17 lug 2009

Timballini di Riso Selvatico di Camargue con Fiordilatte e Peperoni Marinati (perché l'apparenza *è* tutto)

Delicate verrines in cui frutta dai colori vivaci si alterna a spessi strati immacolati di yoghurt compatto, da consumare prima che il sugo della prima impregni il secondo; salades composées in cui di composito non c'è niente, perché ogni ingrediente è accuratamente disposto in un'area precisa del piatto, ad evitare disordinate commistioni; nidi di spaghetti resi lucenti solo da un filo d'olio e sormontati da un unico, elegante ricciolo di condimento, assolutamente insufficiente ad avvolgerli, ma necessariamente ridotto ai minimi termini per evitare l'effetto buglione; salse rigorosamente servite a parte, da aggiungere all'ultimo momento, per non velare i colori lucenti della pietanza servita in purezza, tanto da chiedersi: "ma allora a che serve?".
Un tempo, prima della smania per la destrutturazione culinaria, si raccomandava di condire (abbondantemente) il riso freddo e di lasciarlo riposare qualche tempo tra i sottolii e la mayonese, perché si impregnasse dei loro sapori. Ne risultava un pappone inguardabile, ma rassicurante nella sua cremosa untuosità. La macedonia si preparava con ore di anticipo, mescolandola con zucchero e succo di limone, fino ad ottenere un minestrone dalle tinte cupe; e se qualche avventuriero riteneva opportuno aggiungervi dello yoghurt, rimestava energicamente anche quello, con effetto scenico inquietante, ma piacevole al gusto. Gli spaghetti venivano saltati in padella con il sugo, fino ad ottenere un buon amalgama, certo un po' impastato, ma ricco di aromi.

Adesso si mangia tutto *a parte*, assemblando all'ultimo momento perché nemmeno un rivolo di pomodoro gori il candore del formaggio e l'olio non si spatasci in fondo al piatto, ma rimanga rigido, distribuito artisticamente in pochi puntini giallo oro, intorno alle fette di mozzarella.
Quanto di vero e di buono c'è nella mia cucina?
La domanda mi è salita alla bocca nel momento in cui mi sono ritrovata a fotografare un riso freddo condito con peperoni sott'olio e mozzarella, solo perché, con l'aiuto del mio nuovo coppapasta, anziché mescolarlo nella solita zuppiera, ne avevo ricavato degli sformatini.
Belli, bellissimi, ma se non avessi avuto il coppapasta (peraltro comodissimo, per altri tipi di presentazione... grazie mamma!!!), avrei pensato sul serio di pubblicare un'insalata di riso?
Vi dico la verità: dopo le foto, ho rovesciato nuovamente il riso nella ciotola, ho aggiunto della mayonese, molta mayonese, e l'ho lasciato ruminare per diverse ore.
Ingredienti:
  • 200 gr di riso selvatico di Camargue o altro riso integrale
  • 200 gr di fioridilatte
  • 3-4 cucchiaiate di peperoni sott'olio
  • 10 foglie di basilico
  • sale
  • pepe
  • mayon... olio evo!!!

Procedimento:

Cuocere il riso in pentola a pressione, con poca acqua leggermente salata, per circa 15 minuti dal fischio, o 30 minuti in pentola tradizionale.

Scolatelo e fatelo raffreddare.

Intanto avrete tagliato la mozzarella a dadini e l'avrete fatta scolare un po', non troppo. Aggiungetela al riso ormai freddo e completate con i peperoni e il basilico. Per condire, a parte l'oltraggiosa mayonese, ho utilizzato anche un po' di olio di conservazione dei peperoni e il pepe.

29 commenti:

Kittys Kitchen ha detto...

buongiorno mia cara! Timballini di riso anche tu oggi!? Che buono! Il riso Selvatico delle Camargue è proprio una chicca e devo provarlo assolutamente!
Ti dirò io sono una sostenitrice nell'"a parte" !! :)

Serena ha detto...

@ Kitty. per questioni esteiche anch'io... ma vuoi mettere un bel pasticcio informe, tutto sugoso e amalgamato? ;-)

ilcucchiaiodoro ha detto...

i timballi sicuramente rendono questo piatto gia di suo particolare,un piatto molto raffinato,questi abbinamenti mi incuriosiscono molto,da provare!

Saretta ha detto...

Sei una grande.hihihihihi!Credo tuttifacciano così, prima l'apprenza e poi la panza!Buonissimo!
Bacione

Serena ha detto...

@ Cucchiaio: davvero non hai mai provato il connubio peperoni/mozzarella? Beh, è ottimo, non puoi perdertelo!
@ Saretta: dici? Pensavo di essere l'unica a fare il mescolone dopo le foto!

Manuela e Silvia ha detto...

