Ve lo dicevo lunedì, sono tanto stanca. Stanca, non soltanto di una stanchezza fisica, ma soprattutto di una stanchezza psicologica che mi demotiva e mi porta a trascorrere una porzione sconfortante del mio tempo libero a poltrire sul divano. Ho comprato all'Ikea una federa nuova, meno impegnativa di quella bianca originale che ho lavato, sbiancato e ripiegato con cura per le grandi occasioni; quella nuova è blu a righe grezze, in stile shabby navy, ed è meno sporchevole, così ho la scusa per farci la cuccia. E ci passo buona parte delle mie serate.
Ma io non sono così. Non lo sono mai stata, mi considero una persona efficiente, attiva e concludente: è raro vedermi senza un mattarello o uno strofinaccio in mano e se capita significa che potete trovarmi sul letto a lagnarmi di qualcosa con la prima amica sfortunata che mi risponde al telefono o con il cane.
Lunedì, appunto, ho deciso di prendere in mano questa incresciosa situazione di apatia e di derogare alla direttiva "si cucina solo nel fine settimana" per preparare una cena carina. Avevamo in frigo del prosecco ormai aperto ed era davvero un peccato sprecarlo per una pasta in bianco.
Il primo strappo è stato l'accensione del forno. I dolci, si sa, si fanno nel fine settimana, è una regola e le regole mi fanno stare bene, ma a volte ne ho un po' troppe: ho preparato una magnifica torta di pere e farina di carrube, con tante nocciole, tanto burro e tante uova nell'impasto
Dato che era un po' tardi e volevo abbreviare i tempi, rispetto all'originale di Gasteiger, ho evitato di montare a neve gli albumi e ho steso l'impasto, molto denso, in uno stampo rettangolare largo e basso, che mi ha permesso di cuocerla in circa 15', ottenendo, peraltro, una consistenza moelluese molto più simile a quella dei brownies che non a quella di un classico ciambellone, come credo dovesse risultare seguendo alla lettera la ricetta. Grazie alla farina specifica per torte con la quale ho tagliato quella di carrube, ha comunque lievitato a sufficienza per risultare soffice.
Mi dispiace che le foto non rendano, ma non si tratta di una torta glamour: è un dolce rustico, semplice, dal sapore grezzo e molto confortante, come è giusto che siano le torte infrasettimanali.
Mi dispiace che le foto non rendano, ma non si tratta di una torta glamour: è un dolce rustico, semplice, dal sapore grezzo e molto confortante, come è giusto che siano le torte infrasettimanali.
Asciugamano da Cucina Green Gate distribuito da Decochic
Ingredienti:
- 200 gr di Bronsugar Tropical Islands distribuito da D&C
- 250 gr di burro
- 6 Uova Naturelle
- 1 cucchiaio di Spumadoro Fraccaro Dolciaria
- 100 gr di Farina Dolci e Sfoglie Rosignoli Molini
- 250 gr di Farina di Carrube Biologica Rapunzel distribuita da Bio Salute
- 150 gr di Farina di Nocciole Life Italia
- 1 bustina di Lievito Antica Ricetta San Martino
- 3-4 Pere Madernassa del Roero Life Italia (secondo la dimensione del vostro stampo, diciamo che è carino che la superficie della torta sia ricoperta di spicchi di pera...)
Procedimento:
Montate a crema il burro con lo zucchero e la Spumadoro, quindi aggiungete le uova. Continuate a sbattere fino ad ottenere un composto ben gonfio. Aggiungete gradualmente tutti gli ingredienti in polvere e frullateli per 5 minuti alla massima velocità: la farina di carrube è un addensante naturale, quindi otterrete un composto molto vischioso. Non preoccupatevi (come invece ho fatto io), il risultato sarà comunque perfetto: stendete la massa (che sarà scura, anche grazie all'uso di uno zucchero di canna riccamente aromatizzato, e leggermente profumata di cacao, una delizia) in uno stampo rettangolare di 30x20cm, livellatela e distribuitevi sopra le pere a spicchi. Purtroppo, trattandosi di pere cotte, non riuscirete a ricavarne fettine precise, ma, data la breve permanenza in forno della torta, con pere crude non riuscirebbe bene.
