Tra i deliziosi pensieri che Alex ha avuto per me il giorno del nostro incontro, c'era un profumatissimo sacchettino di petali di violetta canditi...
La cosa che mi ha fatto più piacere è stata che, offrendomelo, questa straordinaria ragazza mi ha detto di aver scelto la violetta perché, senza conoscermi e senza riuscire a spiegarselo, mi identifica con questo fiore...
Lei non lo sa, ma nessun complimento poteva essermi più gradito: la violetta era il fiore preferito della mia nonna materna, che amava cospargersi di questa essenza e in primavera aveva sempre sul tavolo una tazza di ceramica dipinta sui toni del blu (le stesse che vedete talvolta nelle mie foto) con qualche violetta raccolta sul ciglio della strada. Nel breve periodo in cui questa ineguagliabile donna, che non sapeva cucinare e odiava mettere in ordine, ma dipingeva magistralmente a olio e risolveva ogni dilemma della propria vita e di quella dei nipoti con un giro di tarocchi, cominciò a soffrire, perse la lucidità e si mise a interagire con il limbo delle ombre, la sua casa fu impregnata dal profumo di incensi e candele alla violetta, che ritenemmo opportuno accendere per facilitarle il passaggio nel mondo in cui, a quanto pare, molti dei suoi amati la stavano aspettando e che lei era curiosa di scoprire. Sembra una storia triste, ma io sono convinta che la mia nonna si sia riunita con i suoi cari, i suoi adorati animali e che continui a vivere con un piede in questo mondo e l'altro di là, che poi è anche il modo in cui ha condotto tutta la propria esistenza.
La casa della nonna adesso è mia e spesso la notte mi sveglio con l'impressione di sentire le note ascetiche della violetta librarsi nell'aria. Al mattino dopo trovo regolarmente una sedia spostata o le tazze della colazione capovolte e mi piace pensare che la mia nonna sia passata a darmi un bacio leggero sulla fronte e, alla vista degli acciai lucidi e di tanta rispettabilità borghese, si sia indignata e abbia voluto ripristinare un po' dell'antico disordine di tele odorose di pittura, gatti petulanti e mazzi di carte sparpagliati.
Al regalo di Alex, non potevo che rendere onore con questi fantastici, profumatissimi muffin, di cui ho trovato la ricetta in un libro francese di cui accennavo tempo fa, "Cuisine d'Eté" o qualcosa del genere; purtroppo non trovo i riferimenti su internet, altrimenti avrei ordinato i corrispondenti relativi alle altre stagioni. A parte l'originalità dell'impiego della violetta, presente in potenza sotto forma di canditi e liquore, altra specialità acquistata a Lapoutrie, al museo dell'Eau de Vie, una scusa acchiappaturisti per condurti diretto alla sala degustazioni e rifilarti almeno due costosissime bottiglie, credo di aver finalmente trovato le dosi perfette per realizzare dei muffin dolci, morbidi e gonfi al punto giusto.
Quindi, al di là della violetta, vi consiglio di tenere presenti queste proporzioni, variando gli ingredienti aggiuntivi, se poi riuscite a reperire canditi e liquore, non posso che raccomandarvi di provarli in questa versione.
Per una volta, il profumo di violetta sparso per casa, non ha coinciso con la caduta di bicchieri o la sparizione di un pacchetto di sigarette.
- 300 gr di farina
- 150 gr di zucchero
- 2 uova
- 100 ml di latte
- 3 cucchiai di olio di semi
- 2 cucchiai di liquore o sciroppo alla violetta
- 1/2 bustina di lievito in polvere
- violette candite per guarnire q.b.
Procedimento:
Mescolare in una fondina tutti gli ingredienti secchi, tranne i canditi. In un'altro recipiente, sbattere le uova, quindi aggiungere gli altri liquidi. Unire il contenuto delle due ciotole, amalgamarlo rapidamente e sommariamente, quindi distribuire l'impasto negli stampini da muffin. Sormontare ciascun muffin con qualche violetta candita e infornare a freddo, impostando una temperatura di 180°. Ragiunta questa, controllate la cottura e sfornate i muffin quando saranno gonfi e dorati.
