Come sempre, sarò con voi molto sincera: non vi racconterò che la celiachia è un problema al quale sono sempre stata sensibile. Al contrario: prima di sabato scorso si trattava di una realtà che non conoscevo affatto. Sapevo che esistono persone intolleranti al glutine e prodotti specifici per la loro alimentazione, ma niente di più: ringraziando il cielo, questo male non colpisce direttamente né me né nessuno dei miei cari e, come spesso accade quando una cosa non ci tocca personalmente, si finisce per essere ignoranti a riguardo, non per disinteresse, ma perché, per ragioni di tempo e di risorse, è naturale selezionare le informazioni da acquisire e memorizzare.
Così, quando l'ufficio stampa della
Dr Schaer mi ha contattata per invitarmi al Gluten Free World Day, che si è tenuto a Occhiobello (RO) lo scorso sabato 17 maggio, sono rimasta un po' perplessa. E'stato il mio compagno a convincermi ad accettare, offrendosi addirittura di accompagnarmi e di partecipare con me ai vari corsi di cucina organizzati nell'ambito della manifestazione.
E sono felice che lo abbia fatto.
Prima che ve ne parli, vorrei che fosse chiara una cosa: questo non è un post sponsorizzato, non sono stata pagata per scriverlo.
Lo scrivo perché mi va, perché sabato mi sono divertita, perché ho imparato tante cose, conosciuto tante persone, assaggiato tanto ottimo cibo (sì, ottimo, ve lo assicuro, anche senza glutine), perché ho visto professionisti e dilettanti al lavoro, perché ho messo le mani in pasta e perché le ha messe il mio compagno ed è stato così bello che da allora stiamo cucinando insieme sempre più spesso.
E perché trovo giusto dare visibilità a un'azienda che va incontro ai problemi di una categoria di persone che ho scoperto essere più numerosa di quello che credevo.
Da ex hostess congressuale, posso affermare che l'organizzazione è stata perfetta: l’accoglienza era cortese ed efficiente, c’erano dappertutto assaggi di snack gluten free e a metà giornata un buffet ben fornito. Prima di andare via è stata consegnata a ciascuno di noi una busta piena di ricettari e di prodotti senza glutine, che in questi giorni stiamo mangiando al posto dei nostri snack abituali (son una foodblogger atipica: compro snack di ogni tipo e mi piacciono anche moltissimo), devo dire con una certa soddisfazione. Questo non lo dico perché per me la cosa più importante della giornata è stata l'aver riempito la dispensa, ma perché sono una persona molto ansiosa e ho trovato rassicurante sapere che, anche se in futuro dovessi avere dei problemi, potrò continuare a soddisfare la mia golosità.
Ma a colpirmi è stato soprattutto il programma dei corsi: io e Topy79 ci eravamo iscritti a 4 di essi, sul pane, sui biscotti, sulle torte salate e sulla pasta fresca; ed eravamo sinceramente convinti che in poco più di un'ora per argomento non avremmo imparato niente.
Ma ci sbagliavamo: le lezioni erano tenute da chef esperti in cucina gluten free, che, a quanto ho capito, lavorano in ristoranti specializzati, e che ci hanno insegnato come manipolare queste farine, poco elastiche e poco strutturate, così difficili da gestire per me, che sono abituata a poter contare su prodotti iperglutinici e sulla loro plasmabilità. Ogni corsista aveva la propria postazione, con i propri ingredienti, i propri utensili e ognuno ha realizzato in autonomia il proprio impasto, che, mancando il tempo di cuocere i preparati, ciascuno di noi ha portato via per infornarlo a casa.
Siamo tornati a Firenze con abbondante impasto per il pane, che appena a casa ho rilavorato e infornato sotto forma di focaccia, condita con olio alle erbe, sale rosa dell'Himalaya ed erbe di Provenza.
Altrettanto abbondanti sono i due filoni di frolla alle mandorle per i cantuccini, la frolla semplice e le varie dosi di pasta brisée che ho congelato. Vi racconterò nei prossimi post.
Avevamo poi 4 dosi di pasta sfoglia pronta, che urgeva consumare perché si trattava di un prodotto congelato.
Domenica mattina ho preparato delle tartellette ai mirtilli con crema di ricotta aromatizzata all'orzata, delle sfogliatine ripiene di more e una quiche di peperoni e chorizo.
