Innanzitutto tre hurrà per i bucatini della Compagnia del Cavatappi: lo sapete, non sono una grande consumatrice di pasta e nemmeno ne sono un'estimatrice.
Ma, anche se trovo difficile affermarlo senza apparire condiscendente, forse questo è in parte dovuto alla difficoltà di reperire pasta di qualità pregevole: vivendo in città, a ritmi frenetici che limitano molto le "puntate" nei negozi di nicchia e impongono invece la spesa nei grandi ipermercati, dove in un colpo solo si trova tutto, senza fare troppe deviazioni, ci si accontenta dei prodotti industriali, realizzati senza la cura che soprattutto il vanto della nostra cucina, la pasta, richiederebbe.
Assaggiare i bucatini della Compagnia del Cavatappi è stato, invece, illuminante; anzi, per descrivere la mia esperienza sensoriale, dovrei partire dalla vista: la confezione, lunga almeno 50 cm conteneva bucatini della stessa lunghezza, ma no, che dico, in un secondo tempo mi sono accorta che ciascun bucatino era piegato su sé stesso, per un totale di circa un metro (sto esagerando? Signor Giovanni, se mi legge mi corregga pure!), una roba che per trovare una pentola adeguata ho dovuto riesumare quelle per la marmellata, che in condizioni normali giacciono inutilizzate in cantina... per non parlare della padella necessaria per saltare la pasta... Insomma, pur essendo solo in due ho cucinato in formato maxi!
E vogliamo parlare della consistenza rugosa, che cattura il condimento, o del profumo di sole, sì, proprio di sole, che usciva dalla confezione?
Il gusto, poi, è completamente diverso da quello della pasta prodotta su larga scala, più pieno, ruvido, pasta che deve essere assaporata lentamente, gustata a ogni boccone, non che si fonde in bocca...
Per il condimento, ovviamente, ho scelto per il classico dei classici, l'Amatriciana, un'Amatriciana che farà raccapricciare gli amatriciani, perché io il guanciale non ce l'avevo e francamente non so nemmeno cosa sia, ho usato i pomodori insalatari, non i Sammarzano, e li ho messi in padella a crudo, senza sbollentarli prima, non ho usato vino, ma ho messo la cipolla e ho fatto cuocere la pancetta insieme al sugo, senza toglierla dalla padella dopo averla fatta rosolare.
Quindi, per lo stesso principio per cui se non c'è cavolo nero, per quanto ricca, non è ribollita e se le melanzane non sono fritte, sebbene gustosa, non è parmigiana, questi non sono bucatini all'Amatriciana, ma sono buoni e li pubblico lo stesso per segnare l'inizio della distensione tra me e la pasta.
Ingredienti:
- 200 gr di bucatini
- 80 gr di guanciale
- 1/2 cipolla
- 1 pezzetto di peperoncino
- 3 pomodori
- sale
- olio
Procedimento
So che ad Amatrice non si fa così, ma io ho fatto rosolare la pancetta, finché il grasso non è diventato trasparente, poi ho aggiunto cipolla a velo, peperoncino e pomodori (con buccia, semi e tutto) tagliati a cubotti, aggiunto un filo d'olio e ho fatto andare, mescolando sempre, finché il sugo non ha raggiunto la consistenza che cercavo (ho aggiunto anche un po' d'acqua, per far cuocere il tutto, cosa che molti giudicheranno immonda, ma è l'unico modo in cui riesco a ottenere sughi cremosi, che avvolgono la pasta, se qualcun altro conosce un metodo più ortodosso sono aperta a ogni suggerimento). Ho aggiustato di sale e ci ho condito i bucatini, che intanto avevo lessato per 15 minuti (!)
21 commenti:
Primo commento... mio mio mio!
Che fame mi hanno fatto venre questi bucatini...
Bacio grande e buona settimana!
Silvia
ho appena finito di mangiare ma mi hai fatto tornare la fame!!! bravissima!!!!
