4 nov 2009

Confettura di Cachi all'Anice Stellato

Una confettura di cachi l'avevo già pubblicata lo scorso autunno, ma, devo essere sincera, sulle lunghe distanze non si è rivelata vincente: l'avevo adattata da una dispensa di cucina ayurvedica, ricevuta durante il corso, appunto, di questa disciplina, ed era sicuramente una preparazione semplice e sana, ma la limitata presenza di zucchero ne ha compromesso la conservazione.
Così, quando la mia collega mi ha portato la consueta cassetta di cachi, mi sono messa a cercare un'altra valida ricetta per rendere omaggio al meglio a questi frutti un po' dimenticati, sgraditi ai più quando si tratta di consumarli "in purezza" (ancora questa espressione odiosa), ma quasi sempre apprezzati sotto forma di dessert.
Naturalmente, come sempre quando cerco qualcosa che mi occorre urgentemente, in rete non ho trovato niente che mi convincesse e venerdì sera sono tornata a casa senza avere la minima idea nemmeno della quantità di zucchero necessaria.
L'unica certezza che avevo mi veniva da un'amica, che mi aveva consigliato di speziare i miei cachi con dell'anice stellato, e da un'amica della mia mamma, che, a quanto mi ricordavo, aggiunge al composto delle pere o delle mele.

Le mele c'erano, l'anice stellato anche, lo zucchero no, ma il fido Topy79 è stato inviato in missione all'Esselunga, ed eccomi a spolpare 4 kg di cachi, quelli finora maturi (ma ne ho altrettanti in dirittura d'arrivo... che disastro!!!), tagliare a cubetti le 3 mele che mi erano rimaste, aggiungere lo zucchero che ipoteticamente immaginavo mi servisse e una manciata non meglio precisata di stelle di anice.

Mi sono quindi posizionata sull'orlo del calderone, armata di mestolo e imprecazioni adeguate (la marmellata di cachi schizza ovunque, avambracci e, quel che è peggio, pavimento e fornelli compresi) e dopo un po' mi sono scocciata di mescolare: il composto non accennava ad addensarsi e, secondo i miei calcoli, potevamo tranquillamente cuocere le patate, che ci vuole quasi un'ora, le salsiccie, mangiarle e bere un'intera bottiglia di vino, prima che si ponesse il problema di invasare.
Ho passato lo scettro (il mestolo) al fido Topy79 e mi sono messa tranquilla.
Ed ecco che devo riconoscere che, se non ci fosse stato lui, adesso non potrei vantare di aver preparato la marmellata di cachi migliore del mondo: quando io stimavo ancora almeno mezz'ora di cottura, Topy79 ha detto "è pronta", mi ha mostrato il piattino inclinato su cui la goccia non scorreva e ha spento il fuoco.
Per questo essenziale contributo, ritengo che questa sia la ricetta più adatta da inserire nella raccolta di Castagna e Albicocca:

Ciò premesso, se volete fare la marmellata di cachi, mi sento di raccomandarvi caldamente questa ricetta, perché il risultato (sempre che disponiate di un buon occhio per individuare il punto giusto di cottura) è dolce, senza essere stucchevole, e fresco, contrariamente a quanto accade talvolta con le preparazioni a base di cachi, che risultano allappanti.
La consistenza, come credo si veda dalle foto, è quella giusta di una confettura rustica, ma, se la preferite più uniforme, sarà sufficiente frullare il tutto a metà cottura.
Io, però, non vi consiglio questo metodo, perché, a mio parere, il bello della marmellata fatta in casa sono proprio i pezzettoni e la cremosità un po' ruvida: a volte mi regalano delle marmellate artigianali che sembrano omogeneizzati per bambini da quanto sono "liscie" e non le trovo per niente allettanti.


Ingredienti:

  • 4 kg di cachi pesati prima della pulitura
  • 3 mele
  • 2 kg di zucchero
  • una manciata di stelle di anice

Procedimento:

Estraete la polpa dei cachi tagliati a metà con un cucchiaino, tagliate a dadini le mele e uniteli allo zucchero e all'anice stellato.