32 commenti:
E' stato molto piacevole leggere il tuo post e guardare questi muffins. un bacione
Carissima che strane sensazioni mi hai dato… dev’essere emozionante sentire la presenza di una persona che non c’è più! Ma sai che anch’io a volte sento il profumo di mia nonna e la notte successiva puntualmente la sogno… è assurdo, tu addirittura trovi gli oggetti spostati… io sono convinta che i nostri cari anche se non ci sono più in realtà sono sempre presenti nelle nostre vite… questo avviene soprattutto con le persone alle quali eravamo particolarmente legate…
Per quanto riguarda i tuoi muffins hanno un ottimo aspetto e sono curiosa di provarli, anche se mi manca la violetta candita!!! Però visto che ho appena ricevuto in regalo delle pralinette rosa quasi quasi provo a farli con quelle! Che ne dici? Ti farò sapere un bacione.
Davvero un regalo azzeccatissimo allora! Ci ha visto proprio giusto, hai veramente un legame con la violetta.
Ma veramente ne esiste il liquore? e questi petali canditi? che stranezza.
Ecco...ora ci mancano solo i muffin per assaggiare il connubio tra questi due ingredienti appena scoperti.
baci baci
tesoro deliziosi questi muffin e delicato e commovente il ricordo di tua nonna!!!sei una persona speciale!!
baci imma
Non sapevo ci fosse un liquore alla violetta, quante cose imparo passando di qua, e poi questi petali canditi...bella la tua storia, vorrei riuscire anch'io ad avvertire la presenza del mio babbo...ti saluto..con la voglia di assaggiare questi muffin
Sere che post meraviglioso. Tua nonna, che persona eccezionale. Nelle tue parole traspare tutto l'amore per la nonna e la straordinarietà di lei... è bello sapere che le persone che ci hanno voluto bene rimangono accanto a noi, e ci lasciano un bacio sulla fronte quando dormiamo.
Un bel modo per ricordare la nonna con questio muffin!
baci
Che bella storia Ondina!Pare uscita da un racconto della Allende...La nonna ha deposto nelle tue mani una raffinatissima eredità e, tu, sai valorizzrla al meglio!
Buona giornata
saretta
PS:riguardo alla tua domanda..banca d'affari?Questi eventi sono rari ma molto graditi!!!
Queste tue parole mi hanno riempito il cuore, certe persone non se ne vanno mai via completamente e sembra che ci accompagnino nel nostro percorso con la loro silenziosa presenza
I muffin sono splendidi, credo che abbiano davvero un profumo inebriante
Un bacione
fra
Che bello il tuo racconto!!!!!
E tanto delicati questi muffins...
un abbraccio
Ondina cara, nei tuoi post tu non ci offri solo ricette ma anche emozioni.
E ora devo assolutamente procurarmi le violette candite!!!!
E' sempre un piacere leggerti e gustare questi deliziosi muffins!
Bene, sono contenta che il racconto sulla mia nonna vi abbia emozionato... per me è più importante offririvi una bella storia che una bella ricetta, il cibo è solo una scusa...
Mi ha proprio emozionato il tuo racconto, il tuo sentire ancora vicino la presenza della nonna. Ti invidio, come invidio mia mamma, anche lei spesso sente la presenza di mio babbo per la casa e la cosa la rasserena...
ma sai che anche io ti associo alla violetta? non so perchè, probabilemnte avevi già pubblicato altre ricette con la violetta? e ciò mi fa fare l'associazione Onde-violetta?
ma che tu sappia si riesce a trovare quel liquore a Firenze e dintorni? tempo fa ho provato a farlo, il sapore era buono, ma il colore tendeva al verde-giallo...
Cara mia,
altro che belli, i tuoi racconti. Difficile anche definirli tali, assomigliano di più a uno scroscio di pensieri, un fiorire d'emozioni di uno spirito elegante e gentile, che utilizza le parole di questo mondo come ricamando in ghirigori e arabeschi luminescenti. Quello che hai offerto oggi è indubbiamente quello che preferisco (rileggo volentieri il post su tua mamma e la sua amica...): da quello che hai scritto è passato tutto. Colori luci e ombre, fragranze e tepore.
Un abbraccio,
wenny
p.s.: ti ricordi di quando mi dicesti che c'erano problemi di aggiornamento del mio blog nella tua blogroll? ecco, un'amica ha risolto così: anzichè il link diretto al mio sito, ha copiato nel suo elenco il link diretto a feedburner che è http://feeds.feedburner.com/Wennycara e ha funzionato!
Credo che tu abbia davvero usato al meglio questo regalo, bravissima!!!