Non sarà la vera amatriciana, ma a me sembra squisita comunque ;-)
Hai ragione spesso è la materia prima che fa la differenza, il problema è reperirla ...:-)baci
sono ottimi i bucatini all'amatriciana! anch'io come te non mangio molto la pasta, preferisco i risotti, i cereali, i secondi! Però a un piatto di pasta particolare non dico mai di no! la ricetta dell’amatriciana non sarà l’originale ma sai una cosa, anch’io la faccio quasi come te e mi piace un sacco. L’importante per me è quello! Un bacione!
Io invece, che adoro la pasta, inneggio a questo piatto meraviglioso ce hai rivisitato e che comunque sia resta un classico, per definizione, della nostra cucina. A mia volta lo adoro con la pancetta scrocchiarella che resta a crogiolarsi nel sugo di pomodoro!!!Mai provato la pasta Garofalo di Gragnano? E' ruvida e consistente, ma deliziosa in tenuta e porosità.O almeno questa è la mia opinione.T'invito comunque a provarla.Io proverò presto i prodotti della Compagnia. A presto.
Chiedo venia , per gli errori e le ripetizioni. Vado di corsa...dal medico! L'influenza incombe.
Guarda io me lamangerei anche se non è amatriciana! neanche io sono una pastaiola ma questa ha l'aspetto di essere deliziosa!
Un bacio
fra
in effetti la pasta fatta in casa o comunqu edi nicchia è tutta un'altra cosa!
la compagnia dei cavatappi ti ha dato una bella opportunità di assaggio..ed il sugo che hai scelto ci piace molto!!!
sarà una rivisitazione...ma comunque buonissima!!
bacioni
Non sai quanto sia felice di sapere che questi bucatini siano così buoni e soprattutto di ottima qualità... li ho presi anch'io e confermo che sono rimasta sorpresa come te dalla loro lunghezza! Nemmeno io in principio mi ero accorta del fatto che fossero ripiegati su loro stessi...
Ti capisco benissimo perchè il guanciale anche qui non si trova poi così facilmente... sarà anche una rivisitazione della classica amatriciana, ma per me è comunque uno spettacolo! Brava!
vero o no chi se ne importa ...a me sto piatto mi piace a tanto ...è cosi invitante l'aspetto poi mi da di cremoso come piace a me ...baci!
Dovrò adeguarmi anch'io a questa "Compagnia dei Cavatappi" a quanto pare i prodotti sono eccezionali... I tuoi bucatini hanno un aspetto favoloso!
Buon inizio di settimana!
E' vero...la pasta, quando è di qualità, non teme confronti con nessuna pietanza, anche con la più rara e raffinata...Basta un filo di olio buono ed una spolverata di parmigiano a tirar fuori quel "sapore di sole", come tu lo hai definito, che ti riscalda il cuore ed i sensi....Anche io non conosco la procedura di Amatricia...ma la tua mi sembra ineccepibile! Un bacione :-)
che meraviglia...un piatto così....mi viene volgia di succhiare il bucatino con tutto il sugo in grio...lo so lo so non si fa!
troppo saporiti!!
Ondina mi sa che siamo in due ad essere pazze...anche a casa mia l'amatriciana si fa in maniera mooolto diversa...senza vino ma con la cipolla e io metto la polpa...ahèèèè, mi sa che si sta rigirando tutta Roma...
Un bacione
Onde questa piatto non sarà come il classico, ma a me sembra davvero molto buono, comunque sono d'accordo con te sulla qualità dei prodotti della Compagnia, io i funghetti li ho davvero fatti sparire in pochissimo tempo....
Un classico buonissimo!!!!! baci
Questi bucatini sono uno spettacolo!!!! Buona serata Laura
Non sarà un'amatriciana da manuale, ma è un piatto BUONISSIMO!! Confermo la bontà della pasta artigianale del Cavatappi.
Bacini!
Amichetti, grazie a tutti di essere passati e per l'incoraggiamento alla mia amatriciana "di panpepato"!!!
Ti ha davvero appassionata questo pacchettone :)
concordo con lo svilimento della pasta per le esigenze davvero smisurate di oggi così come per la difficoltà a trovar il tempo per i negozi "di nicchia".
Ecco perchè poi una volta dentro ti senti veramente nel paese dei balocchi e usciresti con svariate decine d'euro in meno ;)
buona giornata,
wenny
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