5 ago 2009

Raspberry Picking... e Verrines di Yoghurt di Capra con Frullato di Lamponi e Crema Gianduja

Questo post lo dedico a due care amiche, per farmi perdonare di non averle avvertite per tempo della mia sortita alla volta delle lamponaie e mirtillaie sestolesi, sperando che questi scatti possano essere una simbolica compensazione per aver mancato, mio malgrado, alla parola data di coinvolgerle nella raccolta.

Nel caso qualcuna di voi volesse cimentarsi in questo tipo di attività, vi lascio qualche consiglio utile per riconoscere i frutti migliori: la stagione dei lamponi, che cominciano a crescere intorno ai 1000 mt slm (o almeno io, al di sotto, non li ho mai trovati), parte dalla seconda metà Luglio. I frutti maturi si staccano facilmente dalla pianta, tirandoli leggermente: inutile perdere tempo con quelli più saldamente attaccati, perché, se per prenderli occorre fare forza, significa che non sono pronti.
In ogni caso, i lamponi migliori sono quelli rosso vivo, che virano al porpora, meglio se ricoperti da una leggera patina bianca, che indica che il frutto è saturo di zucchero al punto che lo trasuda.
Appena raccolti vanno consumati, cotti o congelati, altrimenti perdono molto liquido e parte della loro dolcezza, che quest'anno è inimmaginabile.
I mirtilli che si trovano anche più in alto e cominciano a maturare proprio in questi giorni, al contrario, devono essere raccolti quando sono di un bel blu/violetto, ma ancora sodi: per staccarli occorre tirare un po' di più, altrimenti, cosa più pratica, si può ricorrere al rastrellino apposito, ma poi occorrerà scattivarli di foglie e rametti. Personalmente, preferisco raccoglierli manualmente, per non doverli pulire a casa, dato che, tendenzialmente, preferisco lavorare all'aperto che non al chiuso.
Rispetto ai lamponi, sono meno acquosi e quindi si conservano meglio, ma, se non li si consuma subito è comunque preferibile congelarli.
Data la brevissima stagione di questi frutti e il loro costo proibitivo sul mercato, io vi consiglio comunque di farne scorta, compatibilmente con le limitazioni delle leggi forestali locali, e conservarli sotto zucchero, alcool o in freezer, per avere la gioia di gustarli anche durante l'inverno.

Tanto per non dare l'impressione di salire in cattedra, mi sembra giusto precisare che tutte queste informazioni sui frutti di bosco mi sono state gentilmente fornite dalle persone più esperte che incontro durante queste passeggiate: quando c'è abbondanza di frutta, gli altri "raccoglitori" non vengono visti come rivali, bensì come "complici", con cui condividere consigli, storie e ricette.

Sono state comunque giornate, è il caso di dirlo, molto fruttuose: le abbondanti nevicate di questo inverno, le piogge della primavera e il caldo dell'ultimo periodo ci hanno garantito frutti di bosco abbondanti e dolcissimi e, in poche ore, sono riuscita a raccogliere 2.7 Kg di lamponi e 2 Kg di mirtilli, che aspettano solo la loro degna fine (per ora sono ibernazione), in parte nel pentolone delle marmellate, in parte in una serie di preparazioni ancora tutte da definire.

Purtroppo, non ho foto dei mirtilli, perché, come penso sappiate, le piante si trovano in zone abbastanza scoscese e la raccolta avviene praticamente in bilico, quindi portarsi dietro la macchina fotografica sarebbe stato rischioso per me e per la macchina stessa.

Giusto per averne un assaggio, ho realizzato questi semplicissimi bicchierini che quasi mi vergogno a pubblicare, tanto sono banali.
Della perfezione del connubio tra lamponi e cioccolato hanno già "cantato" in molti, quindi ho pensato di riproporlo, compatibilmente con l'attuale fase di svuotamento frigo, che mi impone di smaltire e non acquistare, ma intervallando i due ingredienti con uno spesso strato di yoghurt di capra, che ho scoperto essere molto più cremoso di quello vaccino, oltre ad avere un sapore più pieno e consolatorio, in una stagione in cui del comfort food si comincia a sentire la mancanza.