Ciao! mamma che scicchetteria oggi! cos'è..ci prepariamo per il weekend??
Siamo indecise se sia più bello il piatto con il girasole..o il tuo timballino! certoc he il secundo è pure ricco, colorato e buonissimo!
complimentissimi! una ricetta servita con raffinatezza e cura!
un bacione

Dolci a gogo ha detto...

ondina che dire ogni volta rimango li appiccicata al monitor quando apro il tuo blog....sono deliziosi i colori sono emozionanti e caldi...è uno spettacolo!!bacioni imma

Serena ha detto...

@ Manu&Silvia: vi piace il servito con il girasole? Io sul momento lo trovai molto carino e non esitai ad acquistarlo, ma, adesso, a posteriori, trovo che per le foto non sia il massimo..
@ Imma: mai quanto mi incanta il tuo! Il tuo blog è una festa di colori che si rinnova ogni giorno!!!

ilcucchiaiodoro ha detto...

si peperoni e mozzarella sai quante volte,non saprei dirtele,ma mi incuriosisce tutto l'insieme il riso e poi la maionese con la mozzarella,mai mangiata!

Serena ha detto...

@ Cucchiaio: la mozzarella con la mayo sta bene. Non benissimo come l'emmenthal, ma si fa mangiare!

Juls ha detto...

ehm.. sì.. ecco.. sai quante volte poi ho ributtato tutto nella ciotola e rimangiato così come veniva??
comunque finissimo l'accostamento e la mayo.. quando ce vo ce vo!!
baci

eli ha detto...

Mio marito avrebbe detto " ma perchè perdi tempo a fare le torrette che poi nello stomaco tutto si mischia"

Ma vogliamo mettere l'effeto scenico? e poi anche il titolo... "insalata di riso" o ancora peggio: "riso freddo" chi se lo filava?...fa tanto vacanze dalla nonna anni 60.

La maionese sull'insalata di riso?
'a morte sua!!!

Eliana ha detto...

I giochi di colore, di fragranze e consistenze mi hanno sempre stuzzicata. La verticalizzazione dell'impiattamento, la destrutturazione culinaria ed il minimalismo sono piacevoli da assaporare con lentezza.
Ovviamente si tratta di eccezioni, occasioni particolare, eventi mondani per il resto.. evviva la semplicità e la rassicurante tradizione di un piatto abbondante e ben amalgamato!
Peperoni e mozzarella sono un binomio fantastico, non ho mai pensato di associarlo al riso selvatico.. senza dubbio squisito... e con tanta tanta mayonese..!!!

Serena ha detto...

@ Juls: allora non sono l'unica che insudicia piatti inutili per la presentazione e poi riversa tutto nel calderone e lo rimpasta di sugo!!!!
@ Eli: tuo marito ha ragione!!! E "riso freddo" è una definizione bellissima, come belle dovevano essere le vacanze anni '60!!!
@ Edi: il fatto è che, proprio, in queste occasioni speciali, forse sarebbe meglio privilegiare il gusto? Oddio, sto diventando una blogger cafona!!!

CorradoT ha detto...

Anch'io dopo il servizio fotografico (a volte solo sopportato dalla mogliettina) rovescio tutto nei piatti e mi ci butto. Eccheccavolo, occhi e bocca sono cose diverse: gli occhi per il blog, la bocca per uso personale.
Buona fine di settimana

wennycara ha detto...

Cara Onde,
temo che anche in cucina valga il grande quesito "meglio la forma o la sostanza"?
Nella società di oggi sembra che la prima incida e prevalga rispetto alla seconda, distanziandola di molte lunghezze: la cucina, il cibo stesso, riflettono scelte e tendenze fatte.
Ammiro la tua per la genuinità e sincerità, che traspaiono immancabilmente rendendo qualunque cosa gioiosa e colorata :)
ciao, buon fine settimana,

wenny

Giulia ha detto...

Ondina, tesoro, oramai tutto è impostato sull'apparenza e sul valore estetico. Per quanto riguarda la cucina ti confesso, che non mi dispiace per niente, adoro vedere gli alimenti distinti, mi piace capire la composizione e gustare una cosa per volta o tutto insieme, insomma, avere la scelta.
E poi di papponi uniformi ne ho visti fin troppi da piccola, ne swono diventata allergica... quasi!:-)
Quindi, benvenga la presentazione della tua insalata a torretta, a vicino potresti adagiare una salsiera con la mayo!
aci!

Serena ha detto...

@ Corrado: e meno male che tua moglie e il mio compagno tollerano questa cosa ridicola delle presentazioni pro-foto!!!
@ Wenny: sì, infatti, è un dilemma che riguarda un po' la vita in generale... io sono un'esteta e certamente l'idea di mettere in tavola qualcosa di bello, oltre che buono, mi piace... ma non dev'essere a discapito del gusto!
@ Giulia: certo, mantenendo gli ingredienti separati ne apprezzi maggiormente i singoli sapori, ma è altrettanto vero che alcuni piatti devono la loro bontà proprio all'amalgama di questi!

Forchettina Irriverente ha detto...