Non sto a darvi le ricette perché sono semplici, le potete realizzare un po' come preferite, con gli impasti base che più vi piacciono e dosando a vostro gradimento la quantità di zucchero, frutta e verdura della farcia.
Per tirare le somme, sabato scorso ho imparato che posso preparare un impasto lievitato in anticipo e poi giocare, grazie al frigo e al freezer, con i tempi di lievitazione in maniera da averlo pronto da infornare quando fa comodo a me; che per preparare una tartelletta è sufficiente premere lo stampo sulla sfoglia stesa e quindi spingere l'impasto che rimane attaccato all'interno con il pollice facendolo aderire ai laterali; ho imparato come si chiude un tortellino; ho imparato che il glutine è fondamentale per dare struttura, elasticità e alveolatura agli impasti e che sono molto fortunata a non dovermi guardare dalla sua presenza; ma che sono altrettanto fortunata, perché se un giorno le cose dovessero cambiare, esistono prodotti adatti a questo tipo di esigenze e che con un po' di pazienza (che mi manca) e tanta passione (che ho da vendere) è possibile imparare a gestirli.
Desidero quindi ringraziare la Dr Schar, che mi ha offerto questa opportunità, Topy79 che mi ha convinto a coglierla, ma anche e soprattutto i miei genitori, che sabato mattina si sono fatti carico delle formiche che avevano invaso il mio appartamento e hanno condotto la crociata contro di loro al mio posto, permettendomi di ignorare il problema e partire ugualmente.
38 commenti:
Serena, che bell'esperienza ! a volte purtroppo si ignorano i problemi che non ci riguardano, sei stata davvero brava a partecipare provando ed imparando. Complimenti a te
Peccato che l'ho scoperta all'ultimo momento questa cosa, perché mi sarebbe piaciuto mettermi alla prova in un terreno delicato come questo...
Tu sei stata bravissima!
A presto e un abbraccio.
E' stato molto carino Topy a partecipare con te per tutta la giornata!
Tra i miei amici/conoscenti non c'è nessuno che ne soffra, ma immagino che ci siano tante persone.
Cmq hai fatto bene a scrivere il post...
Le formiche qualche giorno fa ci hanno provato anche a casa mia! La celiachia è una realtà che non conosco ma che mi piacerebbe approfondire... sicuramente è stata una bella esperienza!
E' vero, per molti ormai la celiachia è una realtà...è bello che ci siano corsi come questo, a dimostrare che si può comunque mangiar bene e in maniera sfiziosa!
Complimenti al Topy che ti ha convinta e soprattutto che ti ha accompagnata...nobilissimo gesto, mio marito non l'avrebbe mai fatto!
dev'essere stata proprio una giornata intensa di esperienze e emozioni!la celiachia è davvero un problema molto diffuso, ma con i giusti accorgimenti, anche chi ne soffre può godere di un menù variegato senza privarsi (quasi) di nulla!
conosco questa azienda e compero diversi prodotti perchè nelle feste di scuola dei miei figli c'è sempre l'esigenza di cucinare per bambini e ragazzi che purtroppo soffrono di questo problema, bello davvero aver potuto partecipare a questo corso, penso che essere informati e conoscere questo disturbo, faccia si che non sia visto come un problema irrisolvibile e con gli strumenti e i prodotti che ora cominciano ad essere apprezzabili si possano cucinare davvero cibi squisiti! ciao Ely
Ciao! a saperlo prima saremmo venute anche noi a Rovigo!
Il problema della celiachia un tempo veniva celato e sembra davvero un ostacolo.
Noi non abbiamo esperienze dirette, ma da quello che possiamo leggere sui blog, ormai esistono moltissimi prodotti per venire incontro alle loro esigenze e anche la cucina è varissima e per tuttto c'è una versione adatta a chi soffre di questa malattia (non propriamente tale).
Proprio un'esperienza particolare!!!
un bacione
Aprezzo molto le testimonanze "senza fini di lucro", sopratutto seriguardano un problema che tocca tante persone.
Saggio il tuo compagno a spingerti a partecipare, è stata davvero un'esperienza ricca e formativa!
Un abbraccione :D
Pensa che io ho cominciato a interessarmi della celiachia quando ho fatto la maratona di Firenze. Sia il giorno prima che il giorno della gara era presente uno stand di medici e nutrizionisti che forniva informazioni e spiegazioni sul problema. In effetti non ci si pensa, ma anche il biscotto che ti danno alla fine delle cose potrebbe nuocere....
