4 giu 2014

Capesante al Gratin in Vinaigrette profumata al Limone e Peperoncino


Cominciamo dall’inizio.
Trish Deseine consiglia di servire le capesante così acconciate, dopo averle fatte “cuocere” nella marinata, a crudo, ovviamente omettendo il pane grattugiato.
Essendo la mia prima esperienza con questo tipo di coquillage, mi sono rimessa ai consigli della Divina e ho seguito pedissequamente la sua ricetta, salvo accorgermi, al primo morso, che quella consistenza spugnosa di salsedine non faceva proprio al caso mio.
Prima di rovinarmi l’aperitivo, ho rimediato alla buona, con una gratinatura à la volée, ed è esattamente così che ti consiglio di servirle: a meno di non mangiarle appena pescate, in un ristorante sulla spiaggia, al tramonto, lascia perdere le cruditées e rassegnati alla tradizione, non siamo in Bretagna.
Per lo stesso motivo, evita lo Champagne e goditi un Franciacorta Metodo Classico, che al cugino francese non ha niente da invidiare, se non l’esclusiva della denominazione. Io ho scelto un Pas Dosé Berlucchi, da Pinot Nero e Chardonnay, parzialmente barricati e poi assemblati, prima di un lunghissimo riposo sui lieviti.
La particolarità di questo tipo di spumanti è l’assenza di liqueur d’éxpedition, quindi di zuccheri aggiunti, che lo mantiene asciutto e risoluto e lascia esplodere liberamente i profumi raffinati di fiori chiari, frutta gialla e tostatura, mantenendone la struttura fresca e la delicata armonia.

A mio gusto, è un perfetto compagno per l’aperitivo, ma pare sia ideale anche sui formaggi mediamente stagionati, chissà, magari un brie, del camembert?


Ma di cosa stiamo parlando, prepariamo le cappesante!

Ingredienti:



Procedimento:
Apri le valve delle capesante facendo leva con una lama nella cerniera e incidine delicatamente la polpa, praticando dei leggeri tagli a croce sulla superficie.
In una ciotolina, stempera gli aromi per pesce nel succo di limone, unisci l’olio e sbatti bene con una forchetta per emulsionare. Spennella la vinaigrette sulla polpa, riponi in frigo e lascia marinare per due ore.

Spolvera le capesante con il pangrattato e inforna a 180° per 5-6 minuti, finché la superficie non sarà leggermente brunita.


11 commenti:

Dolci a gogo ha detto...

Molto chic queste capesante tesoro mai provate cosi e di certo con un buon bicchiere di vino sono un aperitivo favoloso!!Bacioni,Imma

Unknown ha detto...

wow....non mi può venir voglia di pesce alle 10 di mattino...sono fantastiche!!!
bacio

Simo ha detto...

ecco...le capesante non le faccio mai!
Viste le tue...mmmm!!!
Urge recuperare...
...dicono siano pure afrodisiache...ihihihi..
bacio tesoro!

nelcestinodienela ha detto...

Le immagino in un'inizio cena a lume di candela ..presagendo una cena sciccosa ...che foto ...!!!

delizia divina ha detto...

che bella ricetta...

Federica ha detto...

per quanto ami il pesce, crudo proprio no. anche se in teoria dovrebbe "cuocere" nella marinata preferisco molto di più la tua versione gratinata che trovo anche molto più appetitosa e scenografica con quella spolverata di pane croccante :) un bacione, buon pomeriggio

Federica ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
elenuccia ha detto...

Non mangio le ostriche crude proprio per quel loro sapore di acqua salata quindi non ce la potrei fare neanche con le capesante. Mio fratello invece ad esempio ne va pazzo...de gustibus. Ma gratinate al forno è tutta un'altra cosa :-)
La prima foto è stupenda, fa pensare "mannaggia mi hanno preceduto"

Anonimo ha detto...

Io amo il crudo, ma le capesante le ho sempre mangiate cotte e gratinate sono il top!
Buone buone!
Mi piacciono molto queste foto ;)

lucy ha detto...

assolutamente deliziose e invitanti!!!

Sovania ha detto...

Non ho intenzione di originalità ma il tuo blog è così buono non si può dire qualcosa di diverso da GRAZIE!


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