Non ci sono dosi precise, visto che tutto dipende dalla misura e dalla forma dei bicchieri che userete. Sul fondo si versa della crema gianduja o di nocciole o la classica Nutella, si ricopre con quasi tutto lo yoghurt e si mescola il rimanente con dei lamponi grossolanamente pestati. Con i lamponi di quest'anno, non occorre aggiungere zucchero, comunque assaggiate
Io vi suggerisco di utilizzare dei bicchieri larghi e non troppo alti, per avere modo di raccogliere con il cucchiaino tutti e tre gli strati, come aveva suggerito Camomilla giorni fa, a proposito di altri bicchierini: nel suo caso, si trattava di assaporare le diverse consistenze, nel mio di far incontrare la dolcezza pastosa della crema di nocciole con quella frizzantina dei lamponi.

23 commenti:

Sara @ Fiordifrolla ha detto...

Se già mi ero pentita di non essere venuta perché ho perso una buona occasione per conoscerti, pensa adesso quanto sto rosicando nel vedere queste foto! Ti ringrazio per le preziose informazioni, non avendo mai raccolto alcun tipo di frutti di bosco, ero totalmente all'oscuro di tutto ciò.
E che dire delle verrines? Mi tentano e non poco, i lamponi con la crema gianduia sono uno dei miei accostamenti preferiti!

Dolci a gogo ha detto...

ma che bellissimo accostamento e che buoni i lamponi!!banali le coppa????io lo incornicerei per quanto sono belle e buone!!baci imma

Simo ha detto...

Sai che non ho mai assaggiato lu yogurth di capra...?! In questa versione deve essere delizioso....
..complimenti!

Manuela e Silvia ha detto...

Ciao! da poco anche noi abbiamo provato lo yogurt di capra ed in effetti è vero quello che dici: molto più consistente e cremoso di quello vaccino...ottimo per questo tipo di preparazioni.
Non siamo amanti dei lamponi, certo che con tutte le info che hai dato, non si può certo sbagliare!
ci incuriosisce proprio questa coppa: il dolce della crema al gianduia e l'asprigno dei lamponi...davvero particolare!
baci baci

Micaela ha detto...

carissima sono di corsissima, questi giorni per me sono un inferno al lavoro perchè sono sola (di solito siamo in 3) e il lavoro è triplicato per giunta ci sono da fare le ultime cose prima di chiudere l'ufficio! buonissimi questi bicchierini, io adoro i lamponi, hanno un gusto particolare che mi piace da morire! un bacione

elena ha detto...

io per i lamponi potrei uccidere... e poi mi ricordano momenti felici, quando da piccolina in montagna andavo a lamponi (e fragoline e mirtilli e more) in giro per i boschi con i miei...

Alessia ha detto...

Visto il prezzo allucinante (sui 3 euro l'etto) dei frutti di bosco al supermercato, penso che andare a raccoglierli da sè non sia solo preferibile ma un'autentica miniera d'oro, quantomeno in termini di risparmio! L'unica conditio sine qua non è averci il tempo :( e mi sa che quest'anno causa studio arriverei che tutti i frutti son già stati colti! Questo prontuario mi sarà sicuramente utile in futuro (quando raccoglievamo coi nonni ero troppo piccola!)...ma mi manca un'informazione fondamentale! In quel di Sestola...dove vai a raccoglierli? Intanto mi tuffo nella verrine!

Serena ha detto...

Ragazze grazie a tutte!
@ Arietta: quando arrivi a Sestola, devi salire ancora, verso Pian del Falco e arrivata lì prendi la strada per il Lago della Ninfa. Dopo pochi metri troverai la fermata dei pullman, sulla tua destra. Dal lato opposto parte un sentiero, devi imboccare quello: lì cominciano le lamponaie. Se poi svolti ancora a destra, cominci a salire verso la Cervarola. Ci sono altre lamponaie e, lungo la salita alla tua sinistra, anche i mirtilli. Altrimenti, trovi i mirtilli anche poco dopo Fontana Bedini, salendo verso l'osservatorio metereologico del Cimone. Spero di essermi spiegata bene!

Flavia ha detto...

Vergognarti?! Hai fatto benissimo a pubblicare questa ricetta!!! Devono essere squisiti :)
Baci.

Cuoche dell'altro mondo ha detto...

Sai che non ho mai visto lamponi e mirtilli in piena natura? Li conosco solo dai giardini dei miei amici tedeschi.
Sono proprio curiosa di vedere cos'altro farai con tutti questi frutti di bosco.

