"San Giovanni cade di lunedì"
"Mare o montagna?"
"Mare, mare, mare"
E comincio a sognare il primo sole estivo che mi scalda le ossa intorpidite dalla pioggia, le prime onde che scherzano col bagnasciuga e mi cullano in un torpore che diventa quasi sonno, un giardino fiorito dove sedersi con i capelli bagnati, la pelle fresca di doccia, calda di sole, accarezzata da un camicione di cotone indiano che tintinna di sonagli argentati come in un film di Bollywood.
Non ho voglia di uscire, qui è così bello, godiamo dell'ibisco scarlatto e del profumo carnale del gelsomino, ma soprattutto di un calice Tre Venti Zardetto che porti con sé un po' della brezza che batte giorno e notte i vigneti da cui proviene, il suo profumo di frutta bianca e spezie ci fa venire voglia di Oriente, ma ormai è troppo tardi per fare il sushi e troppo afoso per gli involtini primavera, ci inventiamo una verrine colorata di verdure, filetti di pesce e matcha, lo chiamiamo sushi en verrines e siamo contenti anche se è solo un'insalata di riso, perché metterla nel bicchiere ci sembra chic.
"Mare o montagna?"
"Mare, mare, mare"
E comincio a sognare il primo sole estivo che mi scalda le ossa intorpidite dalla pioggia, le prime onde che scherzano col bagnasciuga e mi cullano in un torpore che diventa quasi sonno, un giardino fiorito dove sedersi con i capelli bagnati, la pelle fresca di doccia, calda di sole, accarezzata da un camicione di cotone indiano che tintinna di sonagli argentati come in un film di Bollywood.
Non ho voglia di uscire, qui è così bello, godiamo dell'ibisco scarlatto e del profumo carnale del gelsomino, ma soprattutto di un calice Tre Venti Zardetto che porti con sé un po' della brezza che batte giorno e notte i vigneti da cui proviene, il suo profumo di frutta bianca e spezie ci fa venire voglia di Oriente, ma ormai è troppo tardi per fare il sushi e troppo afoso per gli involtini primavera, ci inventiamo una verrine colorata di verdure, filetti di pesce e matcha, lo chiamiamo sushi en verrines e siamo contenti anche se è solo un'insalata di riso, perché metterla nel bicchiere ci sembra chic.
Ingredienti per 6 verrines:
- un peperone giallo
- 360 gr di riso da sushi (Sushi Rice Arnaboldi)
- una presa di sale fino
- due cucchiaini di the matcha da cucina (L'Essenza del The)
- tre cucchiai di salsa di soia (Arnaboldi)
- due confezioni di tranci di tonno tagliati a carpaccio (Mareblu)
- wasabi a piacere (Arnaboldi)
Procedimento:
Cuoci il peperone in un sacco per cottura per 10 minuti al microonde alla massima potenza.
Nel frattempo lava bene il riso, finché l'acqua non risulterà limpida, per eliminare l'amido, mettilo in una pentola con 600 ml d'acqua, una presa di sale e il matcha e porta a ebollizione. Abbassa la fiamma e cuoci coperto per 15 minuti. Fuori dal fuoco, lascialo riposare, sempre coperto, per altri 10 minuti, quindi sgranalo con una forchetta e condiscilo con la salsa di soia.
Affetta il peperone a listarelle.
Crea in ogni verrine un fondo di riso, copri con una striscia di peperone, quindi forma un altro strato di riso, uno di tonno e così via, fino a esaurimento degli ingredienti.
Completa con una fetta di peperone, una falda di tonno e servi a temperatura ambiente, accompagnato dal wasabi.
13 commenti:
Un insalata di riso e che insalata tesoro e come sempre adoro leggere i tuoi post mi fanno sognare tesoro..riesco a visualizzare ogni parola!!Baci,Imma
Decisamente mare...per come lo hai descritto mi viene ancor di piu' il magone del lunedi...mi piace l'idea di tonno e peperoni e poi le coppette...prossima volta lavero' il riso anch'io...ora ho capito perche' quell'acqua cosi' melmosa...
Che ricettina sfiziosa!!!
Ciao Serena, sei riuscita con una semplice insalata di riso, tra l'altro gustosissima, a creare un piatto super chic!!! Bravissima anche per la presentazione!!!
Bacioni, felice settimana...
Fortunella che a San Giovanni stai a casa! Io no, anche se qui la giornata di oggi è di quelle che invogliano a partire(per la montagna sicuramente): sole, vento, cielo limpidissimo, solori smaltati e la cima delle montagne da toccare stendendo il braccio oltre il lago...
Claudette
p.s. il commento di prima, cancellato? stesso contenuto, ma sembrava scritto da un orbo alla tastiera!
Sempre sfiziose le tue ricette!
...anche a Torino è San Giovanni....che meraviglia godere del profumo del gelsomino e di una giornata di relax.
buona giornata
che buonoooooooooooo!! ma quanto sei brava???
davvero chic e appetitose le tue verrine, complimenti, un abbraccio SILVIA
il bicchierino sì, fa molto chic! bella e saporita questa insalata-sushi :-)
super chic Serena ,come sempre...un piccolo consiglio solamente se posso permettermi.. il matcha mettilo alla fine della cottura del riso perchè è un tè molto delicato e così ne preserverai nnon solo tutto il sapore senza il rischio che diventi amaro ma anche tutte le proprietà antiossidanti...comunque sei un portento bravissima
Dunque...il camicione indiano ce l'ho, ma è senza sonagli, quello con i sonagli lo avevo negli anni 70 (chissà che fine ha fatto?)
Ho anche il the matcha, acquistato da mia figlia nel momento del boom di tale the (a proposito...va a male?)
Quindi, posso aggirarmi per la cucina con il mio tunicone svolazzante e preparare queste verrines...facendo attenzione a non far prendere fuoco alle maniche altrettanto svolazzanti del suddetto tunicone, per il mare tocca aspettare (sob!)
Il riso corallo di cui mi chiedevi è detto anche riso rosso selvaggio, lo trovi nei negozi bio (è molto buono e adatto a contorni e insalate)
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