La mia macchina del pane mi ha
abbandonata.
E’stato un momento desolante.
Mi sono accorta che una delle due
pale non girava.
Ho pensato che, come al solito,
si fosse incastrata. Invece no, si è staccata la ghiera che le permetteva di
ruotare attorno al pernio.
Ho imbastito una soluzione
provvisoria per finire di impastare questo pane qui.
E’straordinario come il non avere
un uomo in casa stimoli la mia inventiva e il mio senso pratico per continuare
a farne a meno.
Probabilmente entro l’anno aprirò
una piccola ditta di Pronto Intervento 24/7.
Per ora mi limito a cercare una
macchina del pane nuova, perché la mia soluzione è provvisoria tanto.
Ingredienti:
- 250 ml di latte di capra parzialmente scremato (Amalattea)
- 500 gr di farina di zucca (Zucca Party Novaterra Zeelandia)
- un cucchiaino di chai (L’Essenza del The)
- 2 cucchiaini di sale
- un cucchiaino di zucchero
- una bustina di lievito in polvere
- chiodi di garofano qb
Procedimento
Introduci tutti gli ingredienti,
tranne i chiodi di garofano, nel cestello della macchina del pane e avvia il
programma “impasto e lievitazione”. Al termine, estrai l’impasto ottenuto,
dagli un giro di pieghe stretch&fold e lascia riposare per una quindicina
di minuti. Riprendi l’impasto e sistemalo in una teglia bassa e larga sporcata
d’olio sul fondo, dandogli la foggia di una pagnotta. Incidi sulla superficie
un reticolato e affonda in ogni “incrocio” un chiodo di garofano. Lascia
lievitare altri 45 minuti. Preriscalda il forno a 200° e inforna per 30’.
Questo pane, che ha un po’ il
profumo del Pain d’Epices, proprio come questa tipica specialità alsaziana si sposa
con i formaggi a media e lunga stagionatura, ma anche al tartufo, con cui ho
voluto insaporire le mie cipolle in agrodolce di contorno a una delle mie ormai
sempre rare boutades carnivore.
Ingredienti:
- 2 cipolle bianche
- 1 cipolla rossa di Tropea
- 2 chiodi garofano
- olio extravergine di oliva
- un dado al tartufo (Fattoria Italia)
- un pizzico di sale
- 6 cucchiai di miele al tartufo
- 250 ml di aceto balsamico di Modena
- 8 cotolette milanesi di vitello (Alcass)
Procedimento:
Affetta finissimamente le cipolle. Scalda un filo d’olio in una padella capiente, aggiungi i chiodi di garofano il dado e, quando si sarà formato un fondo cremoso, le rondelle di cipolla; cospargile di sale e falle rosolare.
Versa il miele e cuoci qualche minuto per renderlo addensare, quindi deglassa con l’aceto balsamico e lascia sobbollire per circa 30 minuti, finché non si sarà formato uno sciroppo denso.
Nel frattempo, inforna le cotolette a 180° e cuocile per 15 minuti, girandole a metà cottura.
L’agrodolce delle cipolle
richiede dei tannini percettibili, ma vellutati, che non stridano con l’aceto,
che, per quanto bilanciato dalla dolcezza del miele e dalla tendenza grassa
della carne, mantiene comunque una certa puntigliosità. Mi è venuto in mente, quindi,
un Merlot siciliano
Cantina Settesoli, potente a
partire dal colore rubino intenso e nei profumi decadenti di frutti rossi maturi
e fiori scuri quasi passiti, morbido e corposo in bocca, fino al retrogusto
prolungato, asciutto e deciso, che si fonde con la complessità delle spezie e
rinnova il piacere del boccone successivo.
8 commenti:
Vedi la vita, io invece sono sempre stata l'uomo di casa. La mia dolce metà è incapace di aggiustare qualunque cosa, mentre io sono sempre stata portata per queste cose....oramai sono diventata l'elettricista di tutto il condominio :-)
Neanche sapevo che esistesse una farina di zucca, sta cosa mi ha aperto un mondo!!
un pane che mi voglio segnare...hai stuzzicato le mie papille cara, e pure la mia curiosità!
baci
Morta e defunta anche la mia.....
Mentre aspetto di capire se la voglio sostituire o no, impasto a mano, immaginando di prendermela con qualcuno di mooolto antipatico.
Claudette
Uso anch'io al amcchina del pane per gli impasti e capisco al tua desolazione quando è morta:-)....questo pane però come addio direi che è stata un ottima scelta un finale da applausi abbinato poi a queste cipolline deliziose direi che è davvero un ottima cenetta da gustarsi anche senza uomini!!!!Bacioni,imma
Mamma mia questo pane di zucca è una meraviglia.... da rifare!!!!
Il tuo cestino nasconde un vero tesoro.... un pane così manco a dirlo non lo ho mai assaggiato...e poi è vero che le cipolle agrodolce sono buonissime aromatizzate ai chiodi di garofano...wau....con ficcare anche nel pane......
Io non lo farò in originalità ma il vostro blog è così buono non si può dire altro che GRAZIE!
Grazie per questo bel post ... e sorridente (per nessun soggetto ovvio)!
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