Dopo qualche giorno di assenza dal mio e dai vostri blog, ho pensato di farmi perdonare con un rientro in grande stile, un “classico intramontabile” (non posso credere di aver scritto qualcosa del genere, sto proprio invecchiando!) che tutti, secondo me, dovrebbero, almeno una volta nella vita, assaggiare.
Prima, però, vorrei ringraziarvi per i commenti affettuosi che avete lasciato sotto il post precedente e per la comprensione per la mia latitanza: so che non è carino aggiornare il proprio blog senza avere tempo di rispondere ai commenti nemmeno con un “grazie” né di visitare i blog altrui, due impegni del cui rispetto mi faccio, nei limiti del possibile, un punto d’onore da quando questo mio piccolo spazio è in piedi, e per questo, pur avendo alcune ricette in archivio, nei giorni scorsi ho preferito non pubblicare.
Adesso spero che il peggio sia passato e mi riprometto di passare in giornata da tutti voi: se non riuscirò, perdonatemi ancora.
Prima, però, vorrei ringraziarvi per i commenti affettuosi che avete lasciato sotto il post precedente e per la comprensione per la mia latitanza: so che non è carino aggiornare il proprio blog senza avere tempo di rispondere ai commenti nemmeno con un “grazie” né di visitare i blog altrui, due impegni del cui rispetto mi faccio, nei limiti del possibile, un punto d’onore da quando questo mio piccolo spazio è in piedi, e per questo, pur avendo alcune ricette in archivio, nei giorni scorsi ho preferito non pubblicare.
Adesso spero che il peggio sia passato e mi riprometto di passare in giornata da tutti voi: se non riuscirò, perdonatemi ancora.
Passiamo al clafoutis. Inutile che vi racconti ancora una volta quanto ami questo tipo di preparazione, anche perché ve ne propongo così spesso che illustrarvi ogni volta i motivi per cui la trovo tanto straordinaria risulterebbe ripetitivo. Né voglio parlare ancora di quanto sia difficile per me superare il taboo delle ciliegie come ingrediente per i dolci, dato che, dopo i post che ho pubblicato recentemente, non ci crederebbe più nessuno.
Allora posso solo dirvi che il clafoutis di ciliegie almeno una volta nella vita va fatto e, se proprio vogliamo dircela tutta va fatto senza denocciolare le ciliegie, perché pare che i noccioli sprigionino in cottura un intenso aroma di mandorla… ma che se tenete ai vostri denti e a mangiare il vostro clafoutis in santa pace, forse è meglio denocciolare le ciliegie e aggiungere all’impasto un po’ d’orzata e dell’estratto di mandorle in fialetta.
Poco foodblogger, ma molto molto pratico.
Ingredienti:
• 500 gr di ciliegie
• 4 cucchiai rasi di farina
• 70 gr di zucchero
• 3 uova
• 1/3 di tazza di orzata
• 2/3 di tazza di latte
• 500 gr di ciliegie
• 4 cucchiai rasi di farina
• 70 gr di zucchero
• 3 uova
• 1/3 di tazza di orzata
• 2/3 di tazza di latte
Procedimento:
Montate molto a lungo le uova con lo zucchero, quindi amalgamatevi la farina e diluite il tutto con il latte e l’orzata.
Denocciolate le ciliegie e disponetele sul fondo di una pirofila da 20 cm di diametro o di 4 piccole cocottes individuali. Versatevi sopra l’impasto e fate cuocere a 180° per circa 20-25 minuti o finché la superficie del clafoutis non sarà soda e dorata.
28 commenti:
Mi fa piacere che la tempesta stia passando e mi fa piacere ritrovarti con un dolce così goloso. Evitando di snocciolare le ciliegie, si può usare una tazza di latte anzichè sostituirne 1/3 con l'orzata?
Un bacione e buon week end :X
P.S. quel cestino con le ciliegie è delizioso ^__^
Ma cherto che ti perdoniamo. Capita a tutti un momento un po' pieno di impegni...e poi come potremmo non perdonarti guardando questa meraviglia alle ciliegie? io voto per la versione denocciolata con aroma mandorla, nn canonica ma molto più "easy" ;)
Concordo con Federica, la foto del cestino di ciliegie è meravigliosa, fa venire voglia di prenderne una, magari anche due!
tesoro io sono tra quelli che ancora nn hann provato questo dolce ma ormai mi ronza nella tesat cosi coem fu per il crumble...devo provarlo !!si si ti sei fatta perdonare alla grande!!!un bacione imma
Grazie :-)
@ Federica: sulla possibilità di evitare l'orzata lasciando i noccioli delle ciliegie non so ti assicuro niente, perché, temendo un'inopportuna visita dentistica, ho preferito denocciolarle... ma pare sia proprio così...
Mai fatto un cafoutis, anche se ci penso da un pò... per pigrizia (oltre che per l'aroma naturale di mandorla) proverò a farne uno senza denocciolare le ciliegie, approfittiamone finchè ci sono!
Buonissimo, dolce e morbido, ma ricercato nel sapore e nella preparazione! ottimo dessert per concludere la settimana!
bacioni
Anch'io adoro questa prerazione semplice, deliziosa che non stanca mai :-) E poi non so' perché associo il clafoutis à te. Buon fine settimana!
buonissimo.. quest'anno non ho ancora preparato un clafouti! il discorso delle ciliegie che vanno messe intere senza eliminare i noccioli me lo ricordo, me l'avevi detto l'anno scorso!! l'abbinamento con l'orzata è originalissimo!! un bacione.
