14 mag 2010

Dulce de Leche (in Pentola a Pressione)... e una giornata particolare

Dulce de Leche

Could you ever forgive me for blogging such a silly recipe?
Credo quasi tutto il mondo abbia pubblicato il dulce de leche (e anch'io) e credo che, di questo quasi, quasi tutti abbiano provato la versione con il latte condensato e che, di questo quasi, quasi tutti abbiano provato a cuocere la lattina in pentola a pressione.
E'semplice: si mette il barattolo chiuso in pentola a pressione, si copre d'acqua e si fa cuocere per 1/2 ora dal fischio. Meglio 25 minuti, secondo me. Poi si lascia raffreddare, si tira fuori dall'acqua e si apre.
Ma potevo esimermi dal ribadire il mio comfort food per eccellenza, quello a cui mi rivolgo nei momenti di ansia, sconforto o semplice debolezza fisica?
Da bambina avevo un bellissimo pastore tedesco: i miei genitori non avevano voluto altri figli e Schatz era la mia sorellina.
Quando si ammalò gravemente e la mia mamma mi preparò, a malincuore, al fatto che ci avrebbe lasciati, anch'io mi ammalai. Mi ammalai di dolore, di lutto e di perdita di punti fermi: non mangiavo più niente e quello che mangiavo mi faceva star male.
L'unica cosa che accettai di buon grado fu il tubetto del latte condensato, che la mia mamma, in un disperato tentativo di nutrirmi, aveva comprato.
Schatz se ne andò ugualmente, perché aveva tante cose da fare nel paradiso dei cani, ma il suo spirito protettore, che ancora bada a me, insieme a quelli dei miei nonni, pochi giorni dopo, guidò fino a noi una gattina, un altro piccolo essere che aveva bisogno di me e a cui non importava niente se ero una bambina secchiona, con gli occhiali spessi e un libro sempre in mano al posto delle Barbie.
Da allora, associo il sapore del latte condensato alla consolazione e alla speranza che tutto si risolva per il meglio. E nei momenti duri mi viene naturale cercarlo.
Potevo, quindi, lasciarmi scappare l'opportunità di preparare qualcosa che ne sublimasse la dolcezza e lo rendesse dorato come il miele, in pochi minuti, senza mescolare? Converrete con me che quando si è giù di tono non si ha voglia di mescolare.
L'altra opzione è trovare qualcuno che mescoli per noi, ma il motivo per cui si è giù di tono, spesso, è che non abbiamo proprio nessuno a cui chiedere di mescolare per noi (o qualsiasi altra cosa).
Per questi e per mille altri motivi, scelgo, forse un po' troppo precipitosamente (forse troverò un altro milione di ricette comfort e mi pentirò di aver puntato sulla più banale?) il dulce de leche, e rigorosamente in versione "col trucco", per partecipare al concorso indetto da Juls, "Ricette per la Felicità", in collaborazione con Macchine Alimentari.

WorKshop Caffarel 7_5_10


E, restando in tema di felicità, non posso mancare di citare (con colpevole ritardo) la bellissima giornata passata venerdì scorso: ve lo ricordate l'evento "Decora la tua Pasqua con Caffarel"? Quello in virtù del quale io e un altro nutrito gruppo di foodblogger avevamo decorato un uovo di Pasqua?
Ebbene, l'atto finale di questa splendida iniziativa è stato un interessantissimo workshop di alta pasticceria, tenuto dal Maestro Signorini: una splendida giornata nel quale tutte noi abbiamo avuto l'opportunità di apprendere alcune tecniche base di quest'arte, ma anche di conoscerci, scambiarci idee, esperienze e sogni.
Desidero ringraziare sentitamente tutto lo staff della Caffarel e della MilleE20 per l'opportunità offertami!!!

WorKshop Caffarel 7_5_10



WorKshop Caffarel 7_5_10

Un ultimo annuncio, sempre relativo all'iniziativa per il lancio di Notte Folle a Manhattan.

Vi ricordo che oggi è l'ultimo giorno utile per votare il vostro dessert preferito.

Se desiderate votarmi dovete:


1) Essere iscritti a FB
2) cercare la pagina di Notte folle a Manhattan (che è questa http://www.facebook.com/pages/Notte-folle-a-Manhattan/319795153160)
3) In alto vicino al nome della pagina bisogna cliccare su mi piace altrimenti non si può né commentare né cliccare su Mi piace dei vari post
4) Cercare il post con la ricetta e o commentare (bastano anche una parola o una faccina) o cliccare su Mi piace
5) Ogni commento vale un punto ogni Mi piace 0,5

37 commenti:

Carolina ha detto...

Buongiorno cara!
Ops, io faccio parte di quelle che non lo hanno ancora assaggiato...
Carina vero la raccolta di Juls? Penso proprio che parteciperò anch'io, devo solo organizzarmi... Le ricette di quel genere non mi mancano! ;)
Ti auguro un buon fine settimana!

Castagna ha detto...

