Qualche tempo fa, durante la mia
prima libera uscita dopo il lungo periodo di domicilio coatto dovuto alla
congiuntivite, ho fatto due passi tra gli stand di una fiera che si tiene ogni
anno in paesello ai margini di Firenze. Chi dovesse riconoscere la propria
città in questa poco lusinghiera descrizione, non me ne voglia: il “Fierone” di
Scandicci, per quanto possa essere una tradizione radicata, è una noia mortale,
soprattutto dopo 35 anni che non ne perdi uno e non scopri mai niente di nuovo.
Le tappe della Via Crucis sono
sempre le stesse: la merenda a base di cannoli dai siciliani, la burrata dai
pugliesi, i 5 salami variamente aromatizzati a 20€ anziché 30 dai provenzali,
il tartufo dai mugellani.
E’difficile che mi lasci tentare,
perché i prezzi sono quasi sempre gonfiati, il caos circostante mi provoca una
sensazione di stordimento simile a una leggera ebrezza e temo di acquistare
qualcosa di molto stupido e inutile, ma, per festeggiare i primi passi verso la
guarigione, quest’anno mi sono regalata un vasetto di novellame: dei pesciolini
marinati in olio, aceto e finocchietto selvatico, che, in versione più piccante
e artigianale, racchiusi in vasetti riutilizzati chissà quante volte e unti da
lasciar tracce indelebili sulla tovaglia e per tutto il frigorifero, erano una
presenza fissa sulla tavola delle vacanze in Calabria.
Da bambina non li amavo molto,
forse perché li usavamo per i crostini, mentre, come mi ha consigliato il
simpatico truffatore che me li ha fatti pagare mezzo rene, la morte loro è
sugli spaghetti.
Ingredienti:
- una bella fetta di zucca (circa 400 gr pesata con la buccia)
- olio EVO
- un cucchiaio colmo di pasta d’acciughe (Balena)
- sale
- pepe
- un cucchiaino di semi di finocchio (Melandri Gaudenzio)
- 500 gr di spaghetti integrali (Girolomoni)
- un vasetto di pesciolini marinati (novellame)
- un ciuffo di erba cipollina finemente tagliuzzata
Procedimento:
Monda la zucca e tagliala a cubotti
di circa 3 cm per lato. Scalda l’olio con la pasta d’acciughe, per formare un
fondo omogeneo e saltavi la zucca per circa 10-15 minuti o finché non sarà
morbida. Aggiusta di sale e pepe e profuma con i semi di finocchio.
Cuoci la pasta, scolala al dente
e ripassala nel condimento a base di zucca. Fuori dal fuoco mescolavi il
novellame e cospargi con l’erba cipollina.
7 commenti:
Non sono una grande amante delle fiere, sopratutto perchè non mi piace la calca di gente. Proprio non fa per me. Non conoscevo questo novellame, da noi questi minipesciolini vengono fritti e vengono chiamati "marsioncini" ma non so se sono proprio la stessa cosa.
difficilmente mi lascio tentare dalle fiere. la folla e la calca mi tolgono il respiro a priori. invece mi lascerei tantare e parecchio da questo bel piatto di pasta con la mia adorata zucca :) un bacio, buona settimana
ho la pasta d'acciughe la zucca e i semi di finocchio...la provo senz'altro
uhm, no...stavolta passo, perchè non sono una da pesciolini marinati, anche se mi piglio tutto il resto del piatto senza di loro, se ti va... ;)
Amo come te le fiere e spesso mi faccio allegramente spennare, ma dai, ogni tanto ci può stare...
Bacione e buona giornata!
Zucca chiama..Io arrivo! !
Le zucche non mamcano mai in wuesto periodo...oggi un mio collega diceva che da loro la chiamano il salmone di montagna....poiché di sapore neutrale con i pesciolini dovrebbe diventare proprio marinara!!!
Ho apprezzato sinceramente questo articolo che porta un vero aiuto.
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