19 gen 2015

Corona Intrecciata al Vin Brulé con Taleggio, Mirtilli e Tartufo



Natale è passato da un po’, ma non potevo non proporti questa deliziosa corona augurale che ho realizzato nell’ultimo weekend prefestivo, un po’ perché volevo prendermi una pausa dallo studio, un po’ perché sentivo un forte bisogno di portare in tavola un po’ di spirito natalizio e spandere in casa il profumo di mela che caratterizza la particolarissima farina che ho utilizzato, e di cui ti ho già parlato qui, e quello di cannella del vin brulé.

Il procedimento è all’incirca quello dell’angelica, celeberrima preparazione che, con il danubio,  impazzava, in versione sia dolce che salata, nei miei primi anni di blog, non so perché adesso va di moda chiamarla “corona” o “ghirlanda”, forse suona un po’ meno provinciale.

So che il risultato ottenuto stavolta non è perfetto a vedersi, forse ho abbondato un po' con il ripieno, che ha sbordato da tutte le pieghe, ma il bello di queste preparazioni è la ridondanza della farcia, no?


Per innaffiare degnamente tanta abbondanza, non potevo che scegliere uno dei miei rossi preferiti, tendenzialmente consigliato sulle carni "importanti", ma che io, per la sua nota vegetale e austera, preferisco degustare con i formaggi: il Refosco At, Aquila del Torre, dall'omonimo vitigno autoctono friulano, vendemmiato e vinificato con cura e passato in acciaio, per mantenerne intatte le caratteristiche varietali. 
Al naso è profondo, con note di piccoli frutti rossi, "maturi ma non troppo", e note pungenti pepate e balsamiche. In bocca risulta asciutto, fine nella struttura e composto nei tannini. L'alcolicità è esattamente quella necessaria a sostenere la struttura non troppo alveolata dell'impasto, che, essendo realizzato con una farina integrale, rimane piuttosto compatto. La sensazione finale, in combinata con la dolcezza aromatica del taleggio e la speziatura dello speck, è molto gradevole, lascia, diciamo, quel qualcosa in più che sempre ricerco in un abbinamento meditato, laddove, pur evitando una prevalenza troppo netta del vino sul cibo, vorrei comunque che il primo costituisse un arricchimento e non solo un accompagnamento.


Ingredienti:


Procedimento:
Trita finemente le spezie e introducile, con il vino, la farina, il sale, lo zucchero e il lievito nel cestello della macchina del pane, nell’ordine indicato nelle istruzioni, e avvia il programma “impasto e lievitazione”.
Dadola lo speck e fallo rosolare in una padella, senza aggiungere altri grassi.
Raschia la crosta del taleggio (ma non eliminarla, è la parte migliore!)
Al termine del programma della mdp, estrai l’impasto ottenuto e dagli due giri di pieghe a fazzoletto o di rinforzo e lascia riposare per 15 minuti, dopodiché stendilo in rettangolo molto sottile.
Distribuisci sopra il taleggio sbriciolato, lo speck, cospargi con i mirtilli e le lamelle di tartufo e arrotola molto strettamente. Sigilla i bordi e, con un coltello affilato, dividi il cilindro in due, per il lungo e intreccia i due filoni così ottenuti, mantenendo la superficie aperta sempre verso l’alto. Richiudi la treccia a formare un anello e disponilo sulla placca del forno foderata di carta speciale o, se preferisci che la preparazione cresca verso l'alto, in uno stampo a ciambella.
Lascia lievitare al caldo ancora per circa 45 minuti, nappa con il miele e inforna a 200° per 30 minuti o finché l'impasto non sarà leggermente brunito.



8 commenti:

Kittys Kitchen ha detto...

Buongiorno cara Sere,
mi piace invece quando il ripieno trasborda dalla teglia :) semplicemente irresistibile questa ciambella. Ottimo anche l'abbinamento

Simo ha detto...

Lì per lì pensavo fosse un dolce....invece è una magnificenza salata, mmmmmmmmmmm
Sai sempre stupirmi con la tua fantasia negli accostamenti di gusto, deve essere una squisitezza...
Buon lunedì tesoro

P.s: massima invidia da parte mia per la tua linea perfetta, altro che dieta, sig.... ;) Bacio

Unknown ha detto...

Wow Serena questa è una super coccola,che bella la trovo davvero magnifica e non sai quanto la condividerei con te,oggi questo lunedì mi sembra più pesante degli altri una coccola ci sta proprio bene!
Z&C

Manuela e Silvia ha detto...

Ciao! ma com'è invitante questa torta lievitata!
Taleggio morbido, saporito speck, freschi mirtilli...ottimo trio per una pasta così aromatizzata al vino.
Eh poi..bè, di classe il tocco del tartufo! Quasi quasi organizziamo una gita da te in primavera ;)

elenuccia ha detto...

Sono completamente d'accordo con te, più farcia c'è meglio è :-)
l'abbinamento taleggio, speck e mirtilli deve essere delizioso, molto nordico

lucy ha detto...

sento i profumi che si sprigionano e l'abbondanza di tutti questi ingredienti che adoro la rendono irresistibile

Martina ha detto...

Abbonda, abbonda di farcia che un ripieno così gustoso non guasta mai :)

nelcestinodienela ha detto...

Il ripieno adesca come le sirene ....vieni vieni a mangiarne una fetta ....non avrei pensato fosse una torta salata ...magnific !!!! Vero che cannamela fa le spezie per il vin brule '? Mi ero fatta dare la ricetta visitando un presepe vivente a Natale ...immagino così sarebbero più complete ;-)