Ci hanno anche fatto sentire dei prodotti senza glutine sia salati che dolci e sono rimasta molto sorpresa....pechè sono proprio buoni!!!
Gran bella e soprattutto utile esperienza! Ha fatto proprio bene il tuo compagno a convincerti a partecipare e grande a farlo anche lui. Purtroppo la celiachia è una realtà a cui non si pensa (a meno di non soffrirne o avere parenti-amici che ci combattono) ma che è molto più diffusa di quanto si immagini e basta davvero una minima disattenzione per creare serie conseguenze. La "fortuna" è che oggi ci sono in commercio sempre più prodotti che permettono ai celiaci una quotidianità "quasi" normale. Un abbraccio :X
ma che bello Ondina...interessante soprattutto, é vero le farine senza glutine sono dificoltose da lavorare ed é bene informarsi con cura specie se poi la dimostrazione é "in diretta"....io non sono celiaca ma sono curiosa e mi piace provare tutto...invidio questi impasti, nel senso buono...ovvio :))
baci
ciao Onde! E' proprio come dici tu, fino a che non si è a contatto con persone che hanno questo problema non ci si rende bene conto di quanto possa modificare le abitudini di vita.
Deve essere stata una bella esperienza il tuo corso, quante cose buone vedo in queste foto! :))
Carino Topy ad accompagnarti
Penso veramente che sia stata una giornata interessante e molto istruttiva.
Brava Onde e bravo topy che ti ha spronato a partecipare a questo evento.
le foto come sempre parlano da sole!!!!!!
Ultimamente mi capita di pensare alla cucina pensando anche alle intolleranze ma devo dire che è un pensiero che mi è venuto da poco e non sempre riesco a concretizzarlo. credo si tratti di pigrizia mentale...ci sto lavorando però
grazie per averci ricorddato che si può fare
apprezzo moltissimo, da mamma di un bimbo celiaco, ogni iniziativa tesa a migliorare la qualità della vita dei celiaci
per me era troppo lontano e non ho potuto partecipare... peccato!
vedo che hai preparato cose splendide... complimenti!!! lavorare le farine gf non è facile
ciao ciao
Vale
la celiarchia è un problema davvero grande che comunque compromette spesso il tuo vivere con gli altri e questo sopratutto per i bambini che devono stare attenti a tante cose e come fargli capire che quello che mangiano gli altri loro nn possono farlo...cmq adesso per fortuna ci sono tanti prodotti adatti per la celiarchia e ristoranti e mense scolastiche...deve essere stata una bellissima esperienza!!bravo topy!!!bellissime le foto!!!bacioni imma
Grazie a tutti, ma non incensate troppo Topy79: ho idea che abbia spinto per partecipare tendenzialmente per buttarsi sul buffet, una roba da vergognarsi...
Comunque, sì, è stata una bellissima esperienza e un vero piacere lavorare a contatto con tante persone!
dev'essere stato bellissimo il corso... io a volte ho provato ad impastare con la farina senza glutine e non è affatto semplice, anzi!!! a giudicare dalle foto è tutto buonissimo... la quiche in particolar modo mi ha fatto venir fame!
Una bellissima esperienza che ti ha sicuramente arricchito e sensibilizzato...che ben vengano queste iniziative.Bacio
Un post davvero interessantissimo, nonostante non sia celiaca non amo i prodotti ad alto contenuto di glutine, sembra che il mio corpo piano piano si sia disabituato! Queste tue idee sono assolutamente golosississime, viene proprio voglia di mettere le maini in pasta!
Un bacione
fra
Beh ma scusa Topy79 ha ragione, ha colto due piccioni con una fava...avete imparato tante cose utili e interessanti e avete anche potuto gustare il buffet preparato apposta per voi :) bisogna sempre far onore alle cose che ci vengono gentilmente offerte, se no poi il cuoco ci rimane male!
So che è complicato lavorare con prodotti senza glutine, brava davvero ad aver colto questa esperienza.
