Con questa ricetta vorrei introdurre un nuovo "capitolo" del mio blog: non che intenda creare un'apposita categoria, ma, dato che mi sto riscoprendo a cucinare sempre più spesso piatti della tradizione italiana, dopo aver superato qualche remora sull'opportunità di proporre pasta alla Norma o insalata alla palermitana, ho deciso di fare outing e mostrarvi anche qualcosa di questo nuovo iter culinario che ho deciso di percorrere.
Il merito non è né del mio carattere nostalgico né di sentimenti patriottici, più inopportuni che mai dopo la figuraccia ai mondiali e che, comunque, non ho mai provato (anzi, mi vergogno abbastanza di essere italiana e non solo per motivi calcistici), ma del mio nuovo gioiello libresco. Un ricettario fresco, divertente, da leggere d'un fiato, anzi da assaporare, per le schiette introduzioni che precedono ogni ricetta, frutto di un'esperienza invidiabile vissuta da quel gran bel ragazzo di Jamie Oliver, che ha girato l'Italia in un furgone, pronto a carpire i segreti gastronomici di agricoltori, vendemmiatori, osti e nonne. Quando l'ho comprato temevo un po' l'effetto "inglesizzazione" del nostro patrimonio alimentare (tipo "se non trovate i pelati usate il ketchup") e invece devo riconoscere che Jamie (l'ho già detto che lo trovo un gran bel figliolo?) ha saputo non solo raccoglierlo, ma anche esplicitarlo in maniera chiarissima, soffermandosi sull'importanza di utilizzare ingredienti genuini, precisando che alcune ricette in Inghilterra non sono riproducibili per mancanza di ingredienti e sconsigliando di utilizzare surrogati, ma, soprattutto, prendendosi la briga di spiegare i passaggi uno per uno, di puntualizzare su accortezze e procedimenti che troppe volte nei libri di cucina tradizionale vengono dati per scontati, come se tutti avessimo a fianco mamme o nonne disposte a spiegarci cosa significano certi termini.
Ed è così che mi sono ritrovata a preparare ricette regionali, che avevo sempre giudicato banali e un po' cafone, e a trovarle buonissime, perché ho capito come andavano fatte e, soprattutto, ad incantarmi di fronte a questi "fazzoletti di seta al pesto", la prima ricetta che mi è saltata all'occhio mentre sfogliavo il libro in libreria e la prima che ho preparato, appena rientrata a casa con il malloppo. So che non si tratta di niente di straordinario, ma ho pensato che ritagliare nella sfoglia dei quadrati e chiamarli "fazzoletti" fosse molto romantico.
La ricetta di Jamie (non so se vi ho già raccontato che lo trovo davvero un gran pezzo di bel ragazzo) prevedeva una sfoglia all'uovo, io l'ho preparata con questa ricetta, quindi stesa con l'Imperia a livello 3 (fate conto un 2mm di spessore) e tagliata a quadrati, che ho lessato in acqua bollente per pochissimi minuti e condito con del pesto fatto con una manciata di basilico del mio terrazzo, una grattugiata di parmigiano, noci, sale alle erbe e olio d'oliva. Poi, che c'entra, del pesto e della sfoglia della pasta ognuno ha la sua versione, ma è l'idea, che è bellissima, che conta, no?
Un giudizio sincero? La prima di una serie di ricette insindacabilmente strepitose... che dite, mi sono innamorata?
47 commenti:
forse ti sei innamorata. ma di quel gusto per le cose "nostre " che ha sempre sonnecchiato in te e che ora , grazie a Jamie, (si ...è proprio un bel figliolo), si è svegliato e rivendica il suo ruolo nelle tue ricette strepitose!!
bacibaci e buona settimana
Serena, oggi non vedo le foto su parecchi blog, tuo compreso...mi sa che ho qualche problema a visualizzare le foto su flickr..
Vabbè, cercherò di immaginarmeli questi fazzoletti di seta...
Adoro Jamie, io ho il libro "La mia cucina naturale" ed è fantastico, ti cattura dalla prima all'ultima pagina.
Buon inizio settimana, bacioni
Qunado ti vergogni di essere italiana ( e, ahimè, di occasioni per farlo ce ne foniscono a bizzeffe) pensa al punto di vista di chi viene da noi e si scontra e si perde in tutti i nostri sapori... io credo non esista un paese come il nostro da questo punto di vista.
