26 gen 2009

Pasta arruminata (povera, ma bella)






Con questa ricetta, partecipo alla raccolta indetta da Precisina






Per essere onesta, la richiesta di Precisina di proporre un piatto "povero" della nostra tradizione regionale o familiare mi ha un filino confuso: la cucina toscana è una cucina rustica per definizione, così rustica che negli ultimi anni, in cui il recupero e la valorizzazione del folklore e dell'arte di arrangiarsi in cucina sono diventati speculazioni fashion, procurarsi gli ingredienti per realizzare una pietanza tipica fiorentina è divantato costoso come una Ferrari, per non parlare dei procedimenti, che, eccezion fatta per la panzanella, sono amichevoli come dobermann con il mal di testa.

Per quanto riguarda la mia famiglia e le povere eventuali nonne che con un pugno di riso dovevano sfamare dieci figli, ne ho già parlato: ho avuto due nonne completamente negate per la cucina, un nonno salutista e un altro nonno pasticcere, il che significa che per 3/4 dei miei avi cucinare era inutile e per il restante quarto era inutile farlo in economia. Quanto a mia madre, è una di quelle cuoche capaci e molto pignole, ma completamente anelastiche: se una ricetta prevede un cucchiaio di fecola e lei ha solo farina, piuttosto che arrischiare una sostituzione è capace di uscire apposta con un metro di neve per procurarsi un cucchiaio di fecola.

Con questi precedenti, c'è da chiedersi come io sia potuta diventare un'appassionata di gastronomia o, al limite, come sia potuta diventarlo senza indebitarmi o prendere il raffreddore.

Questa revisione dei tradizionali bucatini arruminati potrebbe esserne una spiegazione: la mia cucina di tutti i giorni, quella ufficiosa, quella che sul blog non compare, nasce dal recupero e dalla conversione, dalle sostituzioni e dalle trasformazioni.

Ed è così che i bucatini diventano spaghetti, i fiori dei broccoli vengono sostituiti dal loro torsolo, i pinoli si declassano a noci.



A simbolo della rivisitazione in chiave povera di questo piatto, al posto dello zafferano de L'Aquila, quotato in borsa a valori più alti dell'oro, ho usato lo zafferano zanzibarino, uno zafferano di seconda classe, che, tipico del carattere africano, non ha lo scopo di insaporire, ma solo di dare, alternato con il curry giallo e con quello rosso, varietà almeno nel colore a piatti che, in quel continente, spesso, drammaticamente, si ripetono anche per tutta la vita.











Ingredienti per due persone
  • 200 gr di spaghetti
  • il torsolo di un mazzo di broccoli
  • una manciata di uvetta
  • una manciata di noci
  • 2 acciughe sott'olio
  • olio d'oliva
  • zafferano
  • sale
  • pepe

Procedimento:

Tagliare il torsolo dei broccoli (ben lavato e ripulito dalla terra) a fettine sottili e metterlo a stufare in una padella, coperto con un paio di tazze d'acqua. Quando la metà circa del liquido si sarà consumato, aggiungere l'uvetta e far cuocere finché la verdura non diventa tenera. Aggiungere, a questo punto, le noci, le acciughe, un filo d'olio e una bustina di zafferano e fate cuocere per circa 5 minuti, lasciando il fondo della preparazione un po' liquido (se occorre potete aggiungere ancora acqua). Aggiustate di sale e pepe.

Lessare la pasta e saltarla nella padella.





19 commenti:

Carolina ha detto...

Concordo sui prezzi degli ingredienti fiorentini... Purtroppo è un po' così.
Doveva essere davvero buona. Ma quanto sarai brava cara Onde!
Buona settimana.

Manuela e Silvia ha detto...

Questa pasta è spettacolare! ingredienti semplici e particolari! davvero bravissima!!
un bacione

Romy ha detto...

Ciao! Che bella pasta...Mi hai fatto venire un'acquolina che non ti dico...Per quanto riguarda la tua mamma, vorrei metterla insieme alla mia per una settimana, a fare insieme un corso di cucina....magari ne uscirebbero fuori due mamme "normali"! La mia se deve fare un piatto con dieci ingredienti, tre si scorda di metterceli, due non li compra perchè credeva di averli, uno non lo capisce, di due inverte le proporzioni, degli altri due...quelli no, magari ce li mette per bene...:-/ Magari unendo la pignoleria della tua e l'estro creativo ( chiamiamolo così... ) della mia, si avrebbero due novelle Martha Stewart! ( anche se la mia mammuzza, devo dire, quando ci si mette d'impegno, è proprio brava...è che non si applica!...) Un bacione forte forte! :-)

Serena ha detto...

