7 giu 2017

Infornata di Verdure


Con i brandelli di energia di cui dispongo, tra il caldo, la stanchezza accumulata nel corso di un anno che mi ha dato grandi soddisfazioni sul piano personale, ma molte preoccupazioni in altre sfere, faccio una sosta dal mio ortofrutta di fiducia. E’strano: non ho un macellaio, né una pescheria di fiducia, non mi servo mai dallo stesso fornaio, ma da quello che mi capita vicino, e spesso compio una felice sintesi passando al discount in pausa pranzo, ma gli ortaggi, tranne i rari casi in cui mi vengono regalati da qualche conoscente che può contare su uno scampolo di terreno e tanto tempo da dedicargli, li compro solo nella botteguccia un po’ scassata e disordinata dietro al mio ufficio, un 24/7 gestito da un immigrato egiziano, che millanta un passato da chef in un ristorante stellato a Roma, molte avventure galanti nel jet set e probabilmente mente anche sulla provenienza della merce. Merce che, però, senz’ombra di dubbio, non ha niente a che vedere con quella plastificata della grande distribuzione, anche se, spesso, il nostro Cracco dimentica prezzi e cartellini e io, che non distinguo un mazzo di bietole da un cespo di cavolo cappuccio, mi ritrovo il frigorifero pieno di melanzane, pagate quanto un De Beers, e l’Artusi aperto alla pagina della ribollita.


Mi rassegno a non seguire più alcuna ricetta e procedere a grandi infornate cumulative, facendo una media delle temperature e lasciando le verdure che richiedono tempi più lunghi nel forno ormai spento, finché questo non si raffredda completamente.
Incastrando bene le teglie tra loro, dovresti riuscire a distribuirle tutte sulle due griglie e, poi, in frigorifero, in maniera da disporre di contorni già pronti per tutta la settimana o da allestire un buffet verde per gli ospiti, a cui far seguire un piatto forte e un dolcetto.


In questo secondo caso, vista la grande varietà di proposte, una bollicina leggera, non troppo aggressiva, perché non c’è niente da sgrassare, mette tutti d’accordo. La Malvasia Daphne Medici Ermete, a fermentazione naturale, nasce nel reggiano e, come tutti i vini emiliani, ruota attorno alla gastronomia di questa regione, al fine di bilanciarne la ben nota opulenza. L’abbinamento da manuale è quello con salumi e formaggi tipici, ma in Toscana, forse perché la cultura dei vini frizzanti lascia a desiderare, di fronte a un tagliere già si passa a un rosso di medio corpo, mentre il brio del perlage è riservato agli aperitivi, con più attenzione, magari, alla delicatezza dei profumi, in questo caso caratterizzati da una nota leggera di mela croccante, fiori chiari e un fondo ammandorlato, che ritorna al palato, a chiudere la fresca percezione fruttata iniziale. 


Ingredienti per i Pomodori alla Provenzale:



  • 8 pomodori costoluti
  • un cucchiaio abbondante di pasta d’acciughe (Balena)
  • 8 rametti di timo
  • 8 rametti di maggiorana
  • qualche fogliolina di menta
  • olio extravergine di oliva

Procedimento:
Lava i pomodori e taglia via la calotta superiore. Cola all’interno la pasta d’acciughe, cospargi di erbe aromatiche e ricomponili. Irrora con olio extravergine di oliva e inforna a 180° per 30 minuti.

Ingredienti per i Ravanelli Arrostiti:
  • un mazzo di ravanelli
  • un cucchiaio di miele
  • olio extravergine di oliva
  • sale
  • pepe

Procedimento:
Disponi i ravanelli, lavati, in una pirofila e condiscili con gli altri ingredienti. Inforna a 180° per 30 minuti.

Ingredienti per gli Asparagi alle Nocciole:
  • un mazzo di asparagi
  • un uovo
  • sale
  • pepe
  • 4-5 cucchiai di semola di grano duro
  • 50 gr di granella di nocciole (Eurocompany)
  • olio extravergine di oliva

Monda gli asparagi, eliminando la parte più fibrosa del gambo e scartando l’esterno con una mandolina.
Prepara un piatto fondo piuttosto grande, dove sbattere l’uovo, salarlo e peparlo, un altro piatto nel quale avrai cosparso la semola e un terzo, con la granella di nocciole.
Immergi gli asparagi nell’uovo e lasciali riposare una ventina di minuti, quindi passali nella semola e nelle nocciole.
Disponili in un solo strato in una teglia da forno leggermente sporcata d’olio.
Inforna a 180° per 30 minuti.

Ingredienti per l’Insalata Greca al Forno:
  • 500 gr di pomodori ciliegini
  • 170 gr di olive greche (Ficacci)
  • due cucchiai di miele
  • una spruzzata di aceto balsamico di Modena (Toschi)
  • un pizzico di peperoncino
  • una presa di timo
  • una manciata di maggiorana
  • qualche fogliolina di menta
  • olio extravergine di oliva
  • 250 gr di feta

Procedimento:
Stendi i pomodori, mantenendo, se presente, il raspo, sul fondo di una teglia, aggiungi le olive e condisci con tutti gli altri ingredienti (eccetto la feta), distribuendoli uniformemente. Inforna a 180° per 30 minuti, aggiungi il panetto di feta intero e lascia dorare per altri 20 minuti, girandolo una volta.
Spezza il formaggio in cubotti irregolari e servi caldo.  

4 commenti:

Mila ha detto...

mamma mia quanti anni che nn vedevo la pasta d'acciughe!!!!!

lucy ha detto...

Direi che è perfettamente Buona!

speedy70 ha detto...

Brava Serena, un gustoso piatto unico!

nelcestinodienela ha detto...

Accidenti....un buffet da fare invidia ad un ristorantino dal buffet in bella vista....gli ortaggi del tuo fruttivendolo di fiducia ha una merce che aldila' della provenienza sembra proprio genuina!!!