La ricetta in sé non è sorprendente, ma ho deciso di pubblicarla ugualmente, perché per me questa crostata lo è stata. Molto.
Ho deciso di pubblicarla ugualmente, per dire al mondo quanto amo il mio Topy79: io non so amare in modo eclatante, i miei amori sono sommessi, sussurrati, non sono una persona capace di grandi slanci.
Ma, nel profondo del mio cuore, so di aver scelto l'uomo migliore del mondo.
Non sto scherzando.
Lo so che ognuna di voi pensa che l'uomo migliore del mondo sia il suo, ma io vi posso assicurare che non è così. L'uomo migliore del mondo vive con me e, anche se è un disordinato patologico, spesso non si presenta agli appuntamenti dal dentista perché ha paura e lascia che sia io a scacciare gli insetti, compresi quelli pericolosi, che entrano in casa, è perfetto.
Quando passo quei periodi fangosi in cui l'unica cosa che ho voglia di fare è abbassare le serrande e rannicchiarmi nel letto con un tubetto di latte condensato (il latte condensato è la mia sola perversione in fatto di dolci e sono capace di vuotarne un' intera confezione senza battere ciglio e poi sedermi a tavola e fare un pasto normale), Topy 79 mi porta a passeggiare nel bosco.
Questa volta mi ha portata a Camaldoli, un gioiello incastonato nel cuore delle Foreste Casentinesi, le Foreste Sacre. Tutti conoscono La Verna, per via di San Francesco e cose così, ma in pochi prendono la deviazione per il vicino monastero Camaldolese. Ancora in meno si arrampicano fino al Sacro Eremo, poco più in alto.
Peccato, perché Camaldoli è un posto fatato, con il suo enorme eppure aggraziato complesso in pietra, infossato in una piccola conca alberata, in fondo alla quale scorre un torrente di acqua freddissima.
Famosa è la farmacia del monastero, che non vende, come molte altre botteghe annesse ai conventi, souvenir di dubbio gusto, ma solo prodotti erboristici per lenire le ferite del corpo e dell'anima, avvolti o imbottigliati in affascinanti confezioni d'antan, e qualche specialità gastronomica prodotta dai monaci, come la famosa cioccolata, presente in svariate percentuali, fino ad arrivare alla massa pura di cui parlavo giorni fa, funghi raccolti nel bosco circostante e fatti essiccare, cordiali di erbe.
La Foresta Sacra che inanella l'abbazia è scura, umida e odorosa di funghi. In questa stagione i sentieri sono scivolosi e pressoché impraticabili e solo un trekker navigato, o uno totalmente sconsiderato, come noi, può scegliere di avventurarvisi.
La scervellatezza (o l'esperienza), talvolta, paga e, fatte poche centinaia di metri dall'inizio del sentiero, ci si sono parate davanti tre superbe cerve, che, nel vederci, hanno danzato fino a nascondersi nella macchia più folta. Subito dopo un bramito d'amore, profondo come il bosco da cui proveniva, e appassionato, ed ecco il maschio, fiero, regale con la sua impalcatura di corna, incamminarsi con sussiego sprezzante verso le sue cortigiane.
La foto migliore, si sa, è sempre quella che non si riesce a fare e non ho prove da mostrarvi di questa esperienza. Mi piace pensare che sia un segreto tra noi e quei meravigliosi animali, un modo con cui la natura ha inteso ripagarmi di tutto quello che l'uomo e i suoi perversi ingranaggi, in questo periodo, mi stanno togliendo.
Al ritorno, Topy79 ha deciso che avremmo cenato a dolci. D'altra parte, a pranzo ci eravamo rimpinzati di crostini, affettati e porcini alla griglia e non avevamo molta fame.
Topy79 non sa cucinare, non sa dove tengo gli ingredienti e sarebbe capace di cercare la farina in freezer.
Ma quella sera voleva imparare a fare la crostata. Si è paludato in un grembiule a fiori, mi ha messo un ricettario davanti e mi ha chiesto di tradurre per lui.
E io ho cominciato a leggere:
Ingredienti:
Per la brisée
- 250 gr di farina
- 120 gr di burro
- 1 pizzico di sale
Per guarnire
- 400 gr di mirtilli
- 2 uova
- 1/2 tubetto di latte condensato
- 1 manciata di mandorle
- 2-3 cucchiai di zucchero
Procedimento
Impastate gli ingredienti della brisè, aggiungendo, se è il caso, una tazzina d'acqua. Se ne avete il tempo, lasciate riposare il tutto, poi stendetelo in una teglia.
Per la guarnizione, mescolate le uova con il latte condensato e le mandorle polverizzate, e versate il tutto nella cavità della base di brisée. Distribuite sopra i mirtilli (se usate quelli surgelati non non tirateli fuori dal freezer in anticipo, metteteli direttamente sulla crostata ancora congelati) e cospargete la superficie di zucchero.
Infornate a 180° per circa 1/2 ora, fino a quando la brisée non risulterà dura al tatto (io la batto con l'unghia e quando fa toc significa che è pronta).
23 commenti:
Cara Ondina...sarà che ultimamente vivo momenti di intensa malinconia e tristezza, ma ti capisco davvero tanto quando ti racconti...mi hai commossa con questo racconto...credimi il tuo uomo è meraviglioso e lo so bene quanto lo sia...ho accanto a me una copia esatta!
Siamo in due ad essere davvero molto fortunate!
un abbraccio
Non ho mai usato il latte condensato ma vedo che si presta bene nelle ricette e questa tua crostata è molto invitante!