A questo punto, procedete con il metodo che reputate migliore, con o senza pectina, al microonde, con il Bimby, la macchina del pane o la pentola a pressione.

Io uso il sistema classico, del pentolone e del mestolo, che richiede circa due ore, ma se vi trovate bene con le scorciatoie meglio così :-)

Le stelle di anice potete toglierle a fine cottura o lasciarle nei barattoli, nel qual caso, se intendete regalare la marmellata, avvertite i benficiari delle presenze estranee, affinché non pensino, trovandole, che gli abbiate appositamente infilato un insetto velenoso nel vasetto!

37 commenti:

Chiara Ulivi ha detto...

aaaah ecco qui! io sono stata più fortunata di tae!! ho trovato subito una ricetta... giusto ieri stavo ammirando (e fotografando!) il mio albero di cachi che quest'anno è generoso come non mai! l'anno scorso 3 cachi, quest'anno non li conto!! dicevo, stavo ammirando e pensando "che farci di tutti questi cachi???"
grazie onde :))

Sara @ Fiordifrolla ha detto...

Sono contentissima che l'accostamento con l'anice stellato ti sia piaciuto, io lo sto usando spessissimo anche per piatti salati con grande soddisfazione. La consistenza mi pare quella ideale, anch'io come te preferisco le confetture più rustiche, con i pezzettoni.
E' una gioia veder comparire quei bellissimi cucchiaini arancioni nelle tue foto ;)
Un abbraccio amica mia

Dolci a gogo ha detto...

anice stellato e cachi mi sembra perfetto e delizioso!!brava ondina!!baci imma

eli ha detto...

dev'essere buonissima, con quel gusto un po' speziato che io adoro!
Non mi sono mai cimentata nelle marmellate e nelle conserve...ho sempre troppo poco tempo a disposizione e anche perchè ho chi me le prepara (eheheheh)
Ciao Ondina sei bravissima!

Silvia Pan Con L'Olio ha detto...

Proprio l'altra settimana ho preparato una marmellata di "pomi" con la vaniglia(ma tu non li chiami così??? eppure siamo anche vicine...)
Di metterci l'anice stellato non mi è passato proprio per la testa... però considerando l'amore smodato per questa spezia e i pomi che stanno per arrivare dai vicini di mia mamma dovrei rimediare prossimamente!
Hai usato quelli morbidi, non quelli a mela che sono duri anche quando maturano vero?

Manuela e Silvia ha detto...

Ehm..ok, lo ammettiamo, i cachi non ci piacciono! ma ci piace l'aggiunta dell'anice per ipreziosire questa confettura!
un bacione

Nicole ha detto...

Ciao bella! l'ho fatta l'anno scorso la confettura di cachi e non mi ha molto soddisfatto! magari quest'anno riprovo con questa aggiunta di mela e anice stellato che mi intrippa parecchio!Mi sa che coi formaggi è divina...

Saretta ha detto...

Topy è un mito....anch'io i cachi li amo "trasformati" e questa la porverò non appena mia mamma mi darà quelli del suo alberello!bacione

Micaela ha detto...

che brav'uomo Topy che ti aiuta!!! dev'essere buonissima anche questa marmellata e ti confermo che anche a me picciono i pezzettoni! un bacione.

Serena ha detto...

Grazie a tutte!
@ Silvia: no, io li ho sempre chiamati diosperi, ma ho usato il termine cachi, perché credo sia più conosciuto. Ho visto che tu li avevi chiamati pomi, ma non lo avevo mai sentito... sapevo che si potevano definire anche "loti".
Senti, quelli che ho usato io erano morbidi, quasi disfatti, infatti molti avevano rotto la buccia...

wennycara ha detto...