Mi raccomando, scrivimi all'indirizzo cuochedellaltromondo@yahoo.it così ci mettiamo d'accordo :-)
Baci
Alex

Giuggizzu ha detto...

Che belle coppette, sembrano davveo ottime :-)))). Un bacione

Forchettina Irriverente ha detto...

E' una preparazione tutt'altro che banale. Fresca e golosa al punto giusto. E poi a me piace molto mangiare un dessert nel bicchiere. Questi lamponi hanno avuto davvero un destino felice.

tartina ha detto...

Informazioni interessantissime, cara Ondina!
Mia mamma invece andrà a cerca di more, torna sempre con dei graffi da combattimento un po' inquietanti, ma secchi pieni di questi succosissimi fruttini.

Il dessert che hai proposto è fresco quanto basta per l'estate, e altro che vergognarti! Ti meriti un 10 e lode (anche per la pazienza di raccogliere tutti quei lamponi).

Tanti baci

Cenerentola ha detto...

questi bichierini non sono affatto banaki! non ho mi assaggiato lo yogurt di capra, quindi...devo assolutamente provarne l'accostamento con gli altri ingredienti che proponi!
Informazioni molto interessanti, mi serviranno se farò una gita in alta quota un giorno! baci!! ciao...!!!:)

Eliana ha detto...

Le tue parole mi hanno ricordato l'infanzia, quando ad Agosto, con i miei genitori, mi addentravo nei boschi della Valle d'Aosta alla ricerca di queste pepite zuccherine.
Gemme preziose e dolcissime che ho sempre assaporato in purezza, ad una ad una.
Meravigliosi questi bicchierini di yogurt, cioccolato e lamponi... in quale accostamento potrebbero esaltarsi reciprocamente con la stessa delicata e corposa squistezza? fantastici!baci

fiOrdivanilla ha detto...

Ondina, non esiste la banalità. Voglio dire.. quante volte avrai visto in qualche programma in tv di cucina, o anche su una rivista, un libro.. ricette semplicissime. Vedi Donna Hay e tanti altri. Non sono per niente elaborate. Eppure.. eppure uno non ci pensa a crearle. E' lì che sta la specialità, nell'inventiva, nella creatività. E per quanto tu possa reputarli banali, i tuoi gustosi e cremosi bicchierini, io non ci sarei mai arrivata a farne di simili. ... credimi, non sono affatto banali, sono spettacolari. Poi il gianduia.. dev'essere una bontà con i lamponi. Brava Ondina

fiOrdivanilla ha detto...

ah e guarda che coincidenza!! Proprio ieri ho scritto un "post-k" nella mia rubrica.. proprio sui lamponi! NUlla di trascendentale, ma magari uno non ci pensa e anziché consumarli "per forza" li può conservare per quando non sarà più stagione..

Patrizia ha detto...

Certo che qui in calabria i lamponi sono introvabili al rientro invece c'é un campo dove ci divertiamo a raccoglierli ed é il momento che mi rifornisco il congelatore di questi frutti rossi adorabili deliziosi, anche se sul mercato francese ci sono tutto l'anno!!!
Bello e geniale questo tuo dessert!
Bacio grande:-)

Roby ha detto...

che meraviglia! e che buoni i lamponi!!!
peccato che quelli nel giardino di mio padre sia già finiti! mia sorella ci ha fatto delle marmellatine meravigliose!
salutissimi

Roby

Fra ha detto...

Queste coppette sono sa svenimento, mi ci tufferei dentro!!!
Un bacione
fra

Serena ha detto...

Ragazze, vi ringrazio tanto di tutte le visite e scusate se non riesco a rispondere a tutte e a ricambiare come vorrei: gli ultimi giorni di lavoro sono sempre freneticissimi e non ho un attimo di pausa!
@ Alex, ti ho scritto!

Alessia ha detto...

Sei stata chiarissima tesoro! Mi salvo il post...sperando M. prima o poi mi ci porti...La prossima volta, altrimenti, vengo con te ;-)

Romy ha detto...

Che spettacolo i frutticini rossi! Mi piacciono da morire, ed è giusto esaltarli nella semplicità di preparazioni fresche come questa....bellissime le tue verrines! :-D