Viviamo in un mondo che attraverso le immagini cerca di trasmettere tutto. Mi sono posta il questito anche io tante volte : bellezza o sapore. A volte è così difficile coniugarli. Ma nei blog, l'unico modo per invogliare a far provare una ricetta è farla sembrare buona, dato che purtoppo ancora non riusciamo a tramsetterci i profumi ed i sapori delle nostre preparazioni. Ed anche io ricorro allo "scaravoltamento" dei piccoli piattini in quelli veri. Oppure creo una piccola porzione da fotografare (che poi è il bis di mio marito)..
Benedetto il coppapasta, che ci fa sentire piccoli chef in casa nostra !! E comunque i tuoi timballini sono bellissimi !!

stefi ha detto...

Bello questo timballo, molto sporito!!!!!!!!!
Buon w.e.!!!!!!!!!

Antro Alchimista ha detto...

Pure qui dopo la foto si passa al rimestone! ahahahaha Ma ci credi se ti dico che qui il coppa pasta non riesco proprio a trovarlo????? Comunque questi timballini di riso sono molto ma molto invitanti!!!!
Buona serata Laura

fiOrdivanilla ha detto...

Io credo che un piatto possa essere buono quanto vuoi, ma senza una buona presentazione, perde molto. E' un po' un discorso simile alle fotografie che accompagnano i piatti. secondo te i nostri blog, nostri di noi foodblogger intendo dire, avrebbero tante visite se le ricette presenti non fossero corredate da fotografie?
Questo per dire, l'occhio vuole e deve avere la sua parte, altrimenti non si è soddisfatti appieno. La forma e la sostanza sono due cose diverse ma l'una non prescinde dall'altra, sono necessariamente dipendenti.

E' così bello il tuo sformatino! io adoro timballi, timballini, sformati e sformatini.. insomma tutto tipo pasto per "biancaneve e i sette nani" anzi.. più in stile "sette nani" che Biancaneve. Comunque sia. Il connubio peperoni mozzarella non l'ho mai provato nemmeno io, me lo consigli quindi?

ondina come al solito ti ho risposto anche "di là";)

un bacio grande

Nicole ha detto...

Ondina, sono d'accordo con Fiordivanilla, tanto per cambiare! L'apparenza fa andare avanti i nostri blog. Il fatto di vedere come viene il piatto finito aiuta a invogliare a riprovare a farlo. Detto questo, se mi dai quella mini porzione di riso potrei seriamente mettermi a piangere!Buonooooo peperoni e mozzarella sono da paura insieme!Baci stella!

MilenaSt ha detto...

Mi hai fatto ridere con la tua lucida analisi di una tendenza che ha i suoi perchè.
Se devo essere sincera, quando preparo per tutti i piatti assecondano la presentazione tradizionale e riservo le monoporzioni al set fotografico, ma poi le consumiamo così come sono.
Ultimamente ho imparato anche a fare a meno della maionese e ad insaporire l'insalata di riso con olio aromatizzato (ho sperimentato qualche giorno fa un'insalata di riso con olio alla menta):))

minnie ha detto...

Io sono per il pappone ruminato, prediligo il sapore all'estetica ma non nego che anche l'occhio vuole la sua parte.
Quindi ci vuole un compromesso, quando il tempo lo permette una bella foto composta, ordinata, invitante; quando sono di corsa, il piatto così come lo mangiamo noi all'insegna della semplicità!
Certo che questi tuoi sformatini sono decisamente accattivanti e in questo caso, viva il coppapasta!!!

Cuoche dell'altro mondo ha detto...

Sai che non ho mai provato questo riso? Non avendo la pentola a pressione mi spaventa sempre la lunga cottura del riso integrale e spesso poi lascio perdere. E un pacchetto in dispensa ce l'ho, pensa te!
Belli i colori di questo timballino.
Un bacione
Alex

P.S. Uhhh, scusa, sono stata via qualche giorno e mi sono dimenticata totalmente di risponderti alla domanda sul tempo in agosto. Allora, in teoria qui può far caldissimo, anche fino a 35-38 gradi. Ma poi ti può capitare anche la settimana da 15 gradi a luglio inoltrato, come adesso. La temperatura media ad agosto è alta, ma mi porterei comunque qualche cosa per la pioggia. E mi informerei sul meteo poco prima della partenza, ormai qui ci sono delle previsioni a lungo termine abbastanza affidabili.

Baci
Alex

Manuela e Silvia ha detto...

Ciao, abbiamo lanciato una nuova raccolta, ma fresca fresca di stagione.
Sappiamo che tu puoi già partecipare e volevamo invitarti a farlo.
Ci contiamo, un bacione.

Serena ha detto...

Amichette, grazie a tutte e scusate se non rispondo singolarmente, ma siete proprio tante... avete ragione, miniporzione policroma a parte per le foto e buglione incolore e impastato per le foto!!!
@ Alex: grazie, terrò presenti le tue dritte... e speriamo che non sia proprio un caldaccio afoso, che non ho voglia di morire collassata
@ Manu&Silvia: più tardi vengo a vedere di che si tratta!

Patrizia ha detto...

fantastico e goloso questo riso, poi adoro questo che hai usato...bella composizione e fotografia!!!