Sono felice che la tempesta sia ormai passata e il tuo rientro è da capogiro è bellissimo e gustoso felice weekend Luisa
Anch'io, anch'io voglio farlo anch'io!!!
Appena tornerò a casa... ;)
Questa cosa di non denocciolare le ciliegie per via dell'aroma che si sprigiona in cottura l'ho sentita spesso anch'io...
Però l'idea di vederlo addentare con foga e scoprire solo a posteriori (con dente oramai scheggiato) che c'erano pure i noccioli francamente mi terrorizza...
Un bacio!
non ti preoccupare: ti aspettiamo!
che buono il clafoutis, questa versione con l'orzata non la conoscevo proprio
Mi incuriosisce l'orzata, sai? Che del resto non amo particolarmente, ma...mi fido di te, se dici che ci sta a pennello, non dubito!!!
Già sai che quando penso a Clafoutis, il pensieo va a te, sei la regina di questa preparazione!
Ora che trovo ciliegie a prezzi umani potrei farlo, dev'essere divino!
bacione e tranquilla che ti aspettiamo ;)
Adoro il Clafoutis e lo faccio spesso non solo di ciliegie ma anche con altra frutta ma con l'orzata non lo mai sentito una cosa da provare
ciao e buon fine settimana
L'importante è tornare. Anche più forti di prima se si può! Quindi bentornata ^_^ e grazie per questo dolce rientro...
Un forte abbraccio
Sonia
Grazie a tutti!
@ Edda, Saretta: leggere che associate il clafoutis a me mi fa sentire gratificata come quando Alex mi disse che mi abbinava alla violetta!
Ci credi se ti dico che io sono una di quelle (poche) che non ha mai ne mangiato ne cucinato un clafoutis?!? Ma questa ricetta mi ispira troppo e la foto è così invitante... che mi hai conquistato! Non appena ritrovo le ciliege ad offerta (devo comprarle ad offerta se non voglio spendere un occhio della testa!) lo farò subito! Così poi ti saprò dire che ne penso... Un abbraccio
Hai assolutamente ragione : il clafoutis (in particolare di ciliegie) è una di quelle preparazioni che va provata almeno una volta nella vita. Anche io ho sentito che sarebbe meglio lasciare i noccioli, per via del sapore. Ma ammetto di non aver mai provato a farlo. Trovo francamente un pò fastidioso costringere chi lo mangia a fare "l'operazione di pulizia" in bocca !!!! Ma all'orzata non avevo mai pensato, e lo trovo davvero un buon consiglio !! Grazie, e non ti preoccupare, ti capisco perfettamente per gli impegni !! Buon fine settimana Manu
Mi piace l'escamotage dell'orzata per conservare il sentore di mandorle che questo dessert deve avere :))
Metterò in pratica le tue indicazioni!
Ma dai, con l'orzata, che barbatrucco!
Sai che eri, mentre denocciolavo ciliegie per un dolce, pensavo a te e la remora dei dolci con questi frutti preziosi...incredibile, eh, come si arrivi a conoscere aspetti di persone che non si siano mai nemmeno incontrate.
Potere di internet, e del cibo.
Sono contenta che tutto vada meglio :-)
Mai provato ed e' il secondo che leggo in questa settimana.. E' un segno !! Dovro' farlo a breve assolutamente..
Delizioso il tuo..
Grazie per ricetta Alessandra
Confermo: donna d'onore sei! Infatti è una cosa che apprezzo molto del tuo modo di condurre il blog (e non è da tutti).
Riguardo alla Clafouits, pensavo prorpio di farne una per la prima volta e con gioia sceglierò la tua ricetta.
che insolito abbinamento! vorra' dire che mi procurero' dell'orzata!
riguardo a "eventuali latitanze" nessun problema! e' comprensibile non riuscire ad essere sempre presenti e poi a te ti si perdonerebbe tutto!!!
buona domenica
Sono una pigrona e odio denocciolare le ciliegie - quindi vada per la ricetta originale :-) Che carini i piccioli che escono dal clafoutis.
Baci
A.
E' da parecchio che non mi cimento più con il calfoutis, mi sa tanto che se oggi continua a piovere mi metto all'opera, dopo aver visto le tue foto la voglia è tanta! :) Un bacionissimo!!!
L'idea dell'orzata e' proprio geniale!Non passavo da un po'(sei tu che devi perdonarmi) e devo dire che mi alletta tanto anche il pane al chorizo.Ciao,un bacio!
Sante parole! Anche a me non piace postare così senza passare a ringraziare quelli che sono passati da me...
non avrei voglia di snocciolare ciliegie, quindi potrei trincerarmi dietro la scusa del sapore rilasciato dal nocciolo...che poi magari tanto scusa non è!
hai proprio ragione, non si può non fare il clafoutis di ciliegie almeno una volta nella vita ... ma.. una sola!? E' un classico francese, ma così buono, così buono.. ! E sono d'accordo, anche se eticamente non andrebbe fatto (denocciolare le ciliegie) praticamente lo si fa, punto e basta :D sfido qualunque commensale a preferire la versione con noccioli a quella senza noccioli!!
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