Che dolcezza che esprimi con questo post!La magia dell'amore sta anche nel fatto che ha un alto potere consolatorio e sa ricondurti a te stessa...
davvero un bel pensiero quello di Topy,la tua torta fantastica.
Un bacione
Saretta
Che bello il tuo racconto...sei davvero fortunata....ciao Luisa
non mi vorrai dire che questa crostata l'ha fatta Topy??? allora certo che è un brav'uomo... certo anch'io non posso lamentarmi, quando gli chiedo di preparare qualcosa per la cena perchè sono stanca lui mi chiede di scrivergli la ricetta (mi fa tenerezza scrivergli la ricetta di una cosa per me banalissima ma per lui complicatissima) e si mette all'opera. Devo dire che è stato proprio bravo Topy, la crostata è perfetta!!! il bosco che avete visitato dev'essere stupendo... chissà che emozione avete provato nell'incontrare i cervi, io adoro queste passeggiate ma per una cosa o per l'altra non le faccio mai!!!
direi che è veramente l'omo migliore del mondo... cucina per te e soprattutto capisce quando hai bisogno di qualcosa.... perchè sono già sposata con il mio uomo migliore... non mi porta fuori spesso ma capisce quando la pigna di cose da stirare esce dalla finestra e stira lui..... un bacio Ely
Se si è messo a cucinare per te allora è proprio Amore,eh?!!
Io penso che l'importante sia avere accanto quella persona che ti fa davvero stare bene, è difficile da trovare, ma ognuno può trovare la sua metà, quella che lo completa!!
Belle foto, ci credo ai tuoi cerbiatti!!
PS sai che non ho mai usato il latte condensato???
Castagna
Ciao! davvero un bel racconto, e che immagini mozzafiato!!
BUonissima questa torta, così semplice e gustosa!!
un bacione
Ah, come ti capisco Ondina cara.
Il mio uomo non sa cuocere manco un uovo ma anch'io penso che sia il migliore al mondo!!!
Però è meglio se le torte le faccio io ^___^
Dolce Ondina,
che tenera che sei. E posso confermare che il tuo Topy è un uomo speciale! Un uomo che per una giornata intera si sorbisce i discorsi culinari di due foodblogger e le accompagna a fare shopping sfrenato in negozi di spezie e cioccolato non può che essere una persona speciale :-)
Vi abbraccio forte e spero di rivedervi presto
Alex
Sei stata davvero fortunata a trovare un compagno così...tientelo stretto!!!
magari anche con torte come questa, che ne dici? E' deliziosa!
Un abbraccione
sono semplicemente felice per te! un abbraccio e occhio ti ho rubato la crostata!
Questa un pò me l'aspettavo ;)
non c'è molto da aggiungere, è un pò come per lo scatto mancato dei cervi: il silenzio sa essere comprensivo del tutto ma compreso da pochi.
Ti abbraccio,
wenny
Per dar vita alle tue parole non servono immagini. Con il penisero mi sono soffermata ad assistere ad un magico incontro in un bosco incantato. Quasi onirico eppur realtà. Un uomo che ti sa capire, che ti prende per mano e ti ridona il sorriso non può essere che meraviglioso. Anch'io ho accanto l'uomo della mia vita, con i suoi dolcissimi difetti ed i suoi infiniti pregi. Quando ho paura lo stringo a me oppure, semplicemente, gli chiedo di parlarmi perchè la sua voce mi placa.
La tua torta preferita... un regalo fantastico!!
Bravo Topy!!
Ciao Onde, è vero in pochi fanno la deviazione per arrivare all'eremo di camaldoli!!!
Un posto incantato e mistico,veramente bello!!!!
Come la tua crostata.......gustosissima!!!!!
E bravo il tuo Lui, un saluto a tutti e due a presto!!!!!!!!
Cara Ondina, la tua splendida dichiarazione d'amore mi ha commosso, anche io ho un uomo che in cucina non sa da che parte girarsi, ma in compenso sa aggiustare tutto, è un uomo di poche parole, ma io lo considero il mio faro nella nebbia!
Ma la torta l'ha fatta veramente Topy?
Un bacione.
una dolcissima dichiarazione d'amore da entrambe le parti....siete splendidi veramente!!un baicone e ottima la crostata!!baci imma
Ciao Ondina, che bello questo post e com'è stato carino il tuo Topy, siete proprio fortunati...e questa crostata è una delizia...
Ondina, Buona sera! Sono San Bernardo,ci siamo conosciuti da Juls...Volevo chiederti una cosa :sei di Firenze ? Se affermativo,ti puoi affacciare sul forum del Cavoletto, a pag. 9 ? Grazie.
Ondina, ma come mai sei triste così spesso?.. Hai un uomo meraviglioso accanto, solo questo è già il Motivo di essere felice!
Adoro il latte condensato, sia al naturale sia in versione dulce di leche ( in Russia noi facevamo semplicemente bollire i barattoli dentro un pentolone!)
Un bacione grande!
EHEHEHHE.... quanto è bbbello l'ammmmmoreeeeeeeeeeeee!!!! a me la crostata sembra molto golosa in ogni caso, e... fortunata te se davero hai l'uomo perfetto al fianco!!! io lo devo ammettere: non l'ho ancora trovato, e dispero sempre più... spero non ci sia solo il tuo al mondo!!! carinissima storia...
buonaaaa poi amo i mirtilli !!! ciao !
Si, probabilmente lo e
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