21 gen 2010

Pane di Avena con Vino Rosso e Noci

Foto 1282

Il nostro ormai remoto weekend in Maremma, sul quale da tempo immemore mi riprometto di pubblicare un post (giuro, è nella lista delle cose da fare, insieme all'igiene dei denti, mettermi la crema sulle gambe e lavare le serrande), ci ha ha lasciato in ricordo un assortimento, oggi, ahimé, agli sgoccioli, di ottimi formaggi, salumi di cacciagione e olio del contadino. Quelle zone sono infatti famose per i loro pecorini più o meno invecchiati, come il formaggio di Sorano, quello di Marciano, il Capalbiaccio, oltre, naturalmente, alle salsiccie di cinghiale e all'oro verde delle olive toscane, che, scusate il campanilismo, a mio parere sono le migliori al mondo.
Per accompagnare queste specialità, il nostro pane sciocco è sicuramente l'ideale, ma, dopo un primo assaggio in scioltezza (della serie: la preparazione della cena consiste nell'andare dal fornaio e tirare fuori dal frigo e dalla dispensa il companatico), la mia vena artistica non ha resistito a tentare un altro abbinamento, con un pane un po' più elaborato, a base di setosa farina d'avena, in cui parte dell'acqua fosse sostituità dal vino rosso, e le noci grossolanamente spezzettate regalassero una nota croccante.
Laddove questi sapori, presi singolarmente, si sposano felicemente al formaggio (basti pensare al classico tagliere di pecorini, noci e, ça va sans dire, miele, accompagnati da un bicchiere di rosso, vera gloria della carta degli antipasti di qualsiasi ristorante chiantigiano), se strutturati e riuniti nell'impasto del pane, danno risultato meno unilaterale, vincente anche con la marmellata della prima colazione o un puré di verdure.
E non stupitevi se, con una sola pagnotta, abbiamo potuto sperimentare così tanti connubi, il fatto è che, credo per effetto della presenza del vino, la mollica si è mantenuta soffice e umida per 4-5 giorni.
Vi lascio il procedimento per la mdp, scusandomi in anticipo se non sono in grado di illustrare quello manuale, ma, se fossi stata in grado di impastare da sola, non avrei occupato 1/3 del piano di lavoro della mia cucina con un cazzabubbolo che fischia quando ha finito.
Ingredienti:
  • 150 ml d'acqua
  • 150 ml di vino rosso
  • 1 cucchiaio di olio evo
  • 350 gr di farina 0
  • 150 gr di farina d'avena
  • 2 cucchiaini di sale
  • 1 cucchiaino di miele
  • 1 bustina o 1 panetto di lievito di birra

Procedimento:

Programma rapid crosta scura

Al beep aggiungere

  • 50 gr di noci spezzettate

32 commenti:

Manuela e Silvia ha detto...

Sapessi noi quanto adoriamo i formaggi..e avremmo fatto una scorpacciata lì in maremma!!!
ottimo questo pane1 ora ci mettiamo alla ricerca della farina d'avena...e poi lo proviamo!!
un bacione

Vale ha detto...

eh, la toscana non si dimentica! noi siamo stati nel senese (montepulciano) e ci abbiamolasciato il cuore!! a parte uesto, il tuo pane è davvero meraviglioso, con l'avena... e con il miele... buono a colazione quanto a tavola... che dire? ottimo!

Dolci a gogo ha detto...

che favola che è questo pane tesoro!!con avena e vino rosso davvero speciale come solo tu riesci ad abbinare!!lo adoro!!e poi i tanti abbinamenti lo rendono ancora piu inviatnte infatti questo te lo copio!!baci imma

Gloria ha detto...

Che idea il vino rosso nell'impasto! Da provare...manualmente per me :(

terry ha detto...

uuuh che bella ricetta per mettere ancora alla prova la mia nuova mdp!:)
Mi manca la farina d'avena...necessita giretto al naturasì!:)

Non sai come sto salivanof vedendo sto bel pane e quel tagliere!:) tentatrice!

ciaooo ;)

Giuggizzu ha detto...

Cia Ondina!

Stupendo :-). Mi piace tantissimo il pane alle noci, e l'aggiunta del vino lo rende ancora più invitante.

Baci

Fra ha detto...

che pane straordinario, mi sembra di sentirne il profumo fino a qui! Credo che sia davveo eccezionale accompagnato a un bel tagliere di affettati di qualità, magari assporato davanti a un bel camino acceso con un bicchiere di buon vino rosso toscano! Mamma che delizia ;)
Baci
fra

tartina ha detto...

ondy
io sono una panificatrice folle, e adoro il pane in ogni sua forma/colore/dimensione/odore! questo sembra davvero superbo :P
e mi ero persa lo strudel, è golosissimo!!!

bacini
*

iana ha detto...

mmmmh, che buono, pane al vino non l'avevo mai visto!

Sara @ Fiordifrolla ha detto...

Come mi piace l'idea del vino rosso nell'impasto, tu non ne hai un'idea! Se il pranzo lo vogliamo fare tutto così io non mi tiro indietro, eh? ;)
Mi hai appena ricordato che è giunto il momento di fare rifornimento di farine, vedi quella di avena che ancora non ho...
Un abbraccio!

Anonimo ha detto...

E'da un po' che seguo questa meraviglia di blog sbavando sulle pagine (che brutta immagine...); oggi, quando ho letto del "cazzabubbolo che fischia quando ha finito", non ho resistito...allora non sono la sola!!! :D Tutti i miei complimenti -anche quelli arretrati- e grazie per questa bellissima idea per la mdp, che prometto di provare quanto prima!

Serena ha detto...

