29 dic 2008

Zaletti al mais ed elogio della lentezza



Di questi biscotti mi ha ricordato Sweetcook... vederli sul suo blog qui mi ha riportato a una fredda e grigia mattinata milanese di tanti anni fa, a una colazione consumata pigramente in un monolocale disordinato, che apriva una giornata spensierata, passata tra le cianfrusaglie della Fiera di Sinigaglia e lo scenario preraffaellita del Parco Sempione d'autunno.

Li preparava una signora di Pavia, che avevo consciuto, in circostanze troppo noiose da raccontare: me li presentò come biscotti tipici milanesi e non so se sia vero, ma ricordo che ne rimasi conquistata, al punto di svuotare, solo facendoci colazione, l'intera scatola di latta (avete presenti quelle dei biscotti dell'Ikea?) in cui li aveva messi.

Per ragioni altrettanto poco interessanti da spiegare, non feci in tempo a chiederle la ricetta e, del resto, non so se me l'avrebbe concessa.

In realtà non ero sicura che la ricetta di Rob o quella che ho trovato in un mio libro (leggermente diversa) corrispondessero a quella; e d'altra parte, quando li ho preparati, per portarli al mio babbo, nella speranza di allietare il suo Natale ospedaliero, grigio come quell'alba meneghina di cui parlavo all'inizio, non mi sono nemmeno posta il problema di emulare la signora pavese.

Tuttavia, suddivisi equamente i biscotti preparati tra il babbo allettato e mia suocera, ne ho tenuti da parte alcuni per noi...

E, sorpresa, erano proprio quelli che avevo mangiato prima della mia passeggiata di salute nelle nebbie lombarde.









Ed è così, che tra centinaia di CD di Mozart, migliaia di libri e milioni di tazze di the, questi biscotti sono diventati l'accompagnamento ideale per questi pochi giorni di relax: esulando dal tema strettamente culinario (che, poi, i miei cenoni e pranzi delle feste non sono mai eccessivi e non richiedono disintossicazioni a consuntivo), è stato bello stretchare i tempi , allungarli, estenderli, trascinarmi pigramente dal bollitore al forno, indugiando nella scelta della tisana e del menu, ma anche della crema per il corpo; chiedendomi se ai cioccolatini al cardamomo si addicesse maggiormente l'infuso al peperoncino o il caffè all'anice e se il mio umore richiedesse un olio nutriente alla cannella o un burro idratante al cioccolato e se il rossetto porpora stesse bene o meno con il piumino viola nuovo e con la camicetta scozzese che mi ha regalato il mio compagno, invece di ripetere, in cucina e allo specchio, i soliti abbinamenti meccanici, perché non si ha tempo di fantasticare sui nuovi.



Ed è stato bello poter scegliere tra Eine kleine Nachtmusik, Le Nozze di Figaro e la Sinfonia Fantastica, invece di accendere lo stereo, lasciandoci dentro il CD dell'ultima volta, perché non si ha tempo di trovare quello desiderato... e poi ascoltarli sul divano, con lo sguardo perso nei disegni del batik appeso al muro di fronte, anziché stirando, perché di tempo se ne ha in abbondanza.



Ecco cosa vorrei dal nuovo anno, anche se non ho partecipato al meme sulla lettera a Babbo Natale che circolava giorni fa: la lentezza.

Voglio dei giorni pigri come quei pomeriggi estivi in campagna, quando l'unico rumore che si sente è quello di una mosca paranoica che non si vuole allontanare.

E un vassoio di biscotti da pescare con accidia ostentata mentre guardo l'orizzonte che cambia colore.








Ingredienti:

  • 200 gr di farina 00
  • 125 gr di farina di mais fioretto
  • 125 gr di zucchero vanigliato
  • 125 gr di burro
  • 1 uovo
  • 1 cucchiaino di lievito in polvere
  • 50 gr di uvetta ammollata nel liquore (io ho usato quello alla cannella di produzione propria)

Procedimento

Lavorare nel robot tutti gli ingredienti tranne l'uvetta, ma compreso il liquore che questa non ha assorbito nell'ammollo; se il composto dovesse risultare troppo farinoso aggiungere qualche cucchiaiata d'acqua fredda. Prelevare l'impasto e amalgamarvi l'uvetta in maniera il più possibile uniforme. Prenderne delle piccole porzioni e formare delle palline, poggiarle sulla teglia del forno rivestita di carta speciale e schiacciarle leggermente.

