20 dic 2011

Pane di Lino

Pane di Lino (2)

Una delle poche certezze che ho nella vita è che lo stile culinario italiano non fa per me. Non fraintendetemi, so che la dieta mediterranea è la più varia e genuina, ma questo è vero soltanto per ciò che riguarda i pasti quotidiani. Pesce azzurro, verdure, carboidrati complessi, è tutto giustissimo, ma quando ci sediamo di fronte a una tavola imbandita per una grande occasione, noi italiani non sappiamo rinunciare a mangiare troppo e molto male. Con gravi danni per le nostre arterie, ma soprattutto per l'integrità mentale della padrona di casa.
Non ho voglia di parlare di cibi sani, non è il periodo adatto, ho voglia di parlare di come preservarsi dagli attacchi di ansia in previsione di un invito.
Con gli anni e a mie spese, ho imparato che ha poco senso proporre un piatto unico completo e salutare, seguito da un dessert coccoloso, i miei ospiti vogliono la sfilata di portate e solo così, pur a parità di calorie, si sentono sazi. Giuro che è una cosa che mi dà sui nervi, perché non possiamo accettare che un arrosto con le patate e delle verdure al forno è sufficientemente nutriente? No, per una cena che si rispetti bisogna impazzire dietro a 5 portate, tutte servite separatamente, e magari mal accozzate. 
A me non piace, ma devo farlo, perché leggere negli occhi dei miei ospiti la delusione nel veder arrivare, dopo un assortimento di crostini, un unico grande vassoio pieno di *tutto* mi fa mal al cuore. Però, giuro che coordinare questa successione così articolata mi fa ammattire e mi manda nel panico, sono un disastro con i tempi di cottura e finisco sempre per sfilare sotto il naso di qualcuno un piatto di pasta appena aggredito, perché il secondo è pronto e non si può lasciare che raffreddi.
Uno dei problemi del nostro modo di mangiare, secondo me, è che si dà poca importanza al pane. Lo si considera un accompagnamento di poco conto (un po' come la ciotola dell'insalata, regolarmente relegata a morire di solitudine in un angolo della tavola) e si ignora il ruolo che invece riveste altrove.

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Un'altra cosa che ho imparato nel corso della mia vita di servantless (italian) cook è che gli italiani impazziscono per gli antipasti. Ma non per un unico antipasto ben fatto, bensì per un assortimento degno del bancone di un locale da aperitivi milanese. Anche le porcherie vanno bene, basta che siano molte.
Sapete che faccio, da un po' di tempo? Preparo un buon pane, in casa, con la macchina del pane occorrono al massimo 10 minuti per mettere insieme gli ingredienti e poi ce ne possiamo scordare, quando ha finito ci avverte lei. E un range di formaggi, salumi e dip, magari anche in vasetto (trasferiti in una ciotolina graziosa, of course), ma di buona qualità e un paio di bottiglie d'olio di qualità diverse in modo che ognuno l'antipasto se lo componga da solo, con il conforto di una pagnotta ancora tiepida.
Pensateci per il pranzo di Natale.

Pane di Lino

Ingredienti:
Programma Rapid Crosta Scura

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18 commenti:

MilenaSt ha detto...

A casa mia si preparano più portate in team con la mamma, ma la penso esattamente come te e difatti per quest'anno ho pensato di occuoparmi del pane, magari privlegiando il formato pagnottina che potrebbero fungere anche da segnaposto ....

annaferna ha detto...

ciao Serena
impazzisco davanti agli scaffali del buon pane!!
e rimango incantata davanti alla foto che hai postato con quei pani di farine scure che adoro!
Purtroppo per me so rinunciare alla pasta ma non toglietemi il pane!!
colgo l'occasione di questo commento per augurarti un sereno Natale ricco di coccole e affetto!!
un grande abbraccio a voi
e un bacio colmo di affetto a te mia cara

Federica ha detto...

Avrei potuto scrivere io queste stesse parole perchè la penso esattamente come te. E la cosa paradossale è che dopo la sfilata di portate senza la quale gli ospiti rimarrebbero delusi, agli stessi si “lamentano” pure di aver mangiato troppo perchè era troppa roba!!! Comunque fai ti tirano le pietre (recitava una conzone)?!?!? Ohibò! Quel meraviglioso assortimento di pane mi farebbe felice :) Un bacione, buna giornata

Saretta ha detto...

