19 apr 2013

Risotto con Rucola e Asiago in salsa "Morbida" di Acciughe


Risotto con Rucola e Asiago in salsa "Morbida" di Acciughe
Sfondo realizzato con carta da regalo Star Pennsylvania

So che ne ho parlato spesso, ma... caspita quanto è brutto quando ti costruisci tutta una pianificazione  molto creativa su cosa cucinare per cena, poi a lavoro le cose si mettono male e torni a casa sfiancata, guardi gli ingredienti che avevi pensato di combinare in quel piatto fantastico che ti eri immaginata e pensi che sarebbe tanto più semplice pescarli direttamente dalla confezione, le acciughe, magari, con una forchetta (ma anche no), l'asiago e la rucola a morsi.
Poi ripensi al weekend appena trascorso, alle persone che avevi incontrato e alle ispirazioni che avevi tratto dal confronto con loro e pensi che non puoi buttare via il tuo progetto di automiglioramento, crescita personale, conoscenza, approfondimento e quant'altro perché hai passato otto ore di inferno, come del resto ieri e anche domani sarà così...
Che se non provi almeno a far lavorare il cervello, anche se sei stanca ai limiti della stolidità, sarà così per sempre e ti sfinirai per tutta la vita soltanto in cose inutili.
Mentre mescolo il risotto, deliziata dalla delicata cremina che i chicchi, tostati a dovere, rilasciano in cottura, passo al piano antidepressivo B, un Tuscé, Terre del Parnaso, distribuito da Le Cantine dei Dogi, Chardonnay in purezza dell'agrigentino, a leggere l'etichetta adatto per pesce e risotti, quindi di fondo, anche se non l'ho mai assaggiato, direi ci siamo su entrambi i fronti, stappo (devo imparare a farlo senza mandare il sughero in frantumi, accidenti, la to do list si allunga) e assaporo una pioggia di fiori paglierini.
E l'inventiva decolla di nuovo.


Risotto con Rucola e Asiago in salsa "Morbida" di Acciughe
Sfondo realizzato con carta da regalo Star Pennsylvania
Ingredienti:

Procedimento:
Se utilizzi lo scalogno liofilizzato inumidiscilo con pochissima acqua perché si rianimi. 
Spezzetta grossolanamente la rucola, dadola l'Asiago e mettili da parte.
Preleva poco olio dai vasetti delle acciughe, scaldalo e rosola lo scalogno. Aggiungi il dado e continua a mescolare finché non si forma una crema. Unisci il riso e fallo tostare per circa due minuti, finché i chicchi non diventano lucidi e trasparenti. Sfuma con un bicchierino e mezzo di grappa e alza la fiamma perché evapori. 
Porta il risotto a cottura, aggiungendo poco a poco l'acqua calda necessaria, mescolando continuamente.
Nel frattempo avrai messo sul fuoco le acciughe con un paio di cucchiai del loro olio di conservazione: cuocile finché non si sono sciolte. Bagna con la grappa restante e falla evaporare.
A cottura ultimata, fuori dal fuoco, manteca il risotto con l'asiago e aggiungi la rucola, mescolando quel tanto che basta perché il calore della pentola la appassisca. Servi il risotto guarnito con la salsa di acciughe.


Con questa ricetta mi piacerebbe partecipare al contest "Conosci il Brodo" indetto da Fattoria Italia




17 commenti:

Dolci a gogo ha detto...

A volte capita anche di partire con un progetto culinario che nel corso della giornata abbandono perché viene meno la voglia e la fantasia!! Tu sei stata brava ad andare fino in fondo e il tuo risotto é antidepressivoe gustoso solo a guardarlo!! Bacioni e buon we., Imma

Dani ha detto...

Hai ragione, mi è purtroppo capitato spesso e mi ha sempre preso un tale sconforto...
Tu però sei stata fortissima a non mandare tutto a monte (come di solito faccio io) e questo risotto è davvero mooooolto invitante! Da provare ;-)
Un abbraccio e buon finesettimana

Federica ha detto...

