11 feb 2013

Gnocchi Affumicati al Pecorino in Sugo Rosso Tartufato


Gnocchi Affumicati al Pecorino in Sugo Rosso Tartufato
Sfondo realizzato con carta da regalo Star Pennsylvania

Dicevamo appunto che ultimamente ho qualche difficoltà a relazionarmi con il blog. Passo mesi ad intrecciarmi su abbinamenti sorprendenti e poi mi accorgo che in tanti anni non ho mai pubblicato la ricetta degli gnocchi della mia mamma.
La mia mamma prepara gli gnocchi migliori del mondo, cosa che si può dire di tutte le mamme, ma della mia di più. Sono talmente assuefatta alla consistenza degli gnocchi della mia mamma, che non riesco a tollerare quelli confezionati, salvo rare eccezioni: gli gnocchi della mia mamma sono morbidissimi, devono essere conditi con molta delicatezza, il che richiede l'uso abbondante di sughi ricchi, un altro punto a loro favore, perché non sopportano di essere mescolati, e si sfarinano docilmente al tocco della forchetta.
Col tempo ho imparato a prepararli anch'io, arrivando addirittura ad omettere l'uovo, che per la mia mamma invece è indispensabile, il che li rende ancora più evanescenti e leggeri. Ho imparato ad aggiungere aromi all'acqua di cottura delle patate e nell'impasto, ma il principio base è sempre quello: lessare le patate con largo anticipo (mai, comunque, più di 24 ore prima, altrimenti le sostanze tossiche della patata, annientate dalla cottura, si riformeranno) per farle asciugare prima di passarle, in modo da aggiungere meno farina possibile. Pulire e asciugare spesso la spianatoia e lavare le mani tra un "rotolino" e l'altro, per non rendere colloso il composto. Se proprio proprio, infarinare le mani o la spianatoia, non aggiungere all'impasto più farina dello strettissimo necessario.
A me piacciono conditi in maniera molto semplice, anche con pomarola e parmigiano, in questo caso ho onorato questa ricetta, che non preparavo da tantissimo tempo, con un sugo al tartufo, un sugo "rosso", però, cosa piuttosto sorprendente, visto che, normalmente, non associo il tartufo al pomodoro e invece ho scoperto che si sposano molto bene.
Anche in virtù di questo particolare abbinamento, ho scelto un vino d'annata abbastanza corposo, il Brunello di Montalcino 2008 di Villa Poggio Salvi, questo perché quando scelgo un vino cerco sempre di immaginare una bilancia, una vecchia stadera bianca e un po' consumata, da droghiere, sui cui piatti siano poggiati il cibo e la bottiglia: devono trovarsi in equilibrio.
Questo Brunello è tannico quel tanto che basta per equilibrare la dolcezza di base del pomodoro e con la giusta carica fruttata per bilanciarne l'acidità, ma profumato di quella nota floreale che tanto giova al tartufo.
Questo, almeno, è quello che si può dire oggi, dopo cinque anni dalla vendemmia, ma la sua eccezionale "longevità" mi suggerisce che, chissà, se avessi avuto pazienza, come avrebbe potuto evolversi...

Gnocchi Affumicati al Pecorino in Sugo Rosso Tartufato

Ingredienti:
Procedimento:
Il giorno precedente, lessa le patate a vapore, aggiungendo all'acqua di cottura il the affumicato. Lasciale raffreddare completamente e asciugare fino all'indomani. Questo accorgimento le renderà facilmente manipolabili, senza bisogno di aggiungere troppa farina ed è l'ideale se desideri degli gnocchi magari non esteticamente perfetti, ma deliziosamente scioglievoli. Io ho approfittato di una mattinata particolarmente ventosa, che in poche ore ha reso la polpa delle patate praticamente farinosa.
Pela le patate e schiacciale, aggiungi il pecorino grattugiato, il sale e la farina appena necessaria a gestire il composto (a me ne sono bastati due cucchiai rasi). E'preferibile lasciarlo molto morbido e, eventualmente, spolverare con ulteriore farina le singole porzioni, via via che si lavorano.
Preleva delle piccole dosi di composto, forma dei rotolini e tagliali in "bocconcini" di ca. 5 cm.
Falli riposare ancora un po', quindi lessali in acqua bollente salata, prelevandoli con una schiumarola via via che vengono a galla. Deponili direttamente nei piatti di portata (sono troppo delicati per farli saltare nel condimento) e nappali di abbondante sugo al tartufo, scaldato previamente con un goccio d'olio extravergine.

17 commenti:

Dolci a gogo ha detto...

