Di tanto in tanto, mi piace tornare sul tema “avanzi”, “riciclo”
e quant’altro… per una volta eviterò la ramanzina sulla riduzione dello
spreco, che, tanto, poi, di farsi prendere la mano e riporre in frigo qualcosa,
che verrà riesumato un mese dopo coperto di muffe, succede a tutti.
Oggi parliamo dell’arrosto, quelle 3-4 noiose fette di
arista avanzate, normalmente il fondino, che rimane sempre più secco, o il
petto del pollo, che nessuno vuole (perché continuiamo a comprare polli interi,
allora? Non sarebbe più economico comprare il quarto posteriore?), il cotechino
(alzi la mano chi non ha un cotechino precotto rimasto in dispensa dalle
feste?). E ne facciamo un condimento veloce e saporito per la pasta, con lo
stesso procedimento del ragù, ma, ovviamente, abbreviato, perché la carne è già
cotta. Non ho aggiunto aromi, perché si suppone che già fossero stati inseriti
nella preparazione di base, ma se si tratta di lesso puoi speziare un po’ il
soffritto, con quelli che preferisci.
Se, come me, utilizzi il peperone in crema, puoi accompagnare
i tuoi strozzapreti con un buon Cabernet Sauvignon
siciliano, delle Cantine Settesoli,
il cui color porpora promette già a prima vista schiettezza e semplicità: a
differenza di tanti omologhi, molto, spesso troppo strutturati, il vino in
questione si distingue per un profumo franco di piccoli frutti rossi croccanti,
a cui succedono i sentori vegetali tipici del vitigno, il peperone, in primis,
in virtù della stretta parentela con il Sauvignon Blanc, e un fondo balsamico,
non troppo pronunciato. La vinificazione interamente in acciaio ci risparmia certe
suggestioni amare o legnose, che spesso uniformano e appiattiscono le mille
espressioni del cabernet. In bocca spicca soprattutto il tannino vigoroso, che
bilancia la succulenza del condimento.
Ingredienti:
- 200 gr di carne di manzo o pollo o maiale, già cotta
- un bicchiere di vino rosso
- 1 cipolla
- olio extravergine d’oliva
- un vasetto di crema di peperone rosso (Duca Carlo Guarini)
- sale
- 400 gr di strozzapreti (Valle del Grano)
Procedimento:
Trita grossolanamente la carne al coltello e bagnala con il
vino. Lascia riposare per un paio d’ore.
Affetta la cipolla a velo e dorala nell’olio d’oliva, finché
non sarà tenera. Unisci la carne scolata e falla insaporire un paio di minuti,
sfuma col vino della marinatura, che avrai conservato e, quando l’alcool sarà
evaporato, aggiungi la crema di peperone e un paio di tazze d’acqua.
Lascia sobbollire per ottenere un fondo cremoso.
Nel frattempo, cuoci la pasta in base alle istruzioni sulla
confezione, scolala al dente e falla saltare nel condimento.
Servi subito.
6 commenti:
Pensa che io invece adoro proprio il petto del pollo e non mangio il resti. Tutti gli amici mi adorano perchè mangio quello che gli altri lasciano sempre li. Anche il mio macellaio mi adora ;-)
A Natale noi siamo da tortellini in brodo e finiamo sempre per riempirci di lesso che poi smaltiamo in frittate, polpette. Ora aggiungerò anche il sugo per la pasta
decisamente tutti i miei ingredienti preferiti, non posso che amare questo piatto!
Ahahaha oggi pensa un po', sul mio blog parlo di come cucinare il lesso...lo ammetto, quello a casa mia difficilmente avanza, ma i fondi di arrosto spesso si, rimangono in fondo al frigo inutilizzati...ottima idea questo sugo, di solito io con gli avanzi ne facevo polpette ;)
Baciotto e buon week end
Io sono una frana con il frigorifero...ormai compro quello che serve al momento perché non riuscirei a riciclare....e pensare che ne hai fatto un primo buonissimo!!!!
Sempre così eccitante e così diversificare, sono felice che io sono disabile mi porti felicità. Keep it!
Grazie per questo bel post ... e sorridente (per nessun soggetto ovvio)!
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