Nei giorni festivi, subito dopo
pranzo, coltivo l’abitudine oziosa di stendermi sul divano e leggere qualche
pagina, per scivolare, poi, in un pisolino ristoratore. Talvolta mi addormento
con il libro ancora in mano, talvolta lo poggio sullo schienale e, per prendere
sonno, mi occorre un po’ di tempo. Con gli occhi chiusi ascolto la musica dei
pomeriggi estivi. Le fronde gli alberi appena mosse dal vento, il ronzio delle
mosche, l’abbaiare lontano di un cane, le lame delle cesoie nei frutteti. Anche
l’afa ha un suo suono, il peso dell’ovatta che filtra gli altri rumori
attraverso fitte, impercettibili stille di umidità.
Ho trascorso così tutte le estati
della mia infanzia, nelle settimane tra la chiusura delle scuole e l’odissea
sulla Salerno-Reggio Calabria: dondolandomi su un’amaca tesa tra due pini
marittimi, vivevo la mia vita pensierosa di bambina pigra ed introversa,
leggendo romanzi da adulti nelle edizioni del Reader’s Digest. In questa versione
compattata ho letto la De Cespedes, Zuccoli, Tolstoj, Flaubert, Harper Lee, George
Sand e tutto quanto trovassi nella biblioteca del nonno. Le insistenze di
quest’ultimo, unite a quelle dei miei genitori, affinché andassi a giocare con
i miei coetanei, mi trafiggevano, ricordandomi la mia inettitudine alla
socializzazione, quella paura dell’alterità che non ho mai vinto.
Domenica, chiuso il sipario sulle
vicende di Monsieur Ibrahim e sulle sue perle di saggezza coraniche, chiusi gli
occhi un po’ arrossati dal sonno arretrato, i miei pensieri hanno preso il
largo verso quel periodo struggente e infelice, cullati dal medesimo frinire
delle cicale e dal brontolio di un tosaerba che spargeva nell’aria il profumo
dell’erba falciata.
Ingredienti:
- 2 pomodori ben maturi
- sale
- 100 gr di feta
- 2 cucchiai di pistacchi
- 3-4 rametti di menta fresca
- olio extravergine di oliva qb
- 250 gr di fusilli di legumi (Pasta Armando)
Procedimento:
Dadola minutamente i pomodori, salali leggermente e lasciali
riposare. Nel frattempo prepara il pesto, frullando la feta, i pistacchi e la
menta e aggiungendo l’olio sufficiente ad ottenere un composto fluido. Amalgama
il pesto con i pomodori.
Cuoci la pasta, scolandola circa un minuto prima del tempo
indicato sulla confezione e versala ancora calda sul condimento, mescola
rapidamente e servi.
9 commenti:
addormentarsi con un libro in mano e soprattutto lasciarsi andare al sonno estemporaneo come quello del pisolino è un momento di relax che anelo da tempo, sempre troppo di corsa. E nel mare delle corse una ricetta così facile e veloce è l'ideale. Un abbraccio
I dettagli descritti mi mettono tanta serenità nonostante magari per te siano stati a volte motivo di turbamento perché andavi contro le pretese della famiglia..Ma sono tutti piccoli ricordi che ancora ti tornano in mente imponenti e come tali vanno rispettati!
Adoro leggere e chi cita il testi nei propri post...
Ottimo primo piatto estivo. ..Buona giornata e..letture!!!
Viva la pennichellaaaaaa!!! purtroppo per me il riposino è un piacere che non riesco a concedermi quanto vorrei e mi stupisco di quelli che mi guardano con gli occhi sbarrati quando dico loro che per me è davvero un grande ristoro fisico ma anche psicologico. Mi guardano con quell'aria "ma dai, non sei mica una vecchia di ottant'anni"...poveretti loro non sanno quello che si perdono.
Comunque d'estate in vacanza per me è un must a cui non rinuncio, insieme a un buon libro o alle mie adorate parole crociate.
che bella ricetta da provare!!!
ho da poco la possibilità di fare questa pennica in una casetta al mare, nulla di che, ma un piccolo paradiso dove potermi riposare e staccare come si deve la spina!
Ti abbraccio cara, questo pesto mi ricorda tanto quello che feci io con la melissa...proverò anche questa versione!
baci
Dicevano,quando ero bambina,che era più conveniente mantenermi a filetto e roastbeef che a libri. .. questo ti dice in modo chiaro come passassi le mie estati da lettrice onnivora ...però che belle quelle vacanze così lunghe da avere il tempo persino di annoiarsi anche dei libri!
I miei pomeriggio scorrono come i tuoi, mi piace ascoltare i rumori della natura ma anche la notte mi piace attendere il sonno con un libro, poi chiudere gli occhi e ascoltare i rumori che cambiano rispetto a quelli del pomeriggio. Ottimo questo piatto di "pasta", intriganti i fusilli di legumi, devo provarli! Un bacio
Ecco quelli che tagliano l'erba subito dopo pranzo li odio!!! E come te in questo periodo (solo per il fatto che il piccolo è al mare) dopo pranzo mi rilasso 10 minuti sul divano con la mia immancabile copertina (che ci siano 50° o -10° lei non manca mai!!!!).
Bella la pasta di legumi...
Buon week end
Grazie per questi suggerimenti. È pazzo quello che ci sono come opzioni e sviluppo gratuiti! Si chiede come possa rimanere sul Web una serie di siti sconnessi e legati male.
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