Best Things in Life aren't Things...

Ma a volte gli oggetti migliorano la nostra vita... non trovi?
No, non sto parlando di consumismo allo stato puro, sto parlando di quei piccoli tocchi evocativi che servono a creare un atmosfera speciale.

La mia casa è patologicamente piena di oggetti. Lanterne appoggiate sul pavimento, vecchie cassette di vino in cui ripongo le tovaglie, alari del caminetto che nascondono i termosifoni, stoviglie scompagnate che fanno mostra di sé nelle vetrine della credenza o sulle mensole della cucina, gingilli appesi ai pomelli delle maniglie, targhette che riproducono antiche insegne pubblicitarie, barattoli di pelati trasformati in vasi da fiori, ceste ammassate sulla madia.
Ogni tanto li sposto per spolverarli e finiscono nelle foto.
Per un periodo non ho fatto che recuperare e restaurare, adesso sono passata al lato serio della faccenda, gli acquisti ex novo. Quando non girovago tra i foodblog mi avventuro in quelli dedicati allo shabby ed è in uno di questi che ho scoperto Shab, un negozietto on line molto cozy, che propone un assortimento mozzafiato di complementi di arredo con cui enfatizzare il clima di intimità e accoglienza che credo tutti vogliamo dare alla nostra casa.

Tra targhette da appendere, pins (bellissime quelle a forma di vasetti di marmellata, etichettate con l'indicazione del "gusto"), lavagnette, contenitori di ogni genere c'è da perdersi  e quello che mi ha colpito è la loro assoluta originalità: insomma, diciamocelo, in Italia la maggior parte degli shabby shop rivende prodotti di altri marchi, bellissimi, ma "di serie", Shab ha una linea tutta sua, sentimentale come un romanzo di Jane Austen, che parla di tempi andati, cottage sperduti nelle brughiere gallesi o nelle campagne provenzali, vecchie cucine dotate di grandi camini in cui sobbolle rassicurante la chaudière della zuppa, stanze da bagno linde e profumate di lavanda, con l'elegante bagnoire traboccante di eterea spuma, camere da letto da gran dama, ben fornite con tutto il necessario ai passatempi femminili d'antan, saloni pronti ad accogliere amici e parenti con tutti i crismi previsti dal galateo del the.

Le mie preferenze sono ricadute sugli oggetti che vedete qui: la targhetta a forma di cuore, che ho appeso sulla cappa del forno, casomai non fosse chiaro che ci troviamo in cucina, le insegne che non vedo l'ora di piantare nei vasi delle mie erbe aromatiche appena le temperature permetteranno loro di fare capolino e crescere rigogliose, per profumare le mie insalate estive, la grande scatola di alluminio un po' usurata, in cui conservo le ricette che mi appunto alla volée...

...queste deliziose presine a forma di gallinella, morbide morbide, pensate proprio per trattenere il coperchio delle mie teiere mentre verso l'infuso fumante nelle tazze, per concedermi qualche minuto di relax con i miei pensieri...

... o da condividere con qualcuno che amo, servito su un bel vassoio dall'aria vittoriana e accompagnato da cookies e praline di cioccolato, custodite gelosamente in piccoli cupcakes di ceramica o di stoffa imbottita, così belli da sembrare veri

... e un'altra gallinella di metallo, che spunta dal mio cestino preferito e che, no, non ha una funzione precisa, tranne quella di mettermi allegria. 

O di ricordarmi, ammiccando dalla parete, che, davvero, anche quando ti sembra che gli eventi ti travolgano, la verità è che basta fermarsi un'attimo, guardarsi intorno, riconoscere i volti amici degli esseri viventi, ma anche degli oggetti inanimati, che ti accompagnano e rendono unica la tua vita, e infornare qualcosa.

E tutto passa.