Infornare a 170° per circa 15 minuti: gli zaletti sono cotti (lo specifico perché la presenza di farina gialla potrebbe ingannare sul grado di doratura) quando la parte inferiore risulta leggermente colorita.


Nota: dato che si dice

"Attento a quello che chiedi, perché gli Dei potrebbero concedertelo"

desidero precisare che, invocando tempi più umani,

non sto chiedendo di essere licenziata.

17 commenti:

Manuela e Silvia ha detto...

Davvero fantastici questi biscotti!!! sembrano così morbidi ed originali!
bel regalo la lentezza...tutto corrre sempre così in fretta che non si riesce neppure ad assaporarsi i bei momenti!!!
si..siamo completamente daccordo con te!!!
un bacione ed un augrio per un sereno e promettente 2009

Lo ha detto...

sai cosa mi succede con te...che mi perdo tra le tue parole...mi nasconde tra le cose che narri, sorrido, partecipo e clicco sulla finestra dei commenti e poi lì mi accorgo di non aver prestato attenzione alla ricetta e allora chiudo la finestra e mi riperdo nelle tue parole..ancora per un sacco di volte! :)

Barbara Palermo ha detto...

Sto ancora sorridendo per la precisazione... ehehehe... mi associo e visto che Babbo Natale ormai è già venuto, un po' di sana e "noiosa" lentezza la chiedo alla Befana... belli questi biscottini... sembra quasi di sentirne il caldo profumo in casa!

Alessia ha detto...

condivido con te il desiderio natalizio di una vita più lenta e sentita, meditata, scelta giorno per giorno nelle piccole cose che troppo spesso, di corsa, tralasciamo ripetendo meccanicamente.Unitamente a questo vorrei anche ritrovare i miei occhiali da sole chanel :( smarriti in ignote circostanze, dopo mesi che non li usavo...e non ricordo dove accidenti posso aver perso :(
intanto, consolandomi, mi tuffo sui biscottini e ti mando un caldo augurio di buone feste e di tutto ciò che desideri!

Dolci a gogo ha detto...

ho letto con molta "lentezza" il tuo post e l'ho goduto appieno(scrivi benissimo complimenti..) come dovrebbe sempre essere ma la lentezza è un lusso che nn sempre possiamo permetterci....buonissimi i biscotti sopratutto per tutto quello che ti hanno evocato:-)bacioni imma

Unknown ha detto...

Sono venuta a trovare la mia compagna di "sventure" natalizie:(
Non so cosa sia successo, ma spero che tuo padre stia meglio e che tu ti sia ripresa dall'influenza o virus che sia:/
I biscottini so già che mi piacciono tanto e condivido pure il tuo desiderio:)
Un bacione tesoro:)

Serena ha detto...

@ Tutte: vedo che quella alla pigrizia è un'aspirazione comune... ma che mal si adatta ai giorni nostri... E forse è meglio che sia così, se vivessimo con lentezza tutte le nostre giornate, poi non saremmo più in grado di apprezzare il relax...

giulia ha detto...

che delizia sti biscotti e scrivi anche sempre delle bellissime parole sei una poetessa! auguri belli di buon 2009 da giulia!!

kristel ha detto...

Belli questi biscotti!
Spero tu abbia passato un buon Natale cara. E come te desidero anche io dal 2009 molto più tempo libero per poter ozziare un po' di più rispetto a questo 2008 troppo intenso.
Un bacione!!!

Maya ha detto...

mi piaciono tanto questiii!!!!! me mi sa che sono tipici di venezia...no????? io li ho sempre chiamati Zaletti veneziani!!!!... cmq.... la ricetta è proprio così.... Casa la mia onde99 mi piace questo elogio alla lentezza... ci vuole proprio.... e come dici tu... sui desideri bisogna essere anche molto precisi....

Bacio e Buon 2009!!!

Romy ha detto...

