Dopo un lungo periodo piovoso, finalmente possiamo godere di
alcune belle giornate, sebbene un po’ fredde e, di tanto in tanto, intervallate
da qualche scroscio tamburella sul lucernario di cucina e sulle tegole del
sottotetto, ritmando i miei pasti e il mio sonno.
Sabato, però, il tempo era fantastico, il sole accarezzava i
campi e i giardini intorno di una luce ambrata che enfatizzava i toni caldi della
natura in questa stagione.
Non ci vuole molto a trasferire il mio brutto tavolo da
giardino dalla corte all’altana e organizzare un pranzo in terrazza fuori tempo
massimo, contestualizzando insolitamente un comfort food tipicamente autunnale,
di quelli che ti fanno pensare a caminetti accesi e pentoloni di coccio che
borbottano sul fuoco.
La ricetta è di un mio amico, che l’aveva preparata per un
pic nic condiviso, durante un’escursione e mi è piaciuta così tanto che l’ho
replicata il giorno dopo (il tempo di mettere i ceci in ammollo) e poi ancora e
ancora.
Per sostenere il peso di tante spezie e bilanciare la
tendenza dolce e pastosa dei legumi e della zucca, ho scelto una bollicina stratificata,
egocentrica e raffinata come una femme fatale, il Berlucchi Vintage: un metodo classico
che, contrariamente alla tradizione della Franciacorta, dove storicamente la
spumantizzazione prevede largo uso di Chardonnay e piccole percentuali di Pinot
Noir, vanta la presenza di un 40% di quest’ultimo, in parte passato in
barrique, a dargli una struttura possente, stemperata dall’eleganza dello
Chardonnay. Il Vintage riposa
lungamente sui lieviti, raggiungendo una finezza e una complessità tipiche
degli Champagnes francesi . Le prime note acidule, di lievito e latticello, si
scaldano rapidamente, evolvendosi nel tipico sentore di crosta di pane, che,
fondendosi con quello dell’albicocca passita, ricorda i pains d’épices
alsaziani. Al palato la bollicina è fine, ma ben presente, a trasmettere
vivacità, evidentissime la freschezza e la sapidità, equilibrate da una buona
morbidezza, gradevole e persistente il retrogusto.
Ingredienti:
- 400 gr di ceci neri (Melandri Gaudenzio)
- sale
- una foglia di alloro
- 600 gr di zucca mondata
- olio extravergine di oliva
- 2 cucchiai di curry (Cannamela)
- 1 cucchiaino di peperoncino macinato (Cannamela)
- 2 cucchiai di masala (Cannamela)
- un pezzetto di stecca di cannella
- una macinata di pepe lungo
Procedimento:
Metti i ceci in ammollo per
almeno 24 ore, scolali e lessali in pentola a pressione per un’ora con una
presa di sale e la foglia di alloro.
Nel frattempo, taglia la zucca a
cubotti grossolani e trasferiscila in una pentola di coccio. Mescolala con l’olio
e le spezie e cuoci finché non sarà molto morbida. Se necessario aggiungi
qualche tazza d’acqua
Scola i ceci, aggiungili nel
coccio e ripassali insieme alla zucca per una decina di minuti.
3 commenti:
Sono curiosa di provare i ceci neri....penso spesso di conoscere molto poco di ciò che abbiamo a disposizione...poi il colore si sposa benissimo con la zucca...accanto al camino col pentolone che borbotta;-)
Non ho mai assaggiato i ceci neri, ma il tuo piatto mi ispira parecchio, deve essere squisito!!!
buona serata Serena
Che buona questa zuppa..non so se trovero' questi ceci neri ma sicuramente provero' la zuppa ceci-zucca in queste sere..;-)
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