6 mar 2015

Mince Pies à ma mode



Scozia, 1991... La brughiera battuta dal vento e dalla pioggia, avvolta in una cortina di nebbia dietro la quale si scorgevano, come spettri, le sagome offuscate dei resti del Vallo di Adriano.
Il treno che sfrecciava da York a Edimburgo, per l'immancabile gita domenicale delle vacanze studio, le risate, lo walkman, i biscotti Walkers, i primi baci, i primi no, i primi sì.

I primi mince pies, pescati dal contenitore del packed lunch che la host lady quotidianamente confezionava in un'ottica ossessiva di risparmio a discapito della salute, sbranati freddi durante il viaggio di ritorno, con quel vago senso di colpa che accompagna sempre un'adolescente che mangia qualcosa di nutriente e si vergogna di trarne una certa soddisfazione.


Questi si mangiano caldi, hanno un gusto più adulto che non si esaurisce in un apporto calorico vergognoso fine a sé stesso e si mangiano a tavola, non in treno, possibilmente con un bicchiere di Sterpato Rosso Varramista, uno di quei vini che sanno essere gradevoli e non troppo opulenti, senza, per questo, scadere nelle banalità da pronta beva: le note fruttate del Sangiovese si arricchiscono, grazie al passaggio in legno, di sentori speziati, amplificati dal taglio con il Cabernet Sauvignon e ammorbiditi dal Merlot, e quasi quasi questo equilibrio, che si conferma in bocca, rende possibile anche l'abbinamento con la senape e le note aromatiche del ripieno.



Ingredienti:


Procedimento:
In una casseruola capiente porta a ebollizione l’acqua e l’olio e rovesciavi in sol colpo la farina, setacciata con una presa di sale, e mescola vigorosamente, a fiamma bassa, per eliminare i grumi. Quando il composto comincerà a staccarsi dalle pareti, togli dal fuoco, rovescia l’impasto sul piano di lavoro e lavoralo brevemente con le mani.
Lascia che si raffreddi mentre prepari il ripieno: trita la cipolla e lo speck e soffriggili con un goccio d’olio. Quando avrai ottenuto un fondo cremoso, unisci la carne e falla rosolare. Sfuma con l’acquavite e alza la fiamma per far evaporare l’alcool.
Fuori dal fuoco, incorpora la senape, la composta di goji, l’insaporitore e la caciotta dadolata minutamente.
Riprendi l’impasto di base e stendilo a uno spessore di circa ½ cm. Con un coppapasta da 10 cm ricava dei dischi con cui foderare l’interno di 8 stampini da muffin leggermente sporcati d’olio.
Distribuisci il ripieno all’interno dei gusci, quindi ritaglia altri 8 dischi più piccoli, con cui richiuderli. Sigilla bene i bordi e pratica sulla superficie di ogni pie un’incisione a croce.
Riponi in frigo per almeno un’ora, per rendere elasticità all’impasto ed evitare che si rompa in cotttura.
Passa in forno a 180° per 45’ e fai riposare una decina di minuti prima di sformare delicatamente i pies.


Ingredienti per la senape all’antica nera:


Procedimento:
Trita grossolanamente i semi di senape, senza ridurli in polvere troppo fine. Versa acqua a filo, sbattendo con una forchetta, in maniera da incorporarla ed ottenere una consistenza cremosa.
Lascia riposare per circa mezz’ora, prima di aggiungere gli altri ingredienti.

Trasferisci la senape in vasetti a chiusura ermetica, riponi in frigorifero e attendi almeno una giornata prima di consumare, affinché le componenti amaricanti dei semi di senape si disperdano parzialmente.




10 commenti:

elenuccia ha detto...

Io non voglio neanche pensare a cosa facevo nel 91, non sono di quelle "quanto mi piacerebbe tornare indietro". No, la mia adolescenza è stata forse il periodo più brutto della mia vita.
La cremina di senape mi incuriosisce troppo, ho un sacchetto di senape da tempo in dispensa che non sapevo come usare, ora ho la soluzione

PS: il titolo del post è troppo carino :-)

Unknown ha detto...

Quanto mi è piaciuto questo post,ci credi? un pò sognante,un pò malinconico e comunque denso di emozioni,hai mai pensato di scrivere un libro del tipo.....le mie memorie ....che ne so,(ma forse te l'ho già detto)scrivi benissimo!
e poi quanto vorrei gustarli devono essere gustosi e dal sapore sicuramente particolare.
baci.

Dolci a gogo ha detto...

Tesoro i tuoi post sono sempre ricchi di fascino e di ricordi..mi porti con te nei tuoi racconti e c`é sempre quel tocco di fatto di un misto fra malinconia e dolcezza che ti rende speciale come questi meravigliosi bocconcini gustosi!! Baci,Imma

Unknown ha detto...

Non ci credo, anche tu ci porti in Scozia!!! Beh, se questa non è sintonia! Che bello respirare a pieni polmoni i tuoi ricordi, addentarli insieme a te! ;) Deliziosi i tuoi mince pies, sono davvreo curiosa di provarli!

Unknown ha detto...

ecco io ne mangerei anche uno in treno e anche un po' freddino.....mi sembrano comunque ottimi.
E dimmi un po' .....com'è andata da te con il vento fortissimo??? Un super abbraccio ;-)

Raffi ha detto...

che belleeeeeeeeeee!!! dagli ingredienti devono essere anche buonissime... complimenti tesoro!!

Unknown ha detto...

Ma che belli! Bello anche il racconto... mi sono un po' rivista :-)

speedy70 ha detto...

Bellissima la presentazione e che bontà, bravssiima!!!

Simo ha detto...

...io nel 91 mi sono sposata...eheheh... ;)
Favolose queste pies, intriganti, tutti quei sapori insieme devono dar vita a qualcosa di unico, assolutamente da provare...
Un bacione stella e buon fine settimana

Anonimo ha detto...

Mi ispirano tantissimo questi "tortini", il ripieno sembra gustosissimo e mi piacciono un sacco anche le foto