7 dic 2012

Sopa a la Ueca


Sopa a la Ueca

Quando ho annunciato a Topy che stavo preparando la sopa a la ueca mi ha ricordato che non sa lo spagnolo.
Devo ammettere che anche i motori di ricerca, dove avevo un po' girovagato per trovare maggiori informazioni sulle origini di questa zuppa, insinuavano che avessi scritto male e che mi riferissi a un piatto messicano dal nome simile, che ora non ricordo.
In realtà la sopa a la ueca è una tipica minestra valdostana e si può tradurre in "zuppa del focolare". Essenzialmente è un minestrone di verdure, carne e cereali piuttosto denso, la cui particolarità è la copertura di pane e fontina grattugiata, che rende il suo aspetto molto simile alla soupe aux oignons francese.
La costante delle poche ricette che ho trovato era la presenza delle zucchine, che mi ha lasciata piuttosto stupita, dato che non vedo come, in un contesto rurale di centinaia di anni fa, si potessero trovare le zucchine nella stagione fredda; io proprio non me la sono sentita e ho usato la zucca.
Tra le altre varianti apportate devo sottolineare l'eliminazione della componente carnivora, che ho limitato alla cotenna, la sostituzione dei cereali con il grano saraceno e della fontina con la caciotta maremmana.

Quindi in pratica ho scelto di conservare questo nome misterioso solo per attirare visitatori nel mio blog.

Per accompagnarla abbiamo scelto un Dolcetto Diano Fosco DOCG Cantine Salvano, un vino molto gradevole e pieno, che ben si adatta ai formaggi, secondo me soprattutto nelle note di fondo un po' asciutte della mandorla amara.

Sopa a la Ueca


Ingredienti:
Procedimento:
Affetta finemente la cipolla e trasferisci le rondelle nella pentola a pressione, con il burro di cacao e il dado. Cospargi con un pizzico di sale e lascia riposare mentre pulisci e dadoli le altre verdure. Questo accorgimento permetterà alle cipolle di rilasciare un po' dell'acqua che naturalmente contengono e le ammorbidirà, consentendoti di realizzare una base di quasi-soffritto, senza utilizzare troppi grassi.
Cuoci, quindi, finché le cipolle non saranno tenere, versa il grano saraceno e fallo tostare per un paio di minuti. Unisci le altre verdure, la cotenna, circa 700 ml di acqua e cuoci per 15' dal fischio.
Elimina la cotenna, trasferisci la zuppa in 4 cocottes che possano andare in forno e deponi sulla sommità una fetta di pane, eventualmente tagliandola e modellandola in base alla forma del ramequin.
Grattugia la caciotta, distribuiscila sul pane e ripassa in forno a gratinare per circa 15' a 180°.



Sopa a la Ueca

NB: come da tradizione, da lunedì partiranno le proposte natalizie: keep in touch!

12 commenti:

Unknown ha detto...

ma che nome particolare...ottima davvero la realizzazione!
bacione

Federica ha detto...

Dal nome non avrei mai capito di che tipo di zoppa si trattava. Ma dagli ingredienti ho capito che la vorrei qui adesso pe pranzo :D! UN bacione, buon we

Dolci a gogo ha detto...

Tesoro da lunedi allora arriverà anche la ricetta per il mio contest:D!!!
Che delizia questa zuppa e certo che il nome tra in inganno comunque è squisita!!!Baci,Imma

Giada V. ha detto...

Ahahahahahah e così questa ricetta ha un nome con doppi fini XD
Io sono stata attirata anche dalle foto però....... Mmm... Che bontà Serena!! :) Un bacione!!!!

Simo ha detto...

caspita non conoscevo questa zuppa che comunque mi ha colpita e affondata appena l'ho vista...
...però anche con le zucchine non deve essere niente male!

elenuccia ha detto...

Il titolo mi ha un po spiazzato Sere perche' qui a Bologna usano la parola "soppa" non per la zuppa ma come intercalare per dire una cosa tipo "miseria che cosa strana..." :-)
Con il freddo che c'e' qua mi ci vorrebbe proprio una bella tazza di questa zuppa.

AliceOFM ha detto...

Ma che buona! Proprio da acquolina in bocca!
E da lunedì sarò incollata al pc per le tue proposte natalizie...ne ho centinaia ma quelle nuove non si tralasciano mai!
Buona fine settimana!

Alice
operazionefrittomisto.blogspot.it

celeste ha detto...

I tuoi piatti non son mai banali, a partire dal nome. ovviamente non conoscevo questa ricetta, me la tengo come promemoria. Buona notte

La cucina di Molly ha detto...

Non conoscevo questa zuppa, con questo freddo è l'ideale per riscaldarsi! Ciao e buon fine settimana!

ElisaPavan ha detto...

mai sentita, molto invitante, uno di quei piatti completi di montagna che scaldano corpo e anima! sì in effetti le zucchine nell'inverno valdostano le vedo poco.. mistero!

Vaty ♪ ha detto...

Sere, ho riletto il titolo piu volte e poi quando ho sentito di Topy ho sorriso! Quante cose nuove qui da te !
Aspettiamo la rassegna natalizia:)

Anonimo ha detto...

Sembra deliziosa! Io sono fan della fontina però, ce la immagino divinamente sopra :D
Vabbeh ma in fondo a me piace tutto il formaggio ;)