11 dic 2014

Arrosto di Frutta, Funghi e Pomodori Secchi



Chi ha detto che l’arrosto di Natale dev’essere per forza a base di carne? Vi propongo infatti il mio Arrosto di Frutta Secca e pomodori secchi. Con gli anni, via via che la fede vegetariana dei miei zii si faceva più ferma e io scivolavo verso l’onnivorismo consapevole, laddove consapevolezza significa trovare inaccettabile un menu composto, con l’eccezione del dolce, da cinque portate carnivore, la mia curiosità nei confronti di preparazioni alternative e insolite è cresciuta, dotandomi di un bagaglio di conoscenze certo non ampio come quelle dei vegan osservanti, ma comunque più vasto della maggior parte delle persone, che risolvono l’eterno dilemma della “cena al volo” con la fettina ai ferri o la carbonara e santificano le feste con le portate della tradizione.
Non c’è polemica in quello che scrivo, al contrario, penso che i menu che sanno di antico siano incredibilmente rassicuranti e assolutamente da rispettare nelle grandi occasioni, a meno che, come nel caso della mia famiglia, non ci siano limitazioni di tipo etico o salutistico, ma nella vita di tutti i giorni, secondo me, sarebbe utile cercare altre fonti di proteine e impratichirsi con preparazioni nuove, non fosse altro per conoscere meglio la vastissima gamma di proposte che oggi il mercato mette a disposizione e aprire le porte a combinazioni insolite, scoprendo che possono essere ugualmente gustose.
L’arrosto vegetariano di Jamie è stato il mio principio ispiratore per questa ricetta, deliziosa appena sfornata e filante di formaggio, ma ottima anche fredda, quando le spezie hanno rilasciato tutta l’intensità dei loro profumi.



Proprio per rendere omaggio a questa esplosione di aromi, trovo interessante l’accostamento di questa terrina vegetariana con un grande vitigno dello stile bordolese, un Cabernet Sauvignon, coltivato, però, grazie alla sua incredibile adattabilità alla diversità dei climi, dalla Cantina Settesoli sotto la carezza del sole siciliano, esprimendo al meglio le peculiarità legate al terroir: i profumi di frutti rossi, tipicamente ribes, e quelli speziati si arricchiscono di venature più calde, sfumando quella nota vegetale tipica dei climi che richiedono una vendemmia anticipata, che spesso genera dei Cabernet scomposti; il tannino originariamente vigoroso, si ammorbidisce grazie alla discreta alcolicità, rendendo questo vino più duttile agli abbinamenti meno maestosi di quello classico a base di cacciagione.

Ingredienti:





Procedimento
Taglia i funghi a listarelle, aiutandoti con un paio di forbici, e coprili con acqua bollente finché non si saranno ammorbiditi.
Affetta finemente la cipolla e lasciala dorare nell’olio per una quindicina di minuti. Nel frattempo, scola i funghi, sciacquali delicatamente per eliminare eventuali residui di terra e saltali nella cipolla imbiondita. Come con tutti gli ingredienti ricchi di acqua, la cottura dev’essere rapida ed effettuata a fiamma vivace, per non disperdere gli aromi e i succhi del fungo. Fuori dal fuoco, cospargi con il coriandolo.
Scalda 100 ml di acqua bollente e versala sul couscous. Copri e lascia gonfiare per 10 minuti.
Tosta gli anacardi in una padella senza aggiunta di grassi e tritali, insieme al pane raffermo.
Dadola la caciotta e taglia i pomodori secchi a filetti.
Raccogli in una grande ciotola i funghi, il couscous, il trito di frutta secca e pane, il formaggio, i pomodori secchi, la miscela di spezie, unisci le uova (secondo la dimensione, potrebbero bastarne anche 4 o 5, le mie erano medie) e aggiusta di sale. Mescola il tutto per ottenere un composto omogeneo e sistemalo in uno stampo da plum cake foderato di carta speciale.

Preriscalda il forno a 180° e cuoci per 45, finché la superficie dello sformato non sarà dorata. 

12 commenti:

Unknown ha detto...

Mi piace tanto la tua versione vegetariana dell'arrosto! Molto gustoso brava

Unknown ha detto...

Al posto della solita fettina una strepitosa ricetta, fantasiosa e dall’aspetto molto invitante. Complimenti!!

Unknown ha detto...

Guarda è indubbiamente una preparazione deliziosa dal mio punto di vista,condivido inoltre il fatto di guardare a destra e sinistra nella vita e non solo al centro nel senso che le rivisitazioni,gli aggiornamenti e gli accoppiamenti "diversi" etici e/o salutistici ci stanno perfettamente,però devo anche dire una battuta del maestro Biasetto,<cosa vuoi rivisitare un piatto già perfetto<? qualcosa che è consacrato e perfetto da generazioni? queste parole mi hanno colpita,però ripeto è giusto provare,provare e ancora provare,dunque mi pappo di buon grado il tuo originalissimo arrosto che credo squisito!
Z&C

nelcestinodienela ha detto...

Segnata per le sere in cui una bistecca ai ferri proprio no !!! Poiché sono ingredienti che facilmente sono in frigo ....la tua terrina mi fa morire ...forse te lo avrò già detto !!!

Dolci a gogo ha detto...

Tesoro è davvero un idea favolosa e ogni volta tu sai come stupirmi e adoro potermi stupire in cucina..per me diversificare le varie culture culinarie,dal vegetariano, al crudismo, al vegano è fonte di isporazione sempre!!Baci,Imma

Eleonora Gambon ha detto...

Condivido il tuo pensiero. Quando sono rimasta incinta della mia prima bimba stavo seguendo un corso di cucina biogastronomica che mi ha aperto un mondo, ora mangio carne una volta a settimana quando è tanto!
Ottima davvero questa ricetta! Prima o poi devo comprarmi un libro di J.Oliver da sempre ottimi spunti.

Unknown ha detto...

Secondo me e' giusto sempre provare e cambiare e anche avere una giusta alimentazione. Io adoro Jamie e ti sei stata brava a fare questo arrosto che mi ispira un sacco!!!

Manuela e Silvia ha detto...

Che preparazione ricca ma bilanciata nei sapori! tutti ingredienti semplici ma accostati in modo sapiente ed esperto per una ricetta insolita e ottima alternativa alla cena di carne o pesce!
Ci offri sempre spunti davvero interessanti!

eli ha detto...

mi trovi assolutamente d'accordo sul consumo consapevole di carne e questo arrostino alternativo è semplicemente fantastico!

Simo ha detto...

uhm, mai fatto un arrosto vegetale...versione assolutamente saporita ed intrigante, me la segno!

lucy ha detto...

anche io sono una convinta che un po' di tradizione va bene ma poi bisogna variarte le ricette e venire incontro a chi ha gusti diversi dai nostri!ottima idee

Raffi ha detto...

tesoro ma sai che mi intriga proprio??! segno la ricetta subitissimoooooooo!!