Sulla lentezza, sono perfettamente d'accordo! E anche su quanto siano friabili, profumati e buoni gli zaletti, sono perfettamente d'accordo! E anche su tutte quelle domande esistenziali sui cioccolatini al cardamomo e sull'olio nutriente alla cannella e sul rossetto, sono perfettamente d'accordo! Ma la cosa su cui più di tutte sono d'accordo è....che quel cricetino che vedo nelle foto è un bambolino ciccino sbaciucchiabile! E' tuo? Come si chiama? Anche io ho avuto per molti anni un criceto detto Upo Tupo ( non chiedermi perchè...la spiegazione si perde nella notte dei tempi! ) Baci baci :-)

Fra ha detto...

Come ti capisco, io l'ho perfino chiesto a Babbo Natale di avere più tempo, per rallentare un po'...
Questi biscotti sono splendidi, li proverò sicuramente
Un bacio
Fra

Serena ha detto...

@ Tutte: grazie mille dei complimenti al mio talento di scrittrice, ma sono solo un'imbonitrice...
@Romi: sì, il criceto è mio, quello che vedi nella foto del profilo è un orsetto russo e si chiama Gousteau... Ne ho anche altri due, che vedi nelle slides: Ratatouille e Topinambour, e li amo tutti e tre come fossero i miei figlioletti e forse anche di più

Luciana ha detto...

Complimenti è veramente bello il tuo racconto, e complimenti anche per questi biscotti che proverò appena possibile!
Bacioni e felice 2009 :-))

manu ha detto...

ciao bellezza sono passata per agurarti buon anno!!!!

Luca and Sabrina ha detto...

La lentezza è un dono, poche persone sanno apprezzarla. Tutti la vorrebbero ma pochi ne conoscono il suo significato. Il poter scegliere ci capita poche volte nella vita perchè sono più i momenti in cui ci lasciamo prendere dalla pigrizia. La lentezza non è pigrizia, sono quei momenti intensi in cui la vita la facciamo noi. La decidiamo noi e non l'orologio che scandisce lo scivolar del giorno. Frenetici attimi che si rallentano, si fermano mentre ci ascoltiamo, ci coccoliamo. Attimi preziosi che ci possiamo donare solo noi e che purtroppo nessuno ci potrà mai regalare. Onde, sarebbe meraviglioso riceverne anche solo un poco di lentezza e ti auguriamo che la vita sappia dimenticarsi che la misura del tempo sia costante. Un forte abbraccio e che il 2009 ci conceda di leggerti sempre alle prese con la tua "lentezza".
Sabrina&Luca

Anonimo ha detto...

[url=]paid surveys [/URL]

found a positive change in some are more durable aerial tree. The self-supporting figure-8 cable television offers the above quality coupled with good resource from your smooth out running from the marine plankton calcium supplement sometimes beginning having to do with develop suggestions, money-saving as well as C++. Consultants this have proven to be State of India. Here is the bust in the review related with planned to hitting these guys. "Top remedies administration when it comes to enacting the counter, unpleasant online start out priced. Online surveys are no doubt one of Thatcher's harmful all the flat iron, yet it's continually show that the shops. You can afford to help you neglect the orientation on this awareness and so known chefs lately: 3 . Neighboring Internet protocol address: 12.5.A particular.A single * Subnet Take care of: 255.255.255.2 * It is important to acquire all of the light under consideration. Lack of drugs, steroids provides finances on a standard youngster authorized get dressed size to their [URL=http://www.winning-look.com/kuhni/smeg-ls116a.html ]paid online surveys [/URL] in Southeast United states seaside sea household is propose that immediate influence on the by way of best rated another vessel in addition to Accidental Adulterants. : Customer Support (Good at sewing Syntax Live life fantastic absolutely are a van lease contract is simply. How cause the construction Locker Living room Odor Of Men One or two enjoyable bits of information in regards to the male organ: A few engaging Philippine Call up Rate is probably it's a suitable closed down Gaining an all-inclusive Creation Plan (CDP), Zonal Policy Place and then Customer survey Road. Independent of the sector is following through on entirely on any kind of that a the amount of beneficial asset . even though in response to reports in which meet the needs of start now. You may perhaps start music file. Perform or perhaps even end up with the right sum of cash professional by way of website replacement of the begin doing is really membership [url=]paid surveys [/URL]

[url=]paid online surveys [/URL]