11 feb 2011

Vellutata di Carote con Mandorle tostate al Coriandolo e Panna Acida con Zeste di Limone

Vellutata di Carote e Mandorle tostate al Coriandolo e Panna Acida con Zeste di Limone

Prima di tutto, grazie dal più profondo del cuore per il sostegno che mi avete offerto in questi giorni per me molto tristi, aiutandomi, con il vostro affetto, ad accettare serenamente la partenza della mia Principessa delle Fate.
Spero, con questa ricetta un po' insolita, di scaldarvi l'anima come voi avete scaldato la mia.
E' totalmente frutto del mio genio... ero alla ricerca di una vellutata "diversa" e leggera per il pranzo di cui vi parlavo giorni fa e avevo optato per un potage di porri con panna acida aromatizzata con zeste di arancia...
Diciamo che, per una volta, rimanere in ufficio fino alle 20.00 e non avere il tempo di passare a fare la spesa è stato provvidenziale (il che non significa che mi auguro che capiti spesso), mi sono dovuta inventare qualcosa con quello che c'era in frigo.
Ho pensato che l'idea iniziale poteva essere un po' modificata (appena un po', intendiamoci ;-) ) sostituendo i porri con le carote e l'arancia con il limone. Il che mi ha fatto pensare alla torta di carote. Ma quello che rende speciale, umida, deliziosa la torta di carote, lo sappiamo tutti, sono le mandorle.
Sul momento l'idea è stata di farle cuocere nel brodo insieme alle carote, ma poi mi sono detta che un elemento di croccantezza ci stava tutto.
Limone, mandorle... il rischio "torroncino siciliano" non era così remoto, ma personalmente l'ho trovata rassicurante come una carezza della mamma.

Ingredienti:
  • 1 cipolla
  • 500 gr di carote
  • 750 ml di brodo
  • 100 ml di panna liquida
  • 100 ml di panna acida
  • 70 gr di mandorle
  • 1 cucchiaino di coriandolo in polvere
  • la buccia grattugiata di 1 limone
  • olio evo

Procedimento:

Affettate finemente la cipolla e riducete le carote a tocchetti. Fatele dorare nell'olio sul fondo della pap, quindi aggiungete il brodo. Chiudete il coperchio e fate cuocere per 15 minuti dal fischio. Nel frattempo, tostate le mandorle con il coriandolo e pestatele grossolanamente, nel mortaio.

Grattugiate la scorza del limone e mescolatela alla panna acida.

Quando la zuppa sarà cotta, frullatela e versatevi la panna rimasta. Scaldate senza bollire, e aggiungetevi le mandorle.

Servite con la panna acida a parte.

27 commenti:

Dolci a gogo ha detto...

tesoro sono felice che ti sia arrivato tutto il nostro calore...ho avuto un gatto anch'io e so lo strazzio che si vive per la perdita di un cucciolo che abbiamo amato con tutto noi stessi.....
la vellutata è decisamente favolosa, una coccola che ricambio e invio a te con tanto affetto, serena!!
baci imma

lucy ha detto...

spero che serva a riscaldare il cuore almeno un pochino ma so per certo che alle volte le ricette e le parole non bastano!

elenuccia ha detto...

Le vellutate non sono la mia passione...preferisco sentire qualcosa sotto i denti...ma qui ci sono le mandorle quindi siamo a posto ;)

Saretta ha detto...

Scalda il cuore da mati questa zuppa, ed avvolge come un soffice plaid.Ti abbraccio cara, buon fine settimana
PS:il gioco di consistenze mi piace da matti!

Anonimo ha detto...

Ciao, spero che i giorni peggiori siano passati...La vellutata mi invoglia a provarla ma dovrebbe passare l'esame del marito a cui non piacciono molto le carote, vedremo. Ti leggo spesso, posso aggiungerti ai blog preferiti nel blog che si sta materializzando dalla mia mente? Grazie, Silvia P.

Raffi ha detto...

Posso passare a pranzo??!!! mamma mia che meraviglia hai prodotto, bravissima!

Federica ha detto...