Superfluo dire che in me trovi una trenua alleata..Io poi aborro i ischiare troppe specie di porteine diverse, figuriamoci!pesce, carne formaggio..mamma mia.Preferirei un Natale come dici tu, vebbè, facciamo quel che possiamo.
Ode al pane, e quello di lino non posso che amarlo!
Un bacione mia cara

Ileana Pavone ha detto...

condivido in pieno il tuo pensiero cara, non oso immaginare le facce dei miei parenti se si vedessero arrivare una sola portata.. magar farebbero finta di niente, ma avrebbero moooooooolto da ridire poi :D
Ma adesso meglio non pensarci, meglio gustarsi questo pane meraviglioso..

Unknown ha detto...

capisco i tupi problemi al pensiero dei desideri dei commensali. A casa mia è tutto un casino perchè da parte della mia famiglia siamo tutti salutisti (mia mamma è una maniaca ai limiti della decenza) e invece quella di mio marito è la tipica famiglia bergamasca che pensa solo a burro, formaggi e salumi. Quindi alla fine devo sempre cucinare doppio perchè altrimenti qualcuno non mangerebbe niente! Bello il tuo pane, che mi da l'input per finire un sacchetto di semi di lino bio che mi ha regalato mia mamma!!!

Anonimo ha detto...

come sono d'accordo con questo post..non immagini quanto. Brava.
Vale

Dolci a gogo ha detto...

Chi al vuole cotta chi la vuole cruda..io metto a tavola chi a fame mangia hahahaha!!delizioso questo pane davvero fantastico!!baci,Imma

lucy ha detto...

io ogni tanto do semore più un taglio e finalmente riuscirò a portarli a mangiare solo il necessario!per quanto riguarda il pane hai ragione e adesso che ho il ievito madre voglio farlo anche io.molto interessante il tuo!

Ely ha detto...

Hai ragione gli antipasti per noi italiani sono un must, questo pane è davvero buono, adoro i semi di lino come tutti i semi e aggiungerlo al mane lo rende sano con le sue proprietà e gustoso! Baci cara!

Unknown ha detto...

Sono pienamente daccordo con te mia cara... ai pranzi o cene di feste gli italiani si strafogano di cose non proprio sanissime! Anzi...
Il pane in casa mia ha sempre avuto grande rilievo perchè era a casa mia, nel mio forno che si faceva il pane per tutto il paese (circa 5000 persone!) quindi è nella nostra tradizione di famiglia... e mi piace molto la tua idea! Devo solo adattarla al lievito madre e al non possedere una macchina per fare il pane.. ;) un abbraccio

Unknown ha detto...

bellissimo il tuo commento al mio post. Sto ancora ridendo da sola ; )

Elvira Coot ha detto...

Io a differenza tua amo servire mille piatti diversi e a volte nemmeno sommandoli arrivo ad un piatto normale :) si ok, forse sto esagerando :)
ma tanto amo i piatti unici (guai a chi mi toglie l'arrosto) quando adoro le mignardises. Insomma, mi piace tutto :)
le tue foto sul pane sono stupende e hai ragione, troppa poca enfasi su questo prodotto favoloso.

sississima ha detto...

Il pane è l'alimento principe di tutte le tavole...che meraviglia che hai preparato! Colgo l'occasione per augurarti Buone Feste! Un abbraccio SILVIA

Claudia ha detto...

IO adoro andare a fare l'aperitivo fuori in quei locali in cui più che un aperitivo sembra una vera e propria cena...mangio fino a star male! ;-) Ottimo questo pane, davvero originale!

eli ha detto...

Si cara! hai pienamente ragione!
Ci si abbuffa di antipasti, si mangia più o meno il primo e si muore sul secondo che ritorna quasi intonso in cucina!
Io da anni alla cena della vigilia faccio un grande assortimento di antipasti caldi e freddi e stop! :DDDDDD
Finora nessuno si è lamentato :DDDDD

Anonimo ha detto...

Aaaah io devo avere questa farina, prima nei biscotti poi qui... mi tenti!
La seconda foto in particolare è bellissima!!! Io adoro preparare il pane (con aiuto di mdp o bimby per impastare...), ma sono di quelle che quando hanno ospiti farebbero mille portate, anche se poi regolarmente divento nevrotica.......... :-/

Spery ha detto...

Da panificatrice incallita ti ho invidiato da morire la foto. Cmq ti dò pienamente ragione sul concetto di "invito a cena" di noi italiani! Anche io mi arrovello le meningi quando organizzo una cena con gli amici! Mi sono rassegnata al fatto che è questione di mentalità!!!!

Spery di "babà che bontà"