Infornate a 180° per circa 15-20 minuti, finché l'impasto non supererà la classica prova "stuzzicadenti".
Asciugamano da Cucina Green Gate distribuito da Deco Chic
Nota a margine: questo non è il tipo di torta che preparo quando ho ospiti. E non solo perché è troppo casareccia, ma perché, sebbene il procedimento sia semplice, richiede molto tempo per pesare e misurare tutti gli ingredienti. Anche se adoro coccolare i miei amici, mi sono accorta che, al termine di una cena sostanziosa, tutti si aspettano e gradiscono il dolce, ma nessuno, poi, appesantito dalle portate precedenti, ha un palato abbastanza fine per gustarlo appieno. Senza arrivare a offrire gelato confezionato, vi consiglio vivamente di non impazzire e servirvi a cuor leggero dei preparati. Sì, delle buste, tipo la Torta al Cioccolato Fondente e Mandorle San Martino, da realizzare in pochi minuti, seguendo pedissequamente le istruzioni sulla confezione.
25 commenti:
Le regole sono fatte per essere infrante e il gusto che si prova sopartutto quando si parla di cucina da cosi tanta soddisfazione:-) come questa torta che si evde e come che è goduria allo stato puro!!baci,imma
wow...che idea originale, so io a chi proporla.... grazie per averla condivisa con noi, complimentiiiiiiiii
ciao Serena
infrangi pure le regole se servono a rompere apatia e noia!!!!!!!!!
eppoi diciamocelo, un dolce infrasettimanale sa proprio di coccola!!!
Io li faccio quando mi va soprattutto da quando la piccola viola appena viene a trovarmi dice "nonna totta" e allora siamo arrivati al punto da fare il dolce il venerdì che è il giorno in cui di solito viene a pranzo qui da noi!
ma mi chiedo: 'ndo le trovate tutte ste farine strane?????????
io per trovare quella di ceci ho girato 5 super....
ora per seguire le mie amichette mi ritrovo in dispensa:farina ai 7 cereali, farina di ceci e farina di castagneee!!!!
accetto suggerimenti ^_____^
ciao carissima e .....voglio vederti con lo strofinaccio in mano eh? okkei?? ^_^
baci
per me l'autunno è la stagione del letargo e se adesso hai bisogno di riposare, riposa! vedrai che la voglia di cucinare ti tornerà presto, la definizione di "torta infrasettimanale" è troppo carina :-)
anch'io uso la farina di carrube, me piace molto!!!!!!!!deliziosa questa torta!!!baci!
so io cosa ti serve!!!!...i mercatini d Natale!dai che tra poco ci vai.non ho mai utilizzato la farina di carrube, molto interessante
Capisco perfettamente la tua stanchezza psicologica e fisica. Anch'io sono un po' al limite e sogno le vacanze di Natale. Però, a differenza di te, quando sono stanca non riesco a produrre delizie di questo tipo... Come la mettiamo? :)
Un bacio,
Caro
Ciao Sere! Forza e coraggio che "domani è un altro giorno"!! Lo dico più per consolare me che te...complimenti per questo dolce, che deve essere un sogno!
Serena? E goditela senza sensi di colpa, questa fodera nuova del divano... anche se penso di capire il senso di quel che ti disturba. Noi donne-trottola ci sentiamo perse quando ci mancano le energie per continuare a girare. Eppure, di un mio periodo costretta come un'ameba sul divano ricordo con piacere che da lì vedevo il mondo da una prospettiva inconsueta. E ne ho fatto tesoro. Così come farò di questa tua ricetta...