Direi che è proprio la tua ricetta della felicità. Mi piacciono quelle ricette che hanno "spessore", che ti richiamano alla mente di qualcosa di consolatorio, di passato di bello.
Cmq io sono l'unica a non aver fatto il dulce de leche :-)
Mi hai trovata!
PS hai comprato la softbox x le foto?

Saretta ha detto...

Per te la coccola era il latte condensato, per me il budino al cacao..lo facevo non solo qunedo ero triste ma anche quando ero felicissima!é bello aver un proprio cibo di conforto non credi?Pensa che il il dulce de leche non l'ho mai fatto!!Bella opportunità quella della giornata Caffarel, dev'essere stata una giornata indimenticabile!
Un bacione ed imboccallupo per tutto :)

Serena ha detto...

Grazie a tutte! So di aver postato una ricetta sciocchina e poco etica (non sto a dirvi la marca del latte condensato, tanto ve la immaginate), ma quando sono triste sgarrare (in tutti i sensi) mi dà una certa soddisfazione.
@ Castagna: cos'è la softbox?

Federica ha detto...

Il mio cibo di conforto è sempre stato il cioccolato. Nei periodi bui sono arrivata ad averne chili di scorta che a pensarci ora mi sento male!!!! Però è vero che il dulce de leche conquista al primo assaggio ^_^ Un bacione, buon week end

Unknown ha detto...

io appartengo alla schiera di chi non l'ha ancora fatto :)però assaggiato si, è forse troppo dolce per il mio palato, ma immagino sia un cibo coccola per molti!:) grazie di aver condiviso la tua bella storia con "ricetta della felicità"!

Dolci a gogo ha detto...

tesò questa è pura goduria che da tempo guardo ma ancora devo realizzare!!!il mio dolce delle coccole è da sempre il tiramisu ma tutti i dolci mi danno sempre allegria!!!bella l'esprienza del wokshop peccato nn esserci stata:-(....mi sarebbe piaciuto davvero tanto conoscerti!!baci imma

Serena ha detto...

Grazie a tutte :-)
@ Imma: conoscerti sarebbe piaciuto un sacco anche a me!

elenuccia ha detto...

Serena i tuoi post sono sempre meravigliosi, belle foto, ricette raffinate ed eleganti ma soprattutto mi stupisce sempre la sincerità e la dolcezza con cui ci racconti un po' della tua vita, dei tuoi ricordi e dei tuoi sentimenti.
Un bacione, elena

PS: anche io ero la secchiona occhialuta della classe e pensa che non ho mai avuto una barbie in vita mia.

Micaela ha detto...

carissima che triste la storia di Schatz, io quando i miei animaletti volavano in cielo piangevo di nascosto invece... fai bene a coccolarti con le cose che più ti piacciono, non servono a farti stare bene e a cancellare la tristezza ma aiutano!! non ho mai provato questo trucco della pentola a pressione!! un bacione.

Ale ha detto...

Serena, oggi leggo solo post che mi commuovono...mannaggia ! questa cremina io l'adoro la faccio con il bimby e la spazzolo velocemente. Approvo la scelta. Un bacione

Acquolina ha detto...

ho visto anche gli altri racconti del vostro sabato speciale, chissà che bello!
io non l'ho mai fatto il dulche de leche!!:-(

Edda ha detto...

Anch'io non ho ancora provato il dulche, adesso mi tocca ;-)
E' bellissimo cio' che dici sul potere consolatorio del dolce, del cibo. E mi sono un po' emozionata, adoro i cani e ne ho persi diversi. Un bacio grande

Alex ha detto...

Te l'ho detto spesso: l'atmosfera dei tuoi post è sempre di grande calore ed amore.

Serena ha detto...

Grazie a tutti e grazie per aver ricordato la mia Schatz insieme a me!

Manuela e Silvia ha detto...

ottimo il tuo caramello...dovremmo proprio provarlo a questo punto!!
bellissimo reportage!
un bacione

Serena ha detto...

Che bella storia...più che le ricette in sè a volte è più bello ascoltare in silenzio le storie che ci sono dietro e i salti della memoria di chi le prepara... So cosa vuol dire perdere un compagno di giochi, anch'io sono figlia unica, e capisco quanto sia stata dura per una bambina come te!!! Sei proprio come il dulce de leche: dolce dolce!
Un abbraccio

Juls @ Juls'Kitchen ha detto...

Mi hai fatto scendere una lacrimuccia, e grazie per essere la prima ad aver postato una ricetta!!
baci

CarlottaD ha detto...

Il tuo racconto mi è molto piaciuto. Ho rivissuto la mia infanzia con Black, anche lui pastore tedesco.
Le storie che accompagnano le ricette mi coinvolgono di più che la ricetta stessa.
Ma il dulce de leche, per me, sarà per sempre associato a te.
Grazie

Serena ha detto...

Grazie a voi. E scusate se ho fatto piangere qualcuna di voi: spero si sia trattato, comunque, di bei ricordi.

L'ale ha detto...

che tenera Serena! a me il latte condensato mi ricorda i pomeriggi con la mia nonna, che c'è ancora ma non mi ha più dato il latte condensato!!!
alla prossima esperienza Caffarel!
in bocca al lupo per Notte folle a Manhattan: troppo divertente!

wennycara ha detto...

