E’ un condimento semplicissimo, che la mia mamma prepara praticamente
da sempre, che io ricordi, con qualche variante (pepe nero classico, un po’ più
di parmigiano,, ricotta vaccina)…. in casa dei miei genitori è sempre stato il
piatto “salvacena” per eccellenza e così, anche stavolta, è stato per me: ero
in super ritardo sulla tabella di marcia, erano quasi le 22.00, ero affamata e
dovevo andare a letto presto perché al mattino dopo mi aspettavano 12 km di
sentiero… avevo cucinato i muffin e la granola per il pic nic e di sporcare altre pentole non avevo
proprio voglia…
... così ho recuperato l’arte di arrangiarsi dei miei “avi” e mi
sono lasciata ispirare dalla “pasta col nulla” di Johnsoniana memoria (per chi
non avesse visto “Fin qui tutto bene”, lo consiglio vivamente) e ho valorizzato
questo speciale formaggio
di bufala che avevo in frigo con pochi, semplici ingredienti che non la
snaturassero.
Dopo tanta frenesia, per evitare di andare a letto con l’adrenalina
troppo alta e non riuscire a prendere sonno, come spesso mi capita se non ho
tempo di rilassarmi adeguatamente prima di dormire, mi sono autoindotta un
gradevole torpore con un paio di bicchieri di Inzolia della Cantine Settesoli, un delicato vino
bianco proveniente dalla vinfiicazione in purezza delle uve provenienti da uno
dei più antichi vitigni autoctoni siciliani, una pianta vigorosa e fronzuta,
che cresce benissimo nei climi caldi e soleggiati, perché non necessita di
molta acqua. La ritroviamo tra i vitigni ammessi per la produzione del Marsala,
a conferirgli l’acidità necessaria a renderlo elegante, ma anche, sotto diversi
nomi, in versione secca, in tutta l’Italia costiera.
La versione di Settesoli non si distacca molto
dal varietale, distinguendosi per la freschezza e la rotondità, preannunciate
da un leggiadro profumo di fiori bianchi e frutta fresca a polpa chiara.
In questo abbinamento è perfetto per asciugare la grassezza
dei formaggi e sostiene bene anche la leggera aromaticità conferita dal pepe e
dal basilico.
Ingredienti:
- una presa di pepe garofanato
- una presa di pepe di Sichuan
- 100 gr di formaggio fresco di bufala (Soffio di Bufala Tomasoni)
- un cucchiaio di pasta d’acciughe (Balena)
- 20 gr di parmigiano reggiano
- sale
- olio extravergine di oliva al basilico (Bioitalia)
- 200 gr di tagliatelle (Bioitalia)
- una manciata di semi di zucca (Melandri Gaudenzio)
Procedimento:
Pesta i grani dei due pepi al mortaio. Lavora la ricotta con
la pasta d’acciughe, il parmigiano, il sale, i due pepi e aggiungi l’olio
necessario ad ottenere un composto cremoso.
Lessa la pasta secondo le istruzioni sulla confezione,
prelevando qualche cucchiaiata dell’amido che affiora in cottura e
aggiungendolo alla ricotta, sbattendo bene con una forchetta per emulsionare.
Nel frattempo tosta i semi di zucca, finché non cominceranno
a “scoppiettare”.
5 commenti:
pochi semplici ingredienti...il condimento che preferisco.
e quanto mi piace quella manciata di semini che è come la ciliegina sulla torta :)
un bacio, buon fine settimana
Ricotta e acciughe... che saporino delizioso per questa pasta!!!!
È importante avere dei piatti veloci salvacena soprattutto quando la corsa di una giornata va stoppata con qualcosa di semplice e rassicurante...prepsro veloceme te pata e lenticchie.con piselli, con il pesto...acciughe e formaggio va provato;-)
È importante avere dei piatti veloci salvacena soprattutto quando la corsa di una giornata va stoppata con qualcosa di semplice e rassicurante...prepsro veloceme te pata e lenticchie.con piselli, con il pesto...acciughe e formaggio va provato;-)
Merci beaucoup pour cette article comme toujours très intéressant
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