E va bene, sono un po’ fuori tempo massimo. La verità è che il mio ortofrutta di fiducia ha della verdura estiva ancora talmente bella e colorata che non ho resistito. Peraltro, sapendo che sono molto attenta alla stagionalità, ma anche (e ultimamente soprattutto) al portafoglio, quel disgraziato mi tenta con le offerte a prezzi stracciati di verdura e frutta un po’ avanti con la maturazione e, dato che io di fronte a qualche ammaccatura non mi formalizzo proprio, ho finito per comprare, a parte i soliti cavoli, bietole, pere, mele e radicchio, anche una marea di pomodori di tutti i colori, un grappolo di uva rossa e i peperoni lunghi.
Non so se si chiamano esattamente così, sono diversi dai friggitelli, hanno un profumo vegetale molto penetrante, ma al gusto non hanno note pungenti, sono piuttosto dolci.
Il ripieno sapido, completato da un passaggio sotto il grill per dorare il formaggio, gli si addice molto.
Personalmente li ho mangiati come
piatto unico, ma, date le ridotte dimensioni dei peperoni, direi che possono fungere
da grazioso appetizer, da accompagnare con un Bardolino
Chiaretto DOC della Casa Vinicola
Sartori: trovo che in Italia la mancanza di una cultura decente sul vino
rosato sia un po’ penalizzante, il metodo di produzione più diffuso è quello
del salasso, che consiste nel sottrarre al vino rosso in fermentazione una percentuale
di parte liquida, subito dopo poche ore dall’inizio del processo, in modo da
produrre un rosso più concentrato in estratto secco, mentre il mosto che ha
sostato sulle bucce solo brevemente ed ha quindi assunto un colore rosato, si vinifica
separatamente. E’evidente che l’intenzione di produrre un buon rosso impronta
la selezione delle uve e condiziona la riuscita del rosé “di recupero”.
Tuttavia, laddove si preferisce adottare la pratica del “rosé di una notte” i
risultati posssono essere anche molto raffinati: per il suo Chiaretto, la Casa Vinicola Sartori parte da un’accurata
selezione di uve provenienti da vitigni autoctoni della zona, con l’aggiunta di
una piccola percentuale di Merlot, vinificati in bianco dopo alcune ore di
riposo sulle bucce. Il risultato è discreto e gradevole, a partire dal
bellissimo colore, che mette allegria solo a guardarlo, passando per il naso leggermente
fruttato, con un fondo di pietra focaia, sentori che si riflettono anche al
palato, caratterizzato anche da una viva freschezza.
Ingredienti:
- un vasetto di filetti di acciughe (Balena)
- un cucchiaio di capperi sotto sale (La Nicchia)
- 170 gr di olive denocciolate al peperone (Ficacci)
- 15 peperoni lunghi o friggitelli
- 50 gr di parmigiano reggiano (Campirossi)
Procedimento:
Metti in ammollo le acciughe
sgocciolate dell’olio di conservazione e i capperi, per una mezz’ora, per
dissalarli: cambia l’acqua ogni 10 minuti e, ogni volta, passali sotto l’acqua
corrente. Questo passaggio è assolutamente necessario, altrimenti il risultato
sarà troppo sapido.
Una volta terminata questa fase,
frulla finemente i capperi, le acciughe scolati e le olive.
Taglia i peperoni a metà
longitudinalmente e mondane l’interno: elimina i semi e i filamenti e riempi la
cavità con l’impasto.
Inforna a 180° per 15’, estrai la
teglia e spolvera la superficie con il parmigiano e ripassali sotto il grill,
impostato alla massima temperatura, per 5 minuti.
6 commenti:
Mi sembrano stuzzicanti al punto giusto...certo il tuo fruttivendolo deve averti in simpatia per la quantità di verdure che compri!! Mi son sempre chiesta come facessero il rosato ma non mi son mai documentata per pigrizia!!! Più accattivante leggerlo tra le righe di un post!!!!;-)
Un ripieno molto saporito e gustoso che trovo perfetto per questi peperoni lunghi, davvero molto invitanti!!!
Buona serata Serena
un ripieno davvero goloso per il mio palato.. li proverò!!
Sere, mica ti devi giustificare...fai benone a cogliere al volo l'offerta, credimi lo faccio sempre anche io; qua hai creato un piatto sublime, peccato che io faccia un po' fatica a digerire i peperoni, altrimenti te l'avrei copiata seduta stante!
Baciotto e buona domenica
Ciao,
una breve nota per dire ti amo il tuo blog, in modo da non privare me stesso!
Sì un grande applauso per questo articolo, si dispone di un modo di dire le cose in modo naturale, semplice e così vero, ho tirare il mio cappello a voi !!
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