Un abbraccio,
Sabrine
Sabrine ha detto parole d'oro..io aggiungo che proprio cambiare la prospettiva e coccolarsi in maniera non ordinaria cambia le cose e fa stare bene!Il resto te l'ho già detto ed ora mi godo una fetta di questa guduria!!!!
bacione
Costretta a isolarmi per mesi(non vi tedio con il racconto del periodo che sto passando) ho visto anch'io le cose da un altro pdv e, nei momenti peggiori mi sono risollevata sperimentato numerosi confort food. Questa torta sembra splendida. Ho un solo dubbio sulla quantità di farina di carrube: sono proprio 250 grammi?
Sempre complimenti, Nico
Grazie a tutti!
@ Nico: mi spiace per il periodaccio, spero passi in fretta... sì, le dosi che ho dato sono esatte, sono 250 gr di farina di carrube, tagliate con 100 di farina di grano
Il compridivano devo essere proprio carino se è quello che penso io! Ci sono periodi in cui si naviga in questi stati, ma vedrai che arriveranno periodi diversi da questo non ti preoccupare.
Intanto ti faccio i complimenti per la torta particolare, ho la farina di carrube e oltre al gelato non so mai come usarla
Ciao Serena! succede a volte di sentiri demotivati! anche a noi..che pur essndo in due dovremmo farci forza...ma c'è poco da fare..serve solo forza di volontà interiore :)
Questo brownies ci piace: tendenzialmente non amiamo i dolci cioccolatosi, ma con aggiunta di pere e noci...insomma, un tocco diverso che certamente fà la differenza!
baci baci
E' proprio vero che le torte per la settimana devono essere un po' come noi: con i capelli tirati a coda di cavallo e un trucco leggerissimo...poca apparenza ma tanta sostanza :-)
Camy
Certo, è così, le regole alle volte è bello stravolgerle e godersi poi i risultati come una bella fetta di torta. E poi vedi che poco per volta l'energia e la voglia di fare ritorna...
bacioni
io a volte non riesco a preparare dolci neanche x il fine settimana.... che razza di foodblogger sono... ci riduciamo a mangiare canestrelli e sfogliatine....
Mai provata la farina di carrube ed è interessante la "rusticità" che conferisce a questi brownies :D
Il post della ribollita mi ha commosso .....
Mai assaggiato la farina di carrubw, sono curiosa di provarla. Ottimo confort food, comunque a volte credo sia giusto accettare noia e malinconia senza sensi di colpa. Per quanto mi riguarda ci sono periodi in cui ho imparato ad accettarle senza combatterle e ti assicuro che in questo modo ne esco prima. Un abbraccio, Babi
ma non si dice che le regole sono fatte per essere infrante???! io per questa torta di regole ne infrangerei mille,e prenderei anche una multa! ; )
Io in cucina non riesco più neanche ad entrare, mia figlia l'ha monopolizzata per il suo lavoro.
Infatti le ricette di cucina latitano sul mio blog!
Inoltre il lavoro di animatrice in questo periodo raggiunge livelli da delirio. Così mangio in un cantuccio cose assolutamente anonime fra una prova e l'altra degli spettacoli.
A Natale ci arrivo, ma distrutta!
Capisco benissimo il tuo desiderio di "cuccia sul divano"
La torta che hai fatto per me è fascinosissima. Amo le torte rustiche!
Ti capisco. Anche io ultimamente sono stanchissima...sempre di corsa, troppo da fare e da pensare.
Ma questa torta coccola ci sta che è una meraviglia...
Scrivimi quando vuoi, io ci sono.
E poi ti ho passato un giochino che mi piacerebbe tu facessi...
baci
io invece non ho regole, seguo l'stinto e questa regola infranta direi che ha avuto successo, questa torta è meravigliosa e questa farina davvero non la conoscevo!!!! Baci
la torta del lunedì mi piace assai anche perché moelleuse è ancora meglio! :P
buon we
Hai ragione! Anch'io approfitto dei preparati quando sono di corsa! La cosa importante è che siano di qualità come quelli della san martino, così sono sicura di non fare brutte figure.
Poi quando ho tempo, via libera a quelle "complicate"!! Buona la torta rustica! :)
Monica
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