Dicevamo appunto che è arrivato il caldo… ma le mie
frequentazioni sono troppo gaudenti per rinunciare a certe preparazioni
grondanti di burro e filanti di formaggio. Ieri sera ho servito ai miei ospiti
una teglia di pomodori confit arrostiti lungamente al forno, contornati di
formaggi freschi e olive greche, un calderone di carbonade flamande e un plum
cake agli agrumi impregnato di sciroppo di limone fatto in casa, che lo ha reso
umido e appiccicoso.
Anche il mio fidanzato non è decisamente una boccuccia e,
ignorando le temperature e il tasso di umidità equatoriale, spadella moscardini
salsati da consumare fumanti e brasa stinchi di maiale in un fondo denso di stout.
Per il suo compleanno, quando faceva un filo più fresco, gli
ho dedicato uno dei miei migliori ragù, sperimentando, per la prima volta, l’uso
di un pezzo intero di pregio, battuto non a mano, come i grandi chef, perché
non sono capace, ma, almeno, personalmente.
Ad accompagnare, per l’occasione, non potevamo rinunciare a
una bollicina, ma su un piatto così corposo uno champagne sarebbe scomparso.
Ottimo compromesso è stato il Concerto delle Cantine Medici Ermete, da Lambrusco Salamino a
fermentazione naturale, un vino schietto e gioioso sin dal colore, un rubino
intenso che vena anche l’abbondante spuma. Il profumo è quello fresco della
frutta rossa croccante, con un fondo di viola, che ritorna anche sul palato,
con grande finezza data dall’armonia delle parti dure.
Ingredienti:
- 500 gr di filetto di manzo
- olio di semi di girasole
- un cucchiaino di mirto essiccato (Cannamela)
- 150 gr di verdure miste per soffritto già cubettate
- un bicchiere di vino rosso
- un vasetto di pelati (Azienda Agraria Duca Carlo Guarini)
- una puntina di zucchero
- sale
- 500 gr di fusilli di farro (Girolomoni)
- 200 gr di pecorino fresco
- 50 gr di burro
Procedimento:
Se possiedi un tritacarne di quelli vecchio stampo
utilizzalo, altrimenti tritala a piccoli colpi di mixer, in modo da ottenere
dei pezzi non troppo minuti.
Scalda l’olio con il mirto in una cocotte di ghisa e soffriggi le verdure finché non saranno tenere
e traslucide. Unisci la carne e rosolala bene, quindi sfuma col vino. Quando
sarà evaporato, aggiungi i pelati con tutto il liquido e schiacciali bene con
una forchetta. Riempi d’acqua il vasetto ormai vuoto e versala nella pentola.
Completa con lo zucchero e una presa di sale, copri e lascia sobbollire a fuoco
bassissimo per circa un’ora, mescolando di tanto in tanto. Abbi cura di
lasciare il fondo un po’ lento.
Lessa la pasta, scolala molto al dente e ripassala nel ragù.
Aggiungi il pecorino cubettato e distribuiscila in 6 cocottes monoporzione
dotate di coperchio. Sfiocchetta la superficie con il burro, copri e inforna a
180° per 20 minuti.
3 commenti:
Anche io se devo dirtela tutta, nonostante il caldo, non rinuncio a preparazioni corpose...le amo e anche il forno da me è sempre acceso nonostante la calura!
Questo ragù dev'essere super, me lo segno ;)
Ma che spettacolo questo ragù! sarei proprio curiosa di assaggiarlo perchè mi sa di infinitamente buono e particolare. Un bacione
Le cocottine sono proprio adatte a ricevereuna pasta con un ragu' simile...un ragù particolare con il filetto tritato...immagino che sapore!!!
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