Parlavamo, appunto, della
necessità che sento al momento, di evitare o almeno ridurre l’assunzione di
carne. Sicuramente continuerai a trovare ricette a base di carne o pesce,
perché continuerò a cucinarli per gli amici, ma per quanto mi riguarda spero di
riuscire ad escluderli dalla mia alimentazione.
Prometto che non cercherò di fare
proselitismo, ma mi sto divertendo molto a sperimentare piatti nuovi con
ingredienti per me inusuali, a riproporre in versione vegetariana ricette
classiche e a insaporirle con prodotti più salutari della cotenna (!), per
esempio erbe o spezie. Che l’aroma regalato alle pietanze dai succhi rilasciati
in cottura dalla carne sia ineguagliabile è un dato di fatto, ma immagino che
sia solo una questione di rieducare i propri gusti.
Questo è uno dei miei primi
tentativi e sono rimasta un po’ male, perché ero piuttosto convinta di riuscire
a stendere l’impasto di seitan e avvolgerlo attorno ai wurstel, per poi
cuocerlo in pentola, nel pomodoro, come si fa con il polpettone in umido
classico, ma forse non è possibile, il composto non è sufficientemente
compatto, quando sono arrivata ad arrotolarlo si è decomposto. Ho escogitato
una soluzione provvisoria sbattendo tutto nello stampo da plum cake e cucinando
la salsa a parte, ma sono sicura che deve esserci un modo per fare come dico io.
Ovviamente cambia anche il modo
di bere. Ai corsi di sommelier ti insegnano che i vini rossi complessi si
adattano a carni consistenti, cotte a lungo in salse elaborate. E’evidente che seguendo
questi criteri, visto il numero sempre crescente di consumatori consapevoli, la
maggior parte dei vigneti potrebbero essere divelti e sostituiti da una colata
di cemento e tutti parcheggi.
La mia opinione è che se il vino
è di buona qualità si può anche lasciare che stia un pelo sopra la pietanza,
magari senza sovrastarla, ma non vedo proprio perché negarmi un classico taglio
bordolese, il Feld
Erste Neue, pregevole blend di Cabernet
Sauvignon e Merlot, vinificati, ovviamente, separatamente e poi assemblati
prima di un lungo riposo in rovere grande. Il profumo è di frutta rossa matura,
con lievi note acerbe, tipiche del Cabernet Sauvignon coltivato in zone
fresche, ma reso profondo dall’intensità terrigna del Merlot, la cui
caratteristica morbidezza, riequilibra sul fin di bocca l’acidità e la
tannicità spiccatamente percettibili al primo impatto.
Ingredienti per il polpettone:
- 480 gr di seitan fresco (Natura Nuova)
- 2 uova
- 2 rametti di rosmarino
- 80 gr di parmigiano reggiano grattugiato (Campirossi)
- 8 wurstel vegetali (Natura Nuova)
- una manciata di panko (Ramen)
- Procedimento:
Fodera con la carta forno uno stampo
da plum cake.
Inserisci nel boccale del
frullatore tutti gli ingredienti tranne i wurstel e il panko e riducili a un
impasto omogeneo. Distribuiscine un terzo sul fondo dello stampo e adagiavi
sopra la metà dei wurstel. Ricoprili con un altro terzo del composto, componi
un altro strato di wurstel e completa con il trito rimanente.
Spolvera di panko e inforna a
180° per 45 minuti, impostando, nel corso degli ultimi 10, la funzione grill.
Nel frattempo prepara la salsa
Ingredienti per la salsa:
- olio extravergine di oliva qb
- 1 cipolla bianca
- 2 rametti di rosmarino
- 2 foglie di salvia
- una piccola presa di semi di finocchio
- 5 bacche di ginepro
- 2 chiodi di garofano
- un cucchiaio di amaro alle erbe (Alpler Roner)
- 2 confezioni di pelati (Azienda Agricola Duca Carlo Guarini)
- una presa di sale
- una puntina di zucchero
Procedimento:
Soffriggi nell’olio evo la
cipolla affettata a velo, gli aghi di rosmarino, la salvia, i semi di
finocchio, le bacche di ginepro pestate e il chiodo di garofano. Quando si sarà
formato un fondo omogeneo e la cipolla sarà tenera, sfuma con il liquore e alza
la fiamma per farlo evaporare. Unisci i pelati grossolanamente spezzettati con
una forchetta, il loro succo di conservazione e 2 tazze d’acqua. Aggiungi il
sale e lo zucchero, porta a ebollizione e cuoci coperto per circa 20 minuti.
Trascorso questo tempo, scopri e lascia sobbollire altri 10 minuti per
addensare.
Servi il polpettone a fette,
coperto con la salsa calda.
5 commenti:
Bravissima Serena, Finalmente leggo... "è solo una questione di rieducare i propri gusti..."
Un abbraccio forte forte e un bacione <3
Riesci sempre a prendermi per le papille... deve essere buonissimoooooooo!!!
Fino a questo tipo di rieducazione non arrivo, anche se - per forza di cose - un po' di cambiamenti in cucina sono costretta a metterli in conto in questo periodo....
Claudette
Molto bel post. Mi sono imbattuto semplicemente sul vostro blog e volevo dire che ho veramente amato surf in giro i tuoi messaggi weblog. Dopo tutto quello che sarò registrarmi per il tuo feed e spero di scrivere di nuovo presto!
Amo il vostro articolo, lo trovo molto ben scritto e strutturato cambia perché non capita spesso di avere a vedere questo tipo di articolo.
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