Che bella, cara Onde!
Mi è proprio piaciuta la storia del "preocedere un pò a naso", mi ci rivedo, a volte si fa di necessità virtù :)
quando il cachi che ho in giardino si decide a fruttificare mi cimento :)
baci,

wenny

lacadregafenice ha detto...

Ciao! Ora, capisco che con la ricetta di oggi c'entra poco,(però la confettura la preparo per la mia mamma che ne è ghiotta!) però ti propongo un idea alternativa! Probabilmente mi manderai a quel paese (scherzo!)... Io povera pseudo-restauratrice allergica ad un conservante presente praticamente ovunque devo prepararmi tutto fresco...Però c'è nei formaggi(di cui sono ahimè ghiotta!)perchè lo mettono nel caglio...

Allora ecco la proposta a voi geniali foodblogger visto che vi seguo sempre con l'acquolina in bocca...vi inventate qualcosa tipo cheescake che io possa mangiare? Calcola che non posso consumare mirtilli, prugne,conserve vegetali e di pesce, formaggi, panna confezionata,e neanche la ricotta...e nessuna crema/marmellata/succo di frutta a meno che non me li prepari io.Calcola che per fare il pesto faccio cagliare il latte con il limone al posto del formaggio!!! Viene cremoso ma acidello, tutto sommato meglio di niente! Lo faccio anche con la rucola.E il mio fidanzato è costretto a subire gli esperimenti culinari paraben/benzoati offlimits!!!

Torniamo all'idea...Bella sfida vero? Una cheescake senza formaggio!!! Vedi se ti intriga e magari fai girare l'appello di questa mangiona in crisi!
Aiutooo!!!
Ciao ciao! E grazie!!!

cobrizoperla ha detto...

oh ma che bello. l'avevo preso in mano il brattolino dell'anice stellato ma poi ho avuto un'esitazione... adesso non mi resta che riprovarci davvero!!!
grazie.

lacadregafenice ha detto...

Niente yogurt.....sigh!!! Almeno finora! Perchè adesso mi sono dotata di yogurtiera e usando solo latte e fermenti lattici è permesso...Ma dico io con tutte le cose a cui potevo diventare allergica proprio a questo! Che ne so potevo essere allergica al melone che odio con tutto il cuore (chiedo scusa in anticipo alla melone-dipendenti)! e invece no....

lacadregafenice ha detto...

Io ci proverei con la cagliatina di latte e formaggio ma mi sa che ne devo bollire 10 L per farci una torta perchè la resa è scarsina e poi ho paura che si senta troppo l'acido...E se lo usassi e la cheesecake la facessi al limone? Pero non so con che salsina completarla...
Uffa! Sarà che è l'una ma mi sta venendo una fame...

Serena ha detto...

@ lacadregafenice: beh, se puoi farti lo yogurt in casa, puoi guardare sul blog di Imma, Dolci a Go Go, lei è una maga dei cheese cake e ne ha fatti tanti con lo yogurt...

lise.charmel ha detto...

accipicchia, ma quanti vasetti hai riempito con 4 kg di cachi? comunque w topy79 che ti ha dato una mano e ha colto la consistenza perfetta!

Serena ha detto...

@ Lise: ben 10!!!

Fra ha detto...

sai che avevo pensato di farla anche io aromatizzandola con l'anice stellato...ora ho anche le grammature giuste!!! grazie a te e naturalmente a topy79
baci baci
fra

fiOrdivanilla ha detto...

frullare il tutto?? ma scherziamo?? è un sacrilegio!! i amo i pezzettoni anzi, di dirò di più: quando mia mamma compera le confetture, io sinceramente non le adopero mai, non le mangio, non le uso.. insomma, o la faccio io oppure non è che mi invogliano tanto. Ma se c'è una cosa che non posso evitare di fare non appena arrivata a casa è aprire il barattolo e andare a pesca di pezzettoni!! ahahahah giuro! me li pappo tutti! Già, perché a mamma non piacciono assolutamente, a me invece piacciono proprio quelli! Quindi vado a pesca :) e io sono contenta, lei pure :D meglio di così...
questa confettura se non è stucchevole allora mi piace assai, anche perché i cachi.. diciamocelo.. hanno un sapore proprio buono, un non so ché di zuccherino ma al tempo stesso non dolce-troppo-dolce. E' un frutto particolare il caco.. e poi è di origine giapponese, come potrebbe non piacermi! :)

lacadregafenice ha detto...