Sai quante volte m’è presa la stessa voglia di lasciar perdere pentole e fornelli e ripiegare sull’apro il frigo e via!
Questo risotto però varrebbe bene una sfida alla pigrizia. Morbido, cremoso e saporito è una coccola prima di tutto per lo spirito e poi anche per il palato. Un bacione, buon we

Una cucina per Chiama ha detto...

A volte sì, la sola idea di mettersi a cucinare fa venir voglia di sprofondare nel letto! Ma poi chi lo ama davvero, quando inizia, non importa la stanchezza, non smetterebbe mai!


Marco di Una cucina per Chiama

Gio ha detto...

bello saportio con quella salsa di acciughe! :p
te la copio

Chiara Yoga ha detto...

Mai farsi abbattere dalla routine quotidiana!!! E tu hai talmente fantasia in cucina che sarebbe un peccato sprecarla! Ieri sera ho aperto anch'io una bottiglia di vino, ma ... col cavatappi elettrico!!! Funziona che è una meraviglia!!!
Complimenti per la ricetta e buon we!
Chiara di criminiincucina.blogspot.it

Raffi ha detto...

con questo risotto mi manderesti in paradiso.. che bontà!!

Anonimo ha detto...

Tra gli ultimi due primi che hai postato non saprei quale scegliere tanto sono sofisticati. E poi la foto degli spaghetti è splendida...
Buon weekend tesoro,
Caro

elisabetta pendola ha detto...

m'ispira tantissimo l'idea risotto con rucola! :*

elenuccia ha detto...

In effetti anche io molto spesso (troppo spesso!) torno a casa pensando di essermi esaurita per cose inutili. E molto spesso apro il vasetto di acciughe e le mangio a forchettate...
Però i fine settimana cerco di rimediare :)

Sai che non ho mai abbinato le acciughe a dei formaggi stagionati? e neanche di insaporirci un risotto. Mi hai dato un sacco di spunti per il weekend!

eli ha detto...

Giusto! non bisogna lasciare che il nervosismo del lavoro ci guasti...quel che resta del giorno!
Anche perché dedicarsi ad altro spesso allontana quel senso di inutilità che, a torto, ci pervade!
Ben venga la cucina che trovo rilassante e appagante, ben vengano i risotti caldi e rassicuranti.
A proposito qui siamo tornati all'inverno! Vento, freddo e pioggia :(

celeste ha detto...

Grande Sere, l'antidepressivo due mi piace assai e anche questo risotto, soprattutto perchè ha l'anima della forza di volontà anche quando non ci va e questo è un grandissimo traguardo. Io non sono mai stata una da piatti pronti ma certe volte mangiavo giusto un pexzzo di formaggio pur di non cucinare. e invece ora ho scoperto che se anche sono stanca la voglia di cucinare, anche un piatto semplice e soprattutto se l'ho pianificato, mi rimette al mondo. E passa tutto. E se non proprio tutto almeno sono soddisfatta e ho mangiato bene :)

Elena ha detto...

Conosco questa sensazione e devo dire che tu ne sei uscita alla grande con questo piatto perchè le tue motivazioni personali hanno vinto...dico a te ed a me stessa che non ne vale la pena dargliela vinta...Sai le acciughe io le uso molto ma nel risotto non le avevo mai usate...anche lo sfondo che hai usato mi piace...un verde che mette di buon umore...

Manuela e Silvia ha detto...

Ciao! ma sai che hai avuto davvero una bella pensata! ingredienti quasi scontati, ma decisamente saporiti per questo risotto gustosissimo e filante!
bacioni

Luca and Sabrina ha detto...

Chardonnay siciliano in purezza....la Sicilia ne offre di ottimi e con questo risotto si sposa veramente bene. Ma veniamo al risotto che è molto interessante, soprattutto possiamo dire di non averne mai mangiato uno simile e già questo ci entusiasma. La prima cosa che ci ha colpiti è il fatto di rosolare lo scalogno con l'olio delle acciughe, già il sapore si amplifica fin da qui. La cremina finale è di classe, sì, lo vogliamo preparare.
Bacioni da Sabrina&Luca

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Lefrancbuveur ha detto...

Sono in periodo di acciughe e amo i risotti: il tuo cade proprio a fagiolo ;)