Cara, cara, carissima Serena,
è un piacere leggerti.
Scoprire che hai avuto un rapporto così stringente con una cagnolona non mi sorprende, sai? Lo capisco perfettamente, io potrei raccontarti la mia storia, che gli assomiglia moltissimo: era un pastore maremmano e si è curata prima di me e poi anche di mia sorella. Ci ha perfino accompagnato mentre cominciavamo a camminare!
Io, ehm, mica la conosco questa marca che produce il latte condensato in lattina... ma forse adesso sei tu a non stupirti :)
In ogni caso mi sembra, dalla fotografia (che peraltro adoro, come ti ho scritto), che sia venuto benissimo.
Un abbraccio grande,

wenny

Simo ha detto...

...ma è veramente così semplice e veloce il procedimento con la pentola a pressione?
DEVO provare...non ho più scusanti.
Bacioni e buon fine settimana

Serena ha detto...

Grazie a tutti :-)
@ Ale: che emozione che sei passata da me, grazie!!!
@ Wenny: ti svelo un segreto, che ho scoperto troppo tardi, ma mi servirà per le prossime volte. All'Esselunga il latte condensato c'è anche di un'altra marca, diversa da quella incriminata!
@ Simo: sì, con la pap è semplicissimo!

Forchettina Irriverente ha detto...

Credo che una ricetta non sia mai banale, soprattutto se è legata ad un momento particolare della nostra vita. Pochi anni fa io ho perso una gattina che mi ha accompagnato per 20 anni, quindi posso capirti benissimo.
Ci credi se ti dico che non ho mai comprato il latte condensato ?? Ho sempre avuto il timore che fosse troppo dolce !! Anche se sta iniziando a tentarmi !! Manu

eli ha detto...

Io e le pentole a pressione non andiamo d'accordo! Credo di essere l'unica persona al mondo che è riuscita a farne esplodere una. Da allora sono rimasta traumatizzata :(((

Che tenerezza la storia della tua cagnolona, per fortuna è arrivato il gattino a consolarti!
Il mio confort food è il riso al latte, che però non preparo mai perchè a casa mia non piace (sniff!)
ti auguro un buon w.e.

Nadji ha detto...

Quelles réalisations!!!!
Bravo et bon weekend.

Damiana ha detto...

DEi ricordi un pò tristi,però comunque ci riporatno all'infanzia, che è quasi sempre un nostalgico ma dolcissimo ricordo.Hai reso perfettamente l'idea di un cibo del conforto,cremoso,denso dolcissimo..una vera consolazione!Il dulce de leuche anche per me è una vera calamita e rivederlo fa sempre piacere!Un bacio cara e buona serata!

Carla ha detto...

Fatto su FB!!!

Complimentoni per tutto!!!

A presto

Cristina ha detto...

C'è tristezza ma anche molto amore in questo post!la tua piccola schatz dev'essere stata proprio speciale!grazie per avercela fatta conoscere attraverso queste bellissime parole!
p.s. la ricetta non è sciocca, pensa che io l'ho letta tantissime voltee e ancora nn l'ho fatta!:)

Antonella ha detto...

Chissà quante cose avrete imparato al workshop di Caffarel. Che invidia, io ho dovuto declinare l'invito.

Meggy ha detto...

Che meraviglia!Riesco ad immaginare il gusto di questo dolce...fra l'altro il dulce de leche è uno dei miei preferiti, l'ho conosciuto in Spagna,dove sono stata un sacco di volte!E' la prima volta che ti seguo,ho trovato il tuo blog curiosando tra le ricette del concorso di juls dove anch io partecipo con degli eclairs al caramello e vaniglia!La frase dell'omin di panpepato che apre il tuo blog c'era su un libro di quando ero piccola!!Che ricordi!!!!
Passa nel mio blog quando vuoi,io sono specializzata nelle ricette salate (specialmente antipasti)!!
=)

( parentesiculinaria ) ha detto...

Che bello leggere questo post datato poco tempo fa, ma ancora non ti seguivi assiduamente e ancora non avevo un blog (o lo stavo preparando), ma già avevo salvato la tua torta di limone e fiordaliso...
Il tuo è il comfort-food per eccellenza.

Valeria ha detto...

allora se non l'ho ancora provato (e quindi pubblicato..) sono proprio indietro anni luce!!!! bellissimo il tuo racconto, questa cremina ha tutta l'aria di essere una coccola deliziosa!

Chef Dennis Littley ha detto...

what a beautiful story.....thank you so much for sharing it. I have not made dulce de leche yet either...your pictures are beautiful!
Dennis

Roby ha detto...

Perdonami, ma se dopo aver tolto il barattolo dalla pentola, lo lascio intatto e lo apro quando mi occorre? Si conserva meglio?

Roby ha detto...

Perdonami, ma se dopo aver tolto il barattolo dalla pentola, lo lascio intatto e lo apro quando mi occorre? Si conserva meglio?