Grazie! Ora vado a curiosare. Poi stasera provo e vi farò sapere!
Buona giornata

lacadregafenice ha detto...

Grazie! Ora vado a curiosare. Poi stasera provo e vi farò sapere!
Buona giornata

Giulia ha detto...

L'hai raccontata, quest marmellata, nel modo così goloso che mi è venuta voglia di affondarci il cucchiaino!
Il contributo, concordo, è stato fondamentale, è bravo il mio Topy!
Un bacione

Paola ha detto...

l'ho assaggiata per la prima volta lo scorso anno la marmellata di cachi e devo dire che è veramente buona!

Forchettina Irriverente ha detto...

Ciao Onde, questa tua confettura mi ha convinto. anche io mi ritrovo con chili di cachi. E va bene preparare un dolcetto ... ma sono troppi !! Ed anche io, come te, ho in casa l'anice stellato (che è meglio che usi). Se non ti dispiace, me la segno subito !!! Baci Manu

Eliana ha detto...

Effettivamente l'epiteto Bigazziano "in purezza" è ormai entrato nello slang di tutti giorni! Anch'io faccio parte della schiera di coloro che non amano il caco nella sua semplicità ( a meno che non sia quello vaniglia! ), però concordo nella squisitezza del sapore dolce che viene esaltato dalla rusticità che ne preserva i pezzettoni di polpa!

Eliana ha detto...

Effettivamente l'epiteto Bigazziano "in purezza" è ormai entrato nello slang di tutti giorni! Anch'io faccio parte della schiera di coloro che non amano il caco nella sua semplicità ( a meno che non sia quello vaniglia! ), però concordo nella squisitezza del sapore dolce che viene esaltato dalla rusticità che ne preserva i pezzettoni di polpa!

Amaradolcezza ha detto...

prima o poi mi butto e la marmellata la faccio anche io...
buonissima..
bacio

Giulia

Piccipotta

www.amaradolcezza.blogspot.com

lacadregafenice ha detto...

Fatta!Fatta! la cheesecake senza formaggio (che detta così sembra proprio una presa in giro) è in parte in frigo e in parte in un piattino qui davanti che aspetta di essere finita, il piccolo assaggio che ho fatto mi soddisfa parecchio!
grazie mille..sei una fonte di ispirazione!
PS metto la foto nel mio blog, vieni a vederla così mi dai un parere..........non sulla foto per favore perchè fa proprio schifo, funziono meglio come restauratrice e come cuoca che come fotografa!

Lisette ha detto...

che bella, invitante..bravissima!!!

Günther ha detto...

un bel modo per adoperare i cachi che hanno un tempo di vendita molto limitato

Castagna e Albicocca ha detto...

Ondina, grazie a Topy allora,eh?!?!? ;-)
Grazie x aver partecipato!
Tra l'altro mia sorella ha fatto il tuo risotto con le castagne e me l'ha fortemente raccomandato...ha detto che pè fantastico!
Ti dirò che a breve lo faccio!
Bacioni
Castagna

Roby ha detto...

bellissima questa marmellata!!! complimenti!

a presto

Roby

Elisa ha detto...

Anche a me stanno regalando parecchi cachi e, certo, farci una bella confettura non sarebbe così male!
In ogni caso, mi avvarrò dei tuoi consigli!

Patrizia ha detto...

che delizia!!!

Luisa ha detto...

Interessante questa confettura di cachi...ne stavo giusto cerndo una da fare terrò presente i tuoi preziosi consigli....felice weekend Luisa

Anonimo ha detto...

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