho provati. Buoni buoni!!
Ciao
Alex
@ Imma: grazie!
@ Sweetie: infatti, l'ho preso proprio per variare un po', perché la pasta mi piace solo con il pesto o con le vongole, ma non posso farla tutti i giorni così...
@ Manu&Silvia: per questo ho un blog, per confrontarmi con gente monomaniaca come me!!!
@ Alex: ma davvero ce l'hai anche tu? Meno male, il fatto che qualcun altro lo trovi necessario mi conforta moltissimo! Comunque questa ricetta proprio così com'è sul libro non c'è, ho fatto un mix tra una ricetta di canederli normali (tra le prime del libro) e un altra presente su degli appunti che svolazzavano per casa...
carissima, non sai da quanto tempo cerco la ricetta dei canederli. Dopo gli gnocchi di pane mi sono messa a cercare anche questa ricetta... questa sera li faccio, li congelo e sabato li mangio a pranzo! baci e complimenti per il premio.
Micaela, questa è solo una delle tante ricette proposte da quel ricettario (la cui importanza, ormai è assodato, è vitale), i canederli esistono in tantissime versioni!
euuuuuuuuaaaaaaaaaaaaaaaooooooooooooooooooooooooooooooooooo ma che buoni!
mi prometto sempre di farli ma alla fine non li faccio mai...questi mi ispirano moltissimo!
Solo una volta li avevo fatti e si erano completamente disfatti mentre cuocevano...forse per questo continuo a parcheggiare le ricette dei canederli senza mai provare a rifarli...
questa volta però ci voglio riprovare
roby
ma che buoni sembrano! e sono anche facili da preparare.. Mi piace!!!!
@ Ma Roby, l'avevi messo l'uovo? Perché senza uovo è abbastanza facile che si rompano, effettivamente...
@ Claudia: sì. la preparazione è più semplice di quello che sembra
Ciao, è la prima volta che vengo nel tuo blog e volevo rassicurarti sul fatto che la tua salute mentale è integra!!!Anch'io come te colleziono i ricettari più strani, quello sugli gnocchi in particolare mi manca ma se ti può consolare l'ultimo che ho preso era uno sulle torte tatin che non potevo non avere!
Ho una ricetta simile a quella che hai postato tu su un ricettario di cereali fantastico della food editore...il giorno che la faccio magari ti lascio un commento e la vieni a vedere da me!!
adoro i canederli!!! mi sento a casa quando li vedo!!! un bacio
A casa? Ma, Manu, tu non sei romana?
si, l'uovo c'era...ora non ricordo bene la ricetta ma il "collante" c'era...ma mi si sono scassati lo stesso! :-(
dai, dai devo riprovare...ora è diventata una questione di principio! voglio fare i canederliiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
non stasera che sono in piscina...e mi tocca solo l'insalatina
buona serata
Roby
I canederli.. che sogno in queste fredde sere fiorentine... bellissima ricetta, brava!
Un bacio
Silvia
Li trovo deliziosamnete invitanti, hai fatto bene a fare tuo il libricino! Elga
wow ma per fare questi io posso usare il mio mulinetto gniecgniec....passo di corsa per un saluto veloce e bacio con schiocchio
IO ti invito a cena ma tu mi fai questi canederli favolosi? credo di non averne mai mangiati e non ti nego che io la pasta, siiiii mi piace e tantissimo, ma ne mangio poca, adoro pertanto alla follia gli gnocchi e mi piacerebbe pure a me questo libricino.
ops....oggi é giovedi??? allora gnocchi.
T'abbraccio
@ Golo: hai ragione, fa proprio freddo... infatti, stasera zuppa!
@ Elga: sono contenta che anche altre persone pensino che ho fatto bene, quando sono andata a pagare mi sentivo un filo strana...
@ Lo: cos'è il mulinetto?
@ Mari: va bene, io faccio i canederli, ma tu pensa al dolce!!!
ti sono venuti benissimo questi canederli io li preferisoc così con il grano saraceno
Con il saraceno non li ho mai fatti e la cosa mi incuriosisce moltissimo :D
grazie per questo suggerimento
Mi piace un monte il tuo blog, trovo sempre delle ricette meravigliose da copiare ehehheh, adoro i canederli e casualmente ho un avanzo di grano saraceno, penso che apporterò solo qualche modifica, cmq l'idea è meravigliosa!I miei complimenti.
Cmq non sei l'unica pazza ad amare i ricettari monotematici, vogliamo parlare del mio sui biscotti, o sui muffins a sul cioccoalto, eccopotrei andare avanti ancora, quindi...non sei pazza...oppure lo siamo tutte!Un bacione, ancora complimenti.
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