In più il racconto lo rende ancoa più dolce!
leggere di tua nonna mi ha emozionato tantissimo e nonho mai pensato fosse una storia triste...ma all'eccezionalità di una donna che sa stare a cavallo tra due mondi legando chi ama...sarà stata felice di questo tributo alla sua persona!
un bacione
...che storia delicata e piena di emozioni che hai raccontato Ondina!!
Mi hai fatto pensare alla cucina del film Chocolat e ai suoi pesonaggi, all'atmosfera magica che vivo ogni volta che guardo il film.
Tua nonna deve essere stata una persona davvero speciale.....un po' strega buona e un po' magica!
Un abbraccio
La tua nonna assomiglia in modo incredibile a mia mamma, mi sa che se si sono incontrate hanno fatto amicizia!
Un bacio a te e un morso ai tuoi buonissimi muffin ;)
Non mi è mai capitato di leggere un ritratto così toccante di una persona. Pennellate d'olio su tela, illuminate da una flebile candela bianca ed offuscate dagli incensi. Avvolta dalla magia, tra mondo onirico e realtà.. il suo ricordo diventa eternità.
Sono d'accordissimo con chi ha citato l'Allende.. la casa degli spiriti..per un'istante mi sono trovata di nuovo tra quelle stanze.
Le tue parole mi emozionano sempre tantissimo ed i tuoi dolci mi affascinano. baci
ti abbraccio forte...
grazie di averci reso partecipi di un momento tuo.
Giulia
E' la prima volta che visito il tuo blog volevo farti i miei complimenti.
L'ho già messo tra i preferiti
anch'io ho dolcissimi ricordi legati alla violetta, il motivo per cui mi sono seduta e letta con molto interesse questo bel post.
Che bello sentire la nonna così vicina! Allora avrà sicuramente apprezzato il profumo dei tuoi muffin sparso per la casa! Devo dire che mi sembrano ottimi...è tanto che vorrei provare a fare un dolce con i fiori!
eddai, che originali !!! hihii bravissima
caspita, mi son venuti i brividi...
pensare che la nonna di notte si aggiri in casa e riporti un pò delle sue abitudini è fantastico, forse è anche vero, chi lo sa..è comunque un legame fortissimo che ti unisce a lei...
il tuo modo di descrivere e raccontare trasmette sempre emozioni..Brava!!
Stupendi questi Muffins!!
Che storia affascinante!.. Tesoro, ma davvero avverti la presenza della nonna? Penso che tu sia una persona fortunata e molto aperta a questo genere di eventi!
Mi piaccono un sacco quel fiorni delicati e .. ho anche lo sciroppo!
Chissà se non preparo anche questi muffins?..
Ondina, mi sono scordata, come al solito, di inserire il link apposta per te... (delle zuppe) in realtà lì ce ne una sola... http://www.carina-forum.com/carina/index.php?topic=13038.msg189419#msg189419
Un bacione!
Il tuo ricordo di tua nonna è meraviglioso ed altrettanto questi muffins...baci!!
Ma la mattina dopo li hai trovati ancora questi muffin o qualcuno se li è sbafati notte tempo?
Io non avrei saputo resistere....
CAstagna
l'ho letta tutta di un fiato... onde sei speciale!!!
Ah ecco, sentivo un certo profumo di violetta... ;P bellissimi e profumatissimi i tuoi muffin, anche se non ne vado matta per i muffin in generale (che considero asciutti per i miei gusti, un po' come i brownies.. ma se hanno il ripieno son già più buoni:). Però la violetta ammetto che è uno di quegli aromi, di quei profumi e sapori.. che mi piacciono veramente tanto. E' particolare e molto intenso.
Da poco meno di un'oretta ormai sono sveglia .. e come potevi non venirmi in mente? :)
.. un bacio e .. buongiorno carissima.
mamma mia, io amo moltissimo la violetta candita... direi che la violetta la mangerei anche cruda senza troppi complimenti.
grazie per la ricetta, è veramente invitante (ed è da un po' che non faccio muffins! :))
Mi sono commossa nel leggere il tuo racconto. I casi della vita, era davvero solo un'intuizione la mia.
E ora, leggendo, mi hai tanto ricordato la mia di nonna (che sento molto, molto presente, in tutto quello che faccio).
Ti abbraccio.
Scusa se negli ultimi giorni non riesco a star dietro ai post, il tempo mi vola via.
Un bacio
Alex
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