Credo sia un dato ben noto a noi introversi: quando ci
propongono di uscire e rispondiamo di no, che abbiamo bisogno di dedicare del tempo a
noi stessi, le persone socievoli pensano subito a uno stato depressivo e ci
immaginano affogati nell’alcool e nelle lacrime. E insistono che uscire ci farà
bene.
Non nego di avere i miei momenti down, in cui mi rinvolgo in
un plaid e fisso nel vuoto, ma il più delle volte sfrutto il tempo per me percorrendo
una scaletta abbastanza collaudata: per prima cosa una doccia per lavare via le
tossicità di certi ambienti e situazioni (e personaggi), un film o un libro
prima di dormire e, nel mezzo, a mo’ di passaporta potteriana verso quest’ultima
dimensione più intima e mia, una sosta ai fornelli, per cucinarmi qualcosa di
semplice e sano… predispongo gli ingredienti, li annuso e mi soffermo su come
cambiano il profumo e la consistenza della preparazione, via via che le spezie,
scaldandosi, sprigionano i loro aromi, man mano che il fondo acquista cremosità.
Prima di sedermi a tavola (beh, ammetto che è più frequente
che ceni sul divano, so che non è dignitoso, ma il mio tavolo da pranzo è un po’
troppo “pomposo” per una sola persona), negli ultimi istanti di cottura, mi
concedo un calice per avvinare la bocca e, cenando, un secondo, per testare l’abbinamento.
Per i miei ceci e cime di rapa, un piatto in cui la pastosità dei primi
bilancia la tendenza amaricante delle seconde, ma ricco di note vegetali e
leggermente piccante, sono stata in dubbio a lungo e, infine, ho optato per un Syrah Rosé della Cantina Settesoli, un rosato da
salasso, ottenuto dall’omonimo vitigno, normalmente destinato alla
vinificazione in rosso. In rosé manca della caratteristica nota di pepe nero e
spezie amare, e assume delicate note di piccoli frutti rossi croccanti, rosacee
e un fondo leggermente minerale. Quest’ultima caratteristica, insieme alla
buona freschezza, è dominante anche in bocca, fermo restando che la morbidezza
lo rende comunque gradevole e molto equilibrato.
Ingredienti
- 250 gr di ceci neri (Melandri Gaudenzio)
- sale
- olio extravergine d’oliva
- un vasetto di cime di rapa (Duca Carlo Guarini)
- mezzo bicchiere di vino rosso
- due cucchiai di crema di peperone rosso (Duca Carlo Guarini)
- una manciata di bacche di goji per guarnire
Procedimento:
La sera prima metti i ceci in ammollo.
All’indomani lessali per il tempo indicato sulla confezione,
salando leggermente l’acqua di cottura, scolali e falli insaporire per un paio
di minuti saltandoli nell’olio d’oliva. Aggiungi le cime di rapa, mescola bene
e sfuma con il vino. Quando l’alcool sarà evaporato, unisci la crema di
peperoni e lascia ritirare il fondo, finché non sarà denso.
Aggiusta di sale e servi caldo o tiepido, cosparso di bacche
di goji.
3 commenti:
Un piatto molto interessante....i ceci neri non li ho mai mangiati, devo provarli!
Un grande abbraccio e tantissimi auguri per un 2017 pieno di cose belle...
sempre di corsa da non riuscire neanche a girare per i blog per vedere le vostre ultime ricettine deliziose.
Ti faccio i miei migliori auguri di Buon Anno
Figurati se poi anche le persone socievoli non avranno bisogno di momenti tutti propri...e chi sta bene con se stesso sta bene anche con gli altri;-)...Buono l'abbinamento cime di rapa-ceci!!! Serena BUON NUOVO ANNOOOOOOOO!!!!
Posta un commento