Questo è uno di quei piatti che cucino spesso con l’idea di prendermi cura di me stessa, con ingredienti sani, cotti o preparati separatamente in maniera molto semplice e poi assemblati in modo da creare una portata unica gustosa, leggera e salutare, di cui posso servirmi tranquillamente una seconda porzione senza attentare troppo alla mia circonferenza vita.
Trovo che cuocere gli ortaggi con una mezza stecca di vaniglia, in una preparazione insaporita anche con altre spezie, regali loro un profumo incantevole, che nemmeno di lontano ricorda i biscotti della nonna, ma chiude gradevolmente il cerchio con l’acidulo dei pomodori e del limone e la pastosità del cous cous e dei legumi.
Questo insieme armonico di profumi, consistenze e sapori merita un accompagnamento altrettanto complesso, anche se non eccessivamente sontuoso. Le preparazioni che richiamano la tradizione culinaria mediorientale, a mio parere, non fosse altro che per territorialità, invocano il Syrah, nobile vitigno dalle origini controverse, contese tra Iran e Sicilia. E proprio siciliano è il mio, delle Cantine Settesoli , che lo declina in una forma più composta di quella tradizionale, vera esplosione di spezie amare e frutta compostata, dando vita a un vino meno egocentrico, dal sentore di piccoli frutti rossi maturi e una sfumatura pepata solo nel finale, caratterizzato da una buona acidità e da una tannicità contenuta, per un risultato armonioso e di più facile abbinamento, anche con piatti vegetariani.
Ingredienti:
- 100 gr di ceci neri (Melandri Gaudenzio)
- una foglia d’alloro
- una stecca di vaniglia
- una presa di sale
- 4 pomodori perini
- sale alle erbe
- due cucchiaini di raz el hanout
- olio extravergine d’oliva fruttato delicato (Olio di Puglia)
- una spruzzata abbondante di succo di limone (Polenghi Group) qb
- 200 gr di cous cous di grano duro integrale, avena e crusca d’avena (Marchesi)
Procedimento:
Metti in ammollo i ceci per
almeno mezza giornata, scolali e cuocili in pentola a pressione per 1 ora dal
fischio, con l’alloro, la stecca di vaniglia e un po’ di sale.
Nel frattempo dadola i pomodori,
condiscili con il sale, l’olio le spezie e il limone e lasciali marinare.
A cottura avvenuta dei ceci,
preleva 200 ml di acqua di cottura ancora calda e versali sul cous cous.
Aggiungi un po’ d’olio, i ceci scolati e sgrana bene il tutto con una
forchetta.
Lascia intiepidire prima di
aggiungere la concassée di pomodori con la marinata.
9 commenti:
Non ho mai usato la vaniglia in una preparazione salata. Ora sono molto curiosa. Questo piatto è perfetto da portarsi al lavoro per pranzo.
E' un piatto sano e saporito tesoro di quelli che qunado torni a casa ed è li che ti aspetta ti scrolla di dosso tutto lo stress!!Un abbraccio,Imma
molto interessante questo cous cous....non avevo mai sentito parlare di avena...per me è una novità!
Mi incuriosisce l'insieme dei sapori e delle consistenze che hai creato...tu sei molto abile in questo, io son sempre una fifona nel provare...
Bacione e buon lunedì!
Questa poi... la vaniglia negli ortaggi è proprio una novità che mi intriga parecchio!!!! Segno e provo, buona giornata
UN gustoso e ricco piatto unico, bravissima!!!!
Immagino il profumo particolare che ha regalato la vaniglia, deve essere proprio buono questo cous cous, mi piaceeee!!!
Un bacione
Questo piatto mi incuriosisce troppo, la vaniglia che chiude il cerchio mi mancava! Complimenti, è davvero originale :)
A volte penso alla tua cucina ed all'insieme di spezie che riescono a starci...è l'emporio che nei miei sogni gestisco...il cois cous anche come piatto unico appaga sempre!!!!!
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