Associo le verdure ripiene alla
fine dell’estate, anche se, ovviamente, quando ero bambina, in Calabria le
mangiavamo sotto l’ombrellone per ferragosto… ovviamente scherzo, negli anni ’70
in Calabria nessuno mangiava sotto l’ombrellone: all’ora di pranzo si tornava a
casa, si consumava un pasto completo e poi si faceva la siesta, fino alle 17.
Forse un tempo faceva più fresco
e accendere il forno in Agosto era ragionevole, forse le case erano più grandi
e il calore si disperdeva, fatto sta che ricordo una distesa di teglie, padelle
e terrine, perché si preparavano più verdure alla volta e ciascuna aveva il suo
ripieno: tonno per i pomodori, macinato per i peperoni, ricotta per le
zucchine, pomodoro, mozzarella e capperi per le melanzane (queste ultime venivano
previamente fritte).
Un altro motivo per cui riservo
queste preparazioni al settembre inoltrato, è che, nel pieno della bella
stagione, gli ortaggi sono polposi e sodi e mi fa piacere consumarli crudi,
quando possibile, o in purezza, mentre in queste settimane sono meno croccanti,
diciamo pure che cominciano a raggrinzirsi e occorre acconciarli un po’ per
restituire loro una dignità, ma è facile trovarli in offerta.
Non stupirti troppo, quindi, se
nelle prossime settimane troverai altre proposte del genere, al punto che potrò
sembrare ripetitiva, ma, da un pezzo, la stagionalità sulla tavola della gente
comune la fa il portafoglio.
Ingredienti:
- 3 cucchiai di uvetta
- 3 peperoni gialli
- 3 peperoni rossi
- olio extravergine di oliva
- sale
- 10 filetti di acciuga (Balena)
- 1 cipolla affettata finemente
- un cucchiaino di semi di finocchio (Melandri Gaudenzio)
- 3 vasetti da 250 gr di tonno (Balena)
- un vasetto di crema di olive (Azienda Agraria Duca Carlo Guarini)
- 70 gr di ricotta salata
- un uovo
- 3 cucchiai colmi di fiocchi di avena
Procedimento:
Lascia l’uvetta in ammollo in
acqua tiepida per una ventina di minuti.
Lava i peperoni, tagliali a metà in
senso longitudinale ed elimina i semi e i filamenti interni. Condiscili con un
filo d’olio e un pizzico di sale e infornali a 180° per 30 minuti, con l’interno
rivolto verso l’alto.
Nel frattempo prepara il ripieno:
sciogli le acciughe a fuoco basso con un goccio d’olio e, nella crema che si
formerà, aggiungi i semi di finocchio e fai appassire la cipolla. Successivamente,
inserisci quest’ultima, con il suo fondo di cottura, nel boccale del frullatore,
insieme al tonno, alle olive e all’uovo e lavorali fino ad ottenere un impasto
grossolano, a cui incorporerai i fiocchi d’avena e l’uvetta scolata.
Distribuisci questo composto nei “gusci
di peperoni” precotti e ripassali in forno per altri 20 minuti.
4 commenti:
Molto gustosi questi peperoni, ottimi!!!
mannaggia a me che non digerisco assolutamente i peperoni...mi fanno una gola, devono essere la fine del mondo...
Bacio Sere!
Se ripenso alle mie estati erano mia nonna e mia zia che infornavano teglie di pasta al forno per più di venti persone e si andava al mare per poi consumare il pranzo in pineta....ma loro altro che tempo fresco e grandi stanze....si svegliavano abitualmente alle 5.00 ... certo che potevano accendere il forno o friggere... i peperoni ripieni sono la mia passione...hai ragione...fuori stagione costano un botto....
Super blog e super blog super! Grazie per tutto il tuo consiglio.
Posta un commento