@ Tutti: grazie mille, mi fa piacere che l'idea del vino nell'impasto vi attragga. Il sapore non si sente moltissimo (forse occorreva un vino più robusto, non un vino del contadino leggero), ma si è mantenuto meglio, non so...
@ Camomilla: mi stai dicendo che domenica prossima posso limitarmi a rovesciare la farina e l'acqua nel cestello della mdp e a disporre graziosamente sul tagliere un assortimento di formaggi? In futuro forse, ma almeno al primo invito lassame lavorà!!!

Micaela ha detto...

spettacolare questo pane!! io non amo particolarmente i formaggi stagionati però lo mangerei tranquillamente come pane da tavola!!

Simo ha detto...

Uh uh...cazzabubolo proprio mi mancava nei vari termini, eheheheh!!!
Comunque mi sembra di vedere un pane meraviglioso, lievitato alla perfezione e sicuramente particolare, visto l'aggiunta del vino e perdipiù rosso!
Bravissima!

Ely ha detto...

davvero insolito il vino nell'impasto bella ricetta complimenti! ciao Ely

Saretta ha detto...

Mi ripeterò ma è davvero un pane interessantissimo questo!mai visto e sicuramente si sposa alla perfezione con dei formaggi coi baffi!

Carolina ha detto...

Ciao cara Onde!
Che meraviglia questo pane!
Mi pare che a te venga proprio tutto bene... Ma tutto, eh?!
Io con i lievitati di questo tipo devo ancora prendere un po' di confidenza...
La farina di avena non l'ho mai provato e mi incuriosisce non poco. Potrei aggiungerla alla mia collezione, me prima devo far fuori quella di farro e la sua amica di grano saraceno... ;)
Buon pomeriggio e a presto.

p.s.: appena ho un attimino ti rispondo con calma... Scusa!

eli ha detto...

Mi sa che il gatto Panzerotto ti ruberà la ricetta ahahahah!
Buonissimo!

Sorriso ha detto...

Sempre delizioso il tuo blog.
Ho già trovato 4 o 5 ricette da fare il prima possibile perché gustosissime.
un Sorriso...

wennycara ha detto...

Ma, dico, come ti sarà venuto in mente di aggiungere il vino all'impasto? Sei troppo forte :)
Penso che anche la mia metà sarebbe felicissimo di un pane del genere; sai, anche noi spesso ci riserviamo cene come quella che hai descritto...
Un bacione,

wenny

lise.charmel ha detto...

che bello, io pure ho un cazzabubbolo che però non fischia, ma fa dei bip da ultrasuono quando ha finito :) e perciò sfrutterò tutte le tue belle idee di pani non convenzionali.
volevo chiedere una cosa da ignorante totale delle foto: lo sfondo rosso che hai messo è uno sfondo autentico o lo hai messo con un programma di fotoritocco? se lo hai messo con un programma mi diresti quale usi? grazie

Giulia ha detto...

Ciao, Pesciolina inaffondabile! IL calore del tuo abbraccio me lo sento tutto, grazie!...
La mdp è un'aggeggio assolutamente indispensabile, perché bisogna impegnarsi in qualcosa quando lo si può delegare agli altri?..
Un bacione

Serena ha detto...

Grazie a tutti: l'idea di mettere il vino nell'impasto mi è venuta leggendo un ricettario, poi ho fatto delle variazioni.
@ Giulia: sono d'accordo, anch'io amo delegare, ma non sono in molti ad avallarmi la pigrizia!!!

stefi ha detto...

Una bellissima idea per un pane profumato e soffice!!!!
Complimenti Onde!!!

Romy ha detto...

Mi hai fatto morire da ridere con la storia del cazzabbubbolo! :-DDD
Brava Ondina: spazi con disinvoltura dalle preparazioni più rustiche a quelle più sofisticate! :-)

Patrizia (melagranata) ha detto...

Ho la macchina del pane, usata qualche volta con risultati...terrificanti! Non sono in grado!Io soccombo alle cazzabubbole!!
Ma questa ricetta splendida e profumata mi atira moltissimo..te la copio e poi proverò a farla a mano!
Grazie
Patrizia

Olivia ha detto...

ohhh...un bel pane!...io ancora ho dei problemi con il pane, non andiamo molto d'accordo! comunque il tuo è molto invitante e mi attira il vino nell'impasto che però lo rende un pane che va bene anche con il dolce!

Lo ha detto...

che buoni i pecorini toscani e che bello valorizzarli con un pane speciale e pensato apposta! con il mio macinino non riesco a fare la farina d'avena...solo fiocchi...ma penso possa andare comunque! un baciotto

Alessia ha detto...

I tuoi pani (lascia stare che a impastare sia la mdp!) sono sempre uno spettacolo, Onde! Molto originali come associazione di ingredienti, di farine...mi piacciono tanto e con formaggi e compostine devono essere da urlo! Ma li inventi tu? Sono troppo fantasiosi e fosse per me li proverei tutti ;)

Sabrine d'Aubergine ha detto...

Ostinatamente priva del cazzabubbolo che fischia quando ha finito, impasto a mano. Ma direi che la tua ricetta posso provarla lo stesso... o no?
Brava! A presto
Sabrine

Serena ha detto...

Grazie a tutti!
@ Arietta: diciamo che i miei pani non sono del tutto inventati, ho un libro sulla macchina del pane, "Les recettes du Boulanger", però vario molto, in funzione delle farine, delle spezie e dei prodotit che ho in casa. Questo pane, nell'originale, era con la farina di orzo e le noci di pecan
@ Sabrine: certo che lo puoi fare a mano, ci mancherebbe... sei troppo brava per fermarti alle possibilità offerte dal cazzabubbolo!!!

Rosmarina ha detto...

:O Che delizia!!
Mi sa che lo farò con questa ricetta il mio primo pane... >Sento già il profumo. Complimenti!