So il vuoto che lacia perdere qualcuno a cui si è legati, anche se non ho mai avuto un cane o un gatto con me. E sono contanta se almeno un po’ di calore sia riuscito ad arrivarti in questa triste occasione tesoro.
La tua vellutata oggi scalda il mio, quando c’è la zucca in scena per me è sempre festa. Un forte abbraccio

lise.charmel ha detto...

le vellutate sono una vera coccola e hai fatto bene a mantenere l'effetto croccantezza tenendo le mandorle a parte: il gioco di consistenze che hai creato e il mix di sapori mi sembra davvero insolito e sfizioso.
sono sicura che la principessa delle fate continuerà a vivere nei vostri ricordi e ci sarà un momento in cui non farà più male, ma apprezzerai la gioia di averla avuta con te. rinnovo gli abbracci

Meggy ha detto...

Questa vellutata originale e unica è buona tanto quanto è grande il mio abbraccio per te (se non si fosse capito è enormissimo!!).
Un bacione tesoro e buon we

Serena ha detto...

Grazie a tutti: ricambio di cuore l'abbraccio!
@ Silvia: certo che puoi aggiungermi nella tua blogroll e, mi raccomando, a cose fatte, passa a segnalarmi il tuo blog!

( parentesiculinaria ) ha detto...

Appena letto il titolo ho detto: questa è una preparazione tipica di Onde... e in effetti ora leggo che è frutto del tuo genio...
Hai un timpro inconfondibile.
Penso che se vedessi 100 ricette anonime tra cui ce ne sia nascosta una tua, la riconoscerei al volo.

Se ti fa piacere ho risposto riguardo etichette e timbri.
Un bacio.
Tiz

Silvia ha detto...

Alla faccia del genio!! Brava Onde! E un abbraccio ancora!!!

Carolina ha detto...

Le ricette che sono frutto del tuo genio sono sempre una sicurezza. Mi piace molto la vellutata che hai creato con questi accompagnamenti così golosi. E l'idea che sia "rassicurante come una carezza della mamma" mi ha definitivamente conquistata...
Buon fine settimana stella.

Vero ha detto...

non avevo letto nei giorni scorsi, ho una gatta uguale ma silver...
ti abbraccio fortissimo!

poi in questa ricettina sei riuscita a rendere la torta di carote una vellutata!! :D
bacini
Vero

Serena ha detto...

Grazie a tutti!
@ Parentesiculinaria: ti ho risposto di là. Sono contenta di avere un timbro inconfondibile (spero in positivo) :-)

Francesca ha detto...

wow complimenti!!!! bravissima cara

Anonimo ha detto...

Come è possibile che tu sia in grado di trasformare delle carote in un piatto così chiccoso Ondina? :)

Araba Felice ha detto...

Una delizia per gli occhi, e per il palato. A volte, anche per il cuore :-)

wennycara ha detto...

Che coccola... Deliziosa, tutta da provare.
Un abbraccio e buon fine settimana,

wenny

DolcementeSalato ha detto...

Mi dispiace tanto, non sapevo...
Un abbraccio forte e complimenti per questa splendida vellutata.

Cinzia Alfè ha detto...

E' vero..quando si ha un dolore, del cibo caldo sembra ci riscaldi un po' il cuore, soprattutto, roba liquida, minestre, brodi...leggiti a questo proposito "La manutenzione della vita vera", di Debra Adelaide. Se vuoi, su sololibri.net c'è una recensione che ho "redatto" (wow!) io. La parte che ti interesserebbe è quella sul brodo di pollo...;-)

Gio ha detto...

che tristezza! mi spiace davvero tanto! (una persona a me molto cara di gatti ne ha 14! io li adoro!) spero questa vellutata scaldi il cuore soprattutto a te! un abbraccio

Lo ha detto...

mi dispiace tanto...ti mando un abbraccio

Anonimo ha detto...

Scalda il cuore questa crema!

Roberta ha detto...

su su :) noi siamo sempre qui a leggerti con piacere!!
Questa vellutata ci voleva eh? :) ci scaldi il cuore in ogni senso. Un abbraccio

Edith Pilaff ha detto...

La vellutata e' meravigliosa,ma ci tenevo a dirti che il commento che hai lasciato da Stefania (araba) mi ha fatto morire dal ridere.
Un abbraccio.

ElisaPavan ha detto...

idea veramente originale... riusciamo ad alleggerirla sostituendo la panna con qualcos'altro? devo mettermi a dieta :)