Chi sa resistere agli gnocchi...ricordo che da piccola la domenica mattina quando mamma decideva di fare gli gnocchi ero reclutata ogni volta al passaggio dello gnocco sulla forchetta..un paio di ore buone per farli tutti e una tavola per 12 persone ricoperta dalla tovaglia e da tutti questi gnocchi messi ad asciugare...che tempi..adesso ne faccio di sicuro di meno perche siamo pochi in famiglia ma quelli delle mamme sono sempre i piu buoni come per tutti noi :-)ma i tuoi con questo condimento particolare sono deliziosi Sere!!!Un mega bacio,Imma

Manuela e Silvia ha detto...

Ciao! buonissimi gli gnocchi! noi ormai siamo per le chicche, ma questo piatto mantiene sempre il suo fascino (ed il ricordo di come li preparava la nonna :)).
Chissà che particolare il sapore con il pecorino nell'impasto, siamo sicure che abbia fatto la differenza! e il condimento...bè, superbo :)
un bacione

Federica ha detto...

Da una vita non mangio gli gnocchi della mamma. E non ho mai avuto il coraggio di provare a farli. Gli unici con cui mi cimento sono quelli di ricotta o di farina. Ma gli gnocchi di patate sono quelli VERI! Ah se mi intriga quella bustina di tè affumicato nell’acqua :D! Sta a vedere che mi convinci. Un bacione, buona settimana

elenuccia ha detto...

Non ho mai comprato gnocchi industriali, assolutamente mai anche perche' confesso che invece a me gli gnocchi piacciono piuttosto sostenuti e trovo che quelli industriali siano troppo morbidi per i miei gusti. Anche qui e' questione di abitudine, mia mamma li ha sempre fatti duri e io sono abituata cosi'

Unknown ha detto...

ma che sughettino mia cara....ricchissimo e super profumatissimo!
bacione

La Cucina Spontanea ha detto...

E' proprio vero siamo sempre alla ricerca dell'abbinamento insolito e l'ingrediente X, dimenticandoci spesso che le ricette di famiglia hanno sempre una marcia in più..
Devono essere buonissimi, seguirò i tuoi consigli la prossima volta che li preparerò!

Raffi ha detto...

so sbavando davanti allo schermo.. ma che bontà!!!

Simo ha detto...

mia suocera invece è una campionessa di gnocchi, sono belli sodi, buonissimi!
Io invece sono la frana vivente...mi si spappolano sempre , sob!
Cosa darei per provarne un pò dei tuoi...l'idea del tartufo è mooolto intrigante!

kristel ha detto...

Le ricette delle mamme non possono mai mancare. E poi questa é davvero una super ricetta! Adoro gli gnocchi. Ideali per queste domeniche fredde ed innevate. baci! :)

Saretta ha detto...

se penso agli gnocchi da bambina...quelli al sugo di tonno buonissimo della mia mamma, che è uan delle cose che ho imparato a cucinare :)
E da sempre gli gnocchi sono una delle cose più confortevoli che esistano!
Io ti credo eh, ma io il tartufo lo amo in purezza estrema, olio ( o burro se proprio devo fare un' eccezione)e grattuggiata.Marò che voglia di gnocchi mi ha fatto venire!
bacione

eli ha detto...

mai gnocchi confezionati, ahahahah piuttosto du spaghi!
Bella la dritta dell'acqua aromatizzata!

celeste ha detto...

E' vero gli gnocchi non è assolutamente facile farli, anzi, non è facile farli bene. Quello che mi incuriosisce di più è il sugo al pomodoro col tartufo, mai li ho trovati abbinati. Da provare ( ma ci credi che non ho mai comprato il tartufo? eppure lo adoro, l'ho mangiato giusto sabato a pranzo in un ristorante meraviglioso ).
Baci bella

Claudette ha detto...

La specialista degli gnocchi di patate era la mia nonna materna, ma nessuno di noi ha ereditato questa abilità....Ti copierò il sugo che imagino vada bene anche per una pasta, magari fatta in casa (questa è più nelle mie corde!)
Claudette

Gio ha detto...

Troppa curiosità di provare questi gnocchi morbidosi e spappolini!! Uffaaa!!

sara non sapeva cucinare ha detto...

non sai che voglia mi hai fatto venire, me ne mangerei un piatto ora anche se sono le dieci del mattino *_* e poi con quel sughetto tartufato.. che bontà!
baci

Elena ha detto...

Mi hai fatto venire voglia di gnocchi, e anche se ne ho mangiati domenica non sono la stessa cosa...erano duri non soffici come i tuoi...ma quella finestra con la tendina ed il paesaggio che si intravede??? Che bello....

Anonimo ha detto...

Anche io li faccio in questo modo gli gnocchi, più sono soffici e più sono buoni, lo gnocco deve ave scioglievolezza non dovrebbe essere masticato