@ Carolina: tra cavolo nero, cannellini e bistecca, se si volesse mangiare toscano andremmo in rovina!
@ Manu&Silvia: ma grazie!
@ Romy: sì, è vero, forse ne uscirebbe una cuoca di senso compiuto... ma anche mia mamma è molto brava, sai, solo che non concepisce l'arte di arrangiarsi con quello che ha in casa, quindi non cucina *mai* in economia! Ti ho inviato un'email

manu ha detto...

ammazza che bontà!!! un bacione e grazie per essere stata con me!!!

Anonimo ha detto...

Mamma mia, che buona. Io mangerei sempre pasta in ogni modo. ciao cara.

Mirtilla ha detto...

buonissima questa tua proposta,gustosa e sana,cosa che non guasta mai,...
per la mamma..se non fosse stata cosi magari tu ai fornelli nn ti ci saresti messa...e guarda quante delizie ci saremmo perse!!!

Alessia ha detto...

sei sempre particolarmente originale, onde, nei tuoi scritti (sempre molto ironici e per questo motivo piacevoli per una come me!) e nei piatti che realizzi senza troppi fronzoli e con occhio sempre attento alla praticità e all'economia delle nostre povere tasche! mi ha fatto molto sorridere l'albero genealogico culinario della tua famiglia..da me, a parte mio padre specialista di risotti Knorr, sono e sono stati tutti ottimi cuochi ma sempre estremamente tradizionali. La più "pazza" sono io, fa te.... :-/ :-D
bacioni!

Micaela ha detto...

ciao cara, oggi giornata di fuoco, non ho avuto tempo neanche per respirare ma non potevo fare a meno di passare da te! troppo buona questa pasta, adoro i sapori agrodolci, complimenti davvero! un bacione.

Lo ha detto...

prendo spunto da te per la mia cena..farò qualcosa di simile ma basandomi sul mio frigo...come stai? in questo giorno un po' così?lasciati abbracciare!

Semidipapavero ha detto...

Bellissimo piatto. saziante e gustoso Condivido in pieno quello che hai scritto e in te mi rivedo un pò nella mia cucina quotidiana

golosòtopi ha detto...

Questa pasta è troppo invitante... Brava!
Un bacio!

Dolci a gogo ha detto...

ottima e nn la conoscevo!!la provero di sicuro:-)un baicone grande imma

Serena ha detto...

@ Manu: è stato un piacere confortarti, sono felice di sapere che il peggio è passato
@ Ines, Golo, Imma: grazie
@ Mirtilla: io ai fornelli mi ci sono messa principalmente guardando mia mamma, poi con il tempo ho acquisito più sicurezza di lei nell'osare sostituzioni e accostamenti... ma lei rimane sempre la mia cuoca del cuore!
@ Arietta: mio padre, invece, sarebbe un ottimo cuoco, sia pure con la mano un po' troppo facile nel versare l'olio e il sale, il problema è che non ci si mette mai...
@ Micaela: anch'io apprezzo l'agrodolce!
@ Elga: anche tu un'artista del riciclo?

Cuoche dell'altro mondo ha detto...

Delizioso piatto. Io li condirei anche con una spolverata di pangrattato tostato. Avrei voglia di mettermi subito ai fornelli, ma sono ancora le 10.30!!
Ciao
Alex

Unknown ha detto...

Questo primo ha dei colori fantastici, ti spingerebbe ad assaggiarlo solo per quelli, ma ovviamente anche per il sapore:P

Fra ha detto...

Sarà anche un piatto povero, ma non è sicuramente brutto...quel giallo invita all'assaggio e il sapore, ci scommetto, è da urlo!!!
Un bacio
fra

Ely ha detto...

che buonaaaaa!!! sarà anche povera ma deve essere uno spettacolo! baci Ely

Precisina ha detto...

Eccomi tesorina! Grazie... volo ad inserirti! p.s. ah, mò ho capito che ra quella tristezza... tutta colpa dello yogurt!!! :-) bacio, N.