Non ho personalmente il problema della celiachia, ma ce l'hanno alcune persone vicine a me, quindi ogni tanto cerco di stare attenta...
bellissima esperienza!purtoppo la celiachia sta interessando sempre più persone, in Italia...e' un problema anche toppo diffuso ed è bene trovare soluzioni gustose e gourmet per coloro che ne soffrono e non solo: so che un pane o una pasta gluten free sono molto più difficili a farsi proprio per la mancanza di glutine, ma vanno bene per tutti i commensali, celiachi e non!!!
Anch'io della celiachia non so tantissimo, ma guardo spesso i prodotti gluten free che si trovano in commercio; sono stata spesso tentata di comprare la farina, ma non so se sono capace di ottenere dei risultati accettabili, vista la difficoltà di manipolazione!!!!
Tu sei stata davvero molto brava a cimentarti in questa nuova esperienza, complimenti davvero!!!
Ciao e buona serata!
Grazie mia cara per questo bel post che hai scritto. Da celiaca mi sono commossa, così come mi fa piacere vedere che comunque tante persone, pur non essendo celiache, si interessano al problema... mi fa sentire meno sola!
Baci
Stefania
Cara Onde, anche se non ho questo problema, alcune persone intorno a me soffrono di questa intolleranza e purtroppo per loro è sempre un delirio quando si esce a mangiare o quando sono invitati a cena da altri...Non vedo l'ora che posti qualche ricettina gluten-free da poter riproporre ai miei cari amici. Un abbraccio forte forte, e bravissima!!
Che bello mettere le mani in pasta insieme, che caro il supporto di Topy.
Grazie per aver fatto conoscere quest'azienda dalla quale, sono sicura, mi servirò.
Buona giornata,
wenny
Bello questo post! Serve moltissimo dare spazio e voce a questa intolleranza che non è facile da sostenere, soprattutto nella vita "sociale"... spesso ci si sente tagliati fuori! Ed in maniera diversa questa sensazione accomuna bambini e adulti celiaci.
Ha detto bene Fantasie... può capitare di sentirsi soli!
Ci vuole un pochino di pazienza in più per cucinare senza glutine, ma una volta compreso il meccanismo ce la si fa... e con risultati che "quasi" nulla fanno rimpiangere.
Da celiaca ti sono riconoscente :-)
Grazie a tutti e soprattutto ai lettori celiaci, che mi hanno confermato che ho fatto bene ad addentrarmi, nella vita e nel blog, in un argomento così poco conosciuto, perché anche le mie parole inesperte servono a far conoscere questa realtà!
Che bello! lo sai che avevano contattato anche me?! putroppo non c ela facevo propri ad andare, però avevo visto che era davvero interessante, e ora me ne dai la riprova. Speriamo che ne rifacciano ancor,a così magari andiamo insieme!
un abbraccio
@ Giulia: peccato, sono certa che ti saresti divertita moltissimo anche tu. La prossima volta ci organizziamo!
Serena, sicuramente hai fatto un'esperienza molto particolare, a prescindere dalle cose che hai imparato! Ti potrebbe capitare come ospite una persona intollerante, e allora saprai che fare!
.. ma come fai ad avere difficoltà a calcolare i prezzi dei piatti?.. Ci vuole così poco, basta una calcolatrice ed una bilancia..
Spero che tu ce la faccia..
UN bacio
deve essere stata un'esperienza davvero piacevole...traspare dalle tue parole...e dalle tue immagini!! e interessantissimo e utile quanto ci riporti!
Ho letto con molto interesse il tuo resoconto, vorrei anch'io conoscere qualcosa di più sulla celiachia. Come giustamente dici tu non ne so nulla non per scarso interesse, ma peché è una cosa che non mi riguarda da vicino, credo ci vorrebbero maggiori eventi e manifestazioni per sensibilizzare maggiormente tutti noi su questo tema.
Buona serata, un bacio!
Grazie a tutti!
@ Giulia: ho difficoltà a fare i conti, perché non ho gli scontrini e non ho la minima idea di quanto costi la roba... non faccio una spesa consapevole, io...
Onde, intanto sì, mi piace la ricetta. Però.. però in questa occasione vorrei dirti quanto mi piacciono sempre più le tue foto, che sempre osservo su flickr ma che ormai non ti commento più perché tu mi dicevi di non guardarlo tanto :\
complimenti davvero... te lo dico qui, che sicuramente mi leggi ;)
mi spiace da morire essere sparita ma a causa del lavoro (tuttavia una BUONA causa:) non ho davvero più un briciolo di tempo.
un bacio Ondina..
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