Veniamo ai fazzoletti: apparte il nome che è delicatissimo e ti rappresenta molto, ma poi quella bella pasta spessotta incontrerebba in pieno i miei gusti. Sempre brava Onde, sempre un bel tocco :)
Innamorata? direi che ormai sei cotta! Romanticissimi, hai ragione e belli da vedere...sul usto credo siano strepitosi. Complimenti a te e a Jamie
Grazie a tutte :-)
@ Parentesi: è vero, il cibo e i paesaggi italiani non conoscono rivali, ma per il resto, per tante, tutte le altre cose importanti, proprio non ci siamo...
e si ondina jamie nn è affatto male e poi è un ragazzo alla mano molto simpatico e sopratutto bravissimo e queste ricette quesat nuova sezione mi piace davvero tanto!!!il titolo di questa ricetta poi è fantastico mette voglia di mangirlo ancor prima di vedere la ricetta!!!ottimi davvero e mi sa che questo libro dopo quello di Nigella arriverà presto in casa mia!!!bacioni imma
Cara, ammiro davvero questo tuo viaggio attraverso la cucina tradizionale italiana.Inutile dire che sei una maga nelle realizzazioni e, ti dirò, hai la capacità di agiungere quel tocco di raffinatezza che è solo tuo!
Brava madame, buona giornata!Bisou
Eh, sì, sembra proprio un colpo di fulmine!!!E che fulmine!Dei fazzoletti davvero eleganti!!!Mi sa che corro in libreria anch'io... ;P
Bellissimi questi fazzoletti molto eleganti nella sua semplicità
ciao e buon inizio settimana
Leggere il tuo entusiasmo per questo "nuovo" incontro con le ricette della tradizione esalta anche me! Carina l'idea dei fazzoletti, quel pesto coì grossolano è il condimento perfetto
Eh cara Onde, come ti capisco...anch'io quando apro il mio Jamie at home, lo guardo e sono felice di cucinare!!!!!
Belli i tuoi fazzoletti!!!!:)
Contagioso questo entusiasmo;)
Confesso che anche io molte volte mi vergogno di essere italiana.....e non a causa delle bellezze e delle tradizioni italiane :-/
Penso che ci si debba consolare proprio riscoprendo i piatti regionali e della tradizione. Questo mi era completamente ignoto ma penso debba essere molto gustoso e al tempo stesso facile da preparare.
Motivi per vergognarci ne abbiamo a iosa per cui stendiamo un pietoso velo!
La pasta spessa mi piace moltissimo, ed è un continuo motivo di diatriba con mia suocera che invece la ama sottilissima eheheheh!
Una bella ricetta della tradizione italiana rivisitata e non stravolta!
ciao Ondina buona settimana (e adesso basta lustrarti gli occhi con Jamie! Ahahahahahah!...hai ragione, "buttalo via"!!)
si, cara, mi hai convinta! quel libro sarà mio!!! adesso guardo se su bol hanno messo qualche altra promozione e lo compro! buonissimi questi fazzoletti!
Oh cara anch'io lo trovo un bellissimo ragazzo, nonostante io non abbia una passione per i biondi con gli occhi azzurri! Mi ha fatto troppo sorridere il tuo post e forse rivalutare un po' questo libro, che ho anch'io dagli albori del blog, e che non so bene per quale motivo non ho mai degnato di qualcosa di più di un semplice sguardo. Questi fazzoletti di sfoglia hai ragione tu, hanno un nome particolarmente intrigante e devono essere pure molto sfiziosi!
piesse: il 4 luglio si avvicina! ;)
Oh, quanto sono curiosa di seguirti in questo tuo nuovo iter :)
Quel libro di Jamie è in lista da tempo: a me hanno attirato molto anche le fotografie...
Buona giornata cara.
wenny
Grazie a tutte: sappiate che io e Jamie stiamo stabilendo una simbiosi che mi ha accompagnata per tutto il weekend!
Ciao! se questo "rapporto" con jamie ti porta a piatti delicato ed eleganti come questo..ben vengamo i vostri appuntamenti nel weekend ;)
Davvero semplice nella preparazione, ma con un tocco di eleganza nella presetnazione! il condimento, con il tuo basilico fresco, ci sembra perfetto!
un bacione
Buoni e raffinati questi "fazzoletti"...bello e raffinato anche Jamie....un bacione cara
Ondina, mi sa che molte di noi non resistono al fascino di Jamie!
Credo che la cucina regionale italiana sia una fonte infinita di ispirazione, non dovresti più trascurarla, promesso?..
UN bacione grande!
Colpo di fulmine...amore a prima vista...chiamalo come vuoi ma questi "fazzoletti" sono una favola in tutta la loro semplicità. Io credo che le ricette regionali ci riservano grandi sorprese e vanno rivalutate, sono parte del nostro patrimonio ;) Un bacione
La ricetta sembra deliziosa, il nome è un incanto e... adesso vado a cercarmi un paio di immagini di questo Jamie!!! :D
Seguo da tempo il tuo blog e l'apprezzo molto, non ho mai commentato e mi spiace iniziare con una polemica ma...
dici di vergognarti dell'Italia.
Ma l'Italia non è un concetto astratto: sei tu, siamo noi. Vergognarsi di lei è vergognarsi di te stessa, dei tuoi genitori, dei tuoi nonni. Non siamo un paese perfetto (quale lo è?) ma cosa fai TU per cambiarlo? Puoi onestamente dire di fare tutto ciò che è in tuo potere per renderlo un paese migliore, o ti limiti a sbuffare, canti l'inno solo ai mondiali e ti lamenti, pur stando comodamente seduta davanti al computer postando ricette con cibo per il quale non hai mai dovuto pregare? Hai libertà dal bisogno (dal vero bisogno), libertà di culto, libertà di pensiero e libertà dalla paura. Vergognarsi di un paese non serve, è sciocco e offensivo verso quelli che sono morti per far si che tu potessi dire di vergognarti di qualcosa che, volente o nolente, ti rappresenta.
Alice
che blog magnifico!
lo linkerò sul mio nel prossimo post che dedicherò ai blog di cucina!
Laura
E' un primo davvero romantico e suggestivo che il profumo del pesto home made riesce ad esaltare al meglio :)
Non è che mi diventi una sfoglina?!!! Non ti ci vedo alle prese con le pappardelle alla lepre o gli ossibuchi alla milanese...mi stupisci sempre!!Comunque sono davvero vintage questi fazzolettini!!!Un baciotto
E come biasimarti??? Se non fosse superblindato con mogliettina deliziosa e 3 figlie altrettanto zuccherose al seguito (tra l'altro con nomi stranissimi) mi sarei fiondata subito!!! E c'entra poco che è biondo come il mio moroso, affascina la sua passione verace per tutto ciò che è italiano, cosa non sempre rintracciabile negli chef d'Oltremanica!! Complimenti per la chicca dei fazzolettini...
Che brava! Io non ho mai fatto la pasta fresca :( mentre i miei si stanno cimentando in pasta ripiena sarda, mi farò insegnare! Ovviamente ho dovuto cercare una foto di questo Jamie, si si si carino! ;)
Che brava.. .fai la pasta in casa! Io la adoro...però non l'ho mai fatta! Ma ho deciso che quest'inverno mi faccio insegnare dalla mamma a farla...sentissi come la fa buona!!! ;-)
Che bel piatto, semplice ma gustoso...come piace a me, e detto tra noi mi piace anche Jamie :-)
Sull'italia, che dire...da quando vivo all'estero mi sono riscoperta un po' più patriottica di quel che ero prima.
Un bacione!
@ Tutti: grazie di essere passati
@ Alice (Anonimo): potrei risponderti lungamente, ma non credo sia la sede adatta per innescare una polemica di stampo politico o ideologico, né tantomeno del contributo che do ogni giorno per migliorare questo paese. Questo è un blog di cucina, è un bel posto (almeno a me piace) e vorrei che rimanesse tale.
Spesso i libri di cucina italiana scritti da stranieri suscitano un certo orgoglio, del tipo "mica deve spiegarmelo un inglese come si cucina"!!? Invece con Jamie Oliver è tutta un'altra storia. Lo seguivo sul Gambero Rosso quando ancora non era così famoso, ho quattro libri scritti da lui e più passa il tempo, più ne apprezzo la genuinità, l'interesse sincero per le cucine di altri paesi, quel suo modo di fare un pò campestre, il suo fascino da cuoco vissuto, che va nell'orto con la stessa energia con cui parla a Tony Blair (o chi per esso) dell'alimentazione nelle mense scolastiche. Insomma, condivido quello che hai scritto su tutta la linea!
@ Dodò: mi stai dicendo che hai anche i libri non pubblicati in Italia? Libidine!!!
Sai che a volte è proprio dall'esterno che si riscoprono e si apprezzano le nostre radici. Mi piace sempre come scrivi, sei delicata con un filo d'ironia e sono d'accordo su Jamie, alla fine da' una bella immagine della nostra cucina ;-) Un bacio
cara onde,
condivido la tua vergogna e la comprendo, visto che non basta non essere arrestati o perseguitati appena usciti da casa per potersi definire liberi nè tantomeno basta per poter essere orgogliosi della propria patria.
Mi piace l'idea di questa pasta e sopratutto il pesto sembra fantastico...! complimenti!
a presto
Grazie :-)
Bella Onde ti ricordo che per ben due volte,hai sottolineato il fatto che Jamie è davvero un bel ragazzo!!Ora ,..innamorata forse no...ma affascinata sicuramente.E'bastato che lui li chiamasse"" fazzoletti"" e ci hai visto tutto il romanticismo del mondo!!!Onde,allora come la mettiamo bella fanciulla..Beh però l'ispirazione c'è e si vede,sono dei fazzoletti fantastici!!Un bacio cara e soprattutto complimenti per il garbo e le parole che contraddistinguono il tuo blog..non adatto certo a dibattiti politici!!
A dire il vero non so quali sono pubblicati in italia, comunque un paio li ho acquistati a Londra. Comunque a Roma trovo molti libri di cucina in lingua originale.
Grazie a tutte :-)
@ Dodò: donna fortunata!
Ciao,da "londinese" posso dirti che Jamie Oliver ha fatto cosi tanto per promuovere il cibo italiano nel Regno Unito che ormai dovremmo farlo cavaliere.E come dici giustamente tu,l'ha fatto rispettando il modo di cucinare di noi italiani.Tanto di cappello a lui e a coloro che,culinariamente,l'hanno tirato su':Antonio Carluccio,Gennaro Contaldo e l'indimenticata Rose Gray.
Questi deliziosi "fazzoletti" sono i mandilli genovesi,ingiustamente
dimenticati.
Grazie per averli proposti!
A presto.
@ Edith: mandilli? Sono fantastici!!!
Sono felice di trovare un'altra estimatrice di Olivier.
Credo sia una persona che ha ben compreso la ricchezza dei prodotti italiani e l'ha ben riproposta.
ps: neppure io conoscevo i mandilli. Si può avere qualche notizia in più?
Non ti preoccupare, capisco che chi scrive pensieri senza saperli motivare o giustificare non possa rispondere.
Alice
@ Alice: rispetto pienamente il tuo punto di vista, infatti, pur avendone la possibilità non cancello i tuoi commenti sgradevoli; ma, dato che, come dici tu, siamo in un paese libero, anch'io ho pieno diritto al mio. Senza bisogno di giustificarlo in quest'ambito, soprattutto dato che la mia formazione politica, ideologica e culturale mi fornisce una quantità di elementi per spiegarlo sufficienti per tenere un concione del tutto inopportuno. Se poi ti interessa discuterne in maniera civile, nella sidebar trovi il mio indirizzo email, che è a disposizione di chiunque desideri contattarmi educatamente, ma ti prego di farne uso moderato, cortese e non polemico, perché perderesti il tuo tempo. Ti ringrazio. Serena
QUesto libro me lo regalarono delgi amici inglesi anndi fà quando uscì da loro la prima volta! mi colpì da subito il vedere la cucina italiana così ben rappresentata e apprezzata da uno straniero... ed anche io ho pensato che spesso pure noi la sottvalutiamo... la snobbiamo...mentre all'estero ce la copiano, invidiano...studiano!:)
cmq brava....ottima ricetta, riuscita davvero bene!!!
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Проклятые вросшие волоски от эпилятора меня достали, я научилась от них избовлятся и все бы было очень хорошо но чтоб от них избавится надо ежедневно кремом особым мазать а может быть 2 раза вдень, так так как крема не какого не хватит